Clavatus / Clavata / Clavatum: a forma di clava, clavato

Clavatus / a / um: aggettivo latino = clavato. Dal latino clàva = clava, bastone, mazza.

In Micologia è epiteto specifico di diverse specie, tra cui: Calocera clavata McNabb; Galerina clavata (Velen.) Kühner; Hemitrichia clavata (Pers.) Rostaf.; Gomphus clavatus (Pers. : Fr.) Gray; Rhizophydium clavatum Karling; ecc.

In particolare Gomphus clavatus (Pers. : Fr.) Gray è considerata specie tipo del Genere Gomphus.

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Gomphus clavatus (Pers. : Fr.) Gray; dal TUTTO FUNGHI, Scheda n° 32, Pag. 135: "Buon commestibile ma viene molto presto invaso da grosse larve. Sebbene si tratti di una specie dalle ottime qualità organolettiche e particolarmente carnosa, se ne sconsiglia la raccolta perché divenuta piuttosto rara e non ovunque presente.

È difficile confonderlo con altre specie date le sue caratteristiche morfocromatiche pressoché uniche.

Il nome dialettale, "Fungo della carne", si rifà alla consistenza abbondante e carnosa del fungo, nonché al sapore grato. Queste caratteristiche erano conosciute anche dalle popolazioni montane, dove, in tempi remoti, scarseggiando la disponibilità di carne, questa specie fungina era particolarmente ricercata e apprezzata. Ai giorni nostri è però risaputo che le sostanze nutritive contenute nei funghi sono molto scarse e neanche lontanamente paragonabili a quelle contenute nella carne."

Gomphus clavatus; conosciuto volgarmente anche col nomignolo di Orecchio di maiale. Foto di Felice Di Palma

Hemitrichia clavata (Pers.) Rostaf.; un Myxomycetes comune su legno marcescente, si riconosce macroscopicamente per la forma obpiriforme inserita nel piede subconico; microscopicamente presenta un capillizio largo 5-6 µm, leggermente peloso e decorato da bande che gli conferiscono un disegno a spirale intrecciata; le spore, 8-10 µm, sono finemente aculeate e reticolate.

Foto e commento di Massimo Biraghi