Organolettiche (qualita'): proprieta' di una data specie fungina che possono essere percepite dai sensi dell' olfatto e del gusto. Quindi: odore e sapore

Organolettiche (qualità): dal francese organoleptique, composto dal greco órganon = organo, e dal greco leptós = afferrabile.

 

 

In Micologia per “qualità organoletiche” si intendono tradizionalmente quelle proprietà caretteristiche di una data specie fungina che possono essere percepite dai nostri sensi, intendendo qui soltanto il senso dell'olfatto e del gusto; quindi essenzialmente: odore  e  sapore.

 

 

 

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 Tuttavia, volendo estendere la definizione a "tutti i sensi", si potrebbe parlare anche di colore (percepibile col senso della "vista" e che comunque rientra "tradizionalmente" nei cosiddetti "caratteri morfocromatici") ma anche di "sensazione tattile" (molto spesso nella descrizione di una data specie si fa riferimento alla presenza/assenza di scabrosità, rugosità, vischiosità, vellutatezza, ecc.) se non addirittura di "sensazioni uditive" (carne cassante e/o gessosa che si rompe con un tipico schiocco come quando si spezza un gessetto; l'espulsione "rumorosa" -sempre in modo proporzionale alle dimensioni della specie in questione- del peridiolo in Sphaerobolus stellatusecc.).

 

 

 

Vedere anche alla voce Caratteri morfocromatici.


 

 

 

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Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.