Crocipodium: con la base del gambo color giallo-zafferano
Crocipodium: dal latino cròceus = con il colore giallo, come lo zafferano; dal nome della pianta del Crocus (Crocus sativa L.), da cui si estrae lo zafferano); e dal latino pòdium = pedana, base (derivante dal greco pous, pòdos = piede).
Quindi con la base (del gambo) di color giallo.
In Micologia è epiteto specifico di Leccinum crocipodium (Letellier) Watling = Leccinellum crocipodium (Letell.) Della Maggiora & Trassin che, attualmente, è da considerarsi nome prioritario.
***************************
Leccinum crocipodium (Letellier) Watling = Leccinellum crocipodium (Letell.) Della Maggiora & Trassin; leccino legato in simbiosi con latifoglie (Querce caducifoglie, Carpini e Castagni). La cuticola tende a divenire screpolata-areolata a maturità, specialmente a tempo secco; il suo colore va dal giallo-ocra (negli esemplari giovani) fino al bruno nerastro (a maturità).
La carne è bianca ma, al taglio, vira inizialmente al rosa violaceo per poi assumere un colore scuro; ha odore leggero e fungino. Il gambo è giallognolo in gioventù per divenire grigio-ocra a maturità; è cosparso di squamette concolori che tendono a scurirsi.
*********************
Nella Sezione Luteoscabra del "vecchio" Genere Leccinum (Sezione caratterizzata da imenoforo e gambo gialli; con carne da bianca a gialla, all’aria virante prima al rosa-rosso, poi al grigio e infine al nerastro) si trovano i suoi simili (anch'essi recentemente "spostati" nel nuovo Genere Leccinellum): Leccinum lepidum = Leccinellum lepidum e Leccinum corsicum = Leccinellum corsicum; questi ultimi, però, hanno una scarsa tendenza a screpolarsi sul cappello ed hanno habitat diversi: sotto Leccio il L. lepidum e sotto Cisto il L. corsicum.
Leccinum crocipodium = Leccinellum crocipodium; foto di Federico Calledda
Leccinum crocipodium = Leccinellum crocipodium; foto di Alessandro Francolini
Leccinum crocipodium = Leccinellum crocipodium; foto di Pietro Curti
Leccinum crocipodium = Leccinellum crocipodium; foto di Massimo Mantovani
Cuticola tipicamente screpolata in Leccinum crocipodium = Leccinellum crocipodium; foto di Pietro Curti
Leccinum crocipodium = Leccinellum crocipodium; foto di Alessandro Francolini
Leccinum crocipodium = Leccinellum crocipodium; foto di Tomaso Lezzi
Sezione di Leccinum crocipodium = Leccinellum crocipodium; foto di Tomaso Lezzi
Leccinum crocipodium = Leccinellum crocipodium; foto di Pietro Curti
Leccinum crocipodium = Leccinellum crocipodium; foto di Alessandro Francolini
Leccinum crocipodium = Leccinellum crocipodium; foto di Pietro Curti
Leccinum crocipodium = Leccinellum crocipodium con la cuticola ancora gialla; foto di Alessandro Francolini
Parte del gambo; con piccole asperità concolori al fondo (tenderanno a scurirsi a maturità) in
Leccinum crocipodium = Leccinellum crocipodium; foto di Alessandro Francolini
Leccinum crocipodium = Leccinellum crocipodium; foto di Tomaso Lezzi
Viraggio poco dopo aver fatto la sezione in Leccinum crocipodium = Leccinellum crocipodium; foto di Alessandro Francolini
Viraggio dopo 2 minuti dall’aver fatto la sezione in Leccinum crocipodium = Leccinellum crocipodium; foto di Alessandro Francolini
Leccinum crocipodium = Leccinellum crocipodium; foto di Tomaso Lezzi
Leccinum crocipodium = Leccinellum crocipodium; foto di Gianluigi Boerio
Leccinum crocipodium = Leccinellum crocipodium; foto di Mario Iannotti
Leccinum crocipodium = Leccinellum crocipodium; foto di Nicolò Parrino
Leccinum crocipodium = Leccinellum crocipodium; foto di Alessandro Francolini
Leccinum crocipodium = Leccinellum crocipodium; foto di Alessandro Francolini
Primordio di Leccinum crocipodium = Leccinellum crocipodium; foto di Stefano Rocchi
Un esemplare maturo, sul gambo si notano le punteggiature disposte in linee verticali tipiche di
Leccinellum crocipodium; foto e commento di Stefano Rocchi
Imenoforo di Leccinellum crocipodium; foto di Alessandro Francolini
Leccinellum crocipodium; foto di Luigi Minciarelli
Un particolare delle scabrosità marroni sul gambo di Leccinellum crocipodium; foto e commento di Tomaso Lezzi
Leccinellum crocipodium; foto di Mario Iannotti
Leccinellum crocipodium; foto di Pietro Curti
Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.