Echinatus / Echinata / Echinatum: spinoso; munito si spine o aculei
Echinatus / a / um: dal latino echinàtus = spinoso (derivante dal greco echìnos = riccio). Munito si spine o aculei.
In Micologia è epiteto specifico di alcune specie, tra cui: Lycoperdon echinatum Pers. : Fr.; Conocybe echinata (Velen.) Singer; Psathyrella echinata (Cleland) Grgur.; Scleroderma echinatum (Petri) Guzmán; Coprinus echinatus Velen.; Lactarius echinatus Thiers; Rhizopus echinatus Tiegh.; ecc.
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Lycoperdon echinatum Pers. : Fr.; splendida specie di Lycoperdon con gli aculei che possono raggiungere anche i 7 mm di altezza; tali aculei sono inizialmente saldati tra di loro formando evidenti strutture piramidali compatte; in seguito gli aculei si dividono alla base ma restano uniti alle punte in fascetti più o meno numerosi. Verso la base la lunghezza degli aculei va via via diminuendo. A piena maturità gli aculei tendono a cadere lasciando ben visibile l’esoperidio nudo, caratteristicamente cosparso di areole più o meno circolari.
La gleba inizialmente bianca per assumere a maturità colorazione bruno scuro, bruno-cioccolato con tonalità anche lilacine. Odore leggero e variabile dal fenolico al farmaceutico a quello di gas illuminante (accentuato a maturità). L’habitat è generalmente presso latifoglie (Faggio, Castagno, Quercia) e più raramente presso Pino.
La specie più vicina è Lycoperdon nigrescens in cui, però, gli aculei sono più bassi e la gleba a maturità è bruno-olivastra.
Dal TUTTO FUNGHI Pag. 348, Scheda n° 227: “È il Lycoperdon con l’ornamentazione più lussureggiante e vistosa, tanto da farlo assomigliare a un riccio di castagno. Questa caratteristica è pressoché unica tra le Lycoperdaceae europee, e pertanto la più determinante.”
Lycoperdon echinatum; foto di Franco Sotgiu

Un primordio di Lycoperdon echinatum mostra il colore giallo paglierino che tenderà a scurirsi con l'età. Foto di Tomaso Lezzi

Lycoperdon echinatum; foto di Antonio Lupo

Lycoperdon echinatum; foto di Pietro Curti

Lycoperdon echinatum; foto di Gianni Bonini


Lycoperdon echinatum; foto di Giuliano Gnata

Lycoperdon echinatum; foto di Massimo Biraghi

Lycoperdon echinatum; foto di Antonio Lupo

Lycoperdon echinatum; esemplari vetusti, con la maggioranza degli aculei caduti; foto di Pietro Curti

Lycoperdon echinatum; foto di Alessandro Francolini

Aculei via via più corti scendendo verso la base in Lycoperdon echinatum; foto di Alessandro Francolini

Nell’esemplare a sinistra si nota la gleba matura con colorazione bruno-cioccolato a tonalità lilacina in
Lycoperdon echinatum; foto di Alessandro Francolini

Lycoperdon echinatum; foto di Alessandro Francolini

Aculei di Lycoperdon echinatum; foto di Alessandro Francolini

Esemplare vetusto di Lycoperdon echinatum; foto di Alessandro Francolini


Le areole (dai contorni scuri) che rimangono evidenti sull'esoperidio dopo la caduta degli aculei in un vecchio
Lycoperdon echinatum; foto di Alessandro Francolini

Lycoperdon echinatum; foto di Pietro Curti

Lycoperdon echinatum; foto di Pietro Curti

Primo piano degli aculei di Lycoperdon echinatum; foto di Pietro Curti

Lycoperdon echinatum; foto di Mario Iannotti

Lycoperdon echinatum; foto di Alessandro Francolini
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Lycoperdon echinatum; foto di Enzo Orgera


Lycoperdon echinatum; foto di Massimo Biraghi

Lycoperdon echinatum; foto di Roberto Cagnoli

Primo piano degli aculei di Lycoperdon echinatum; foto di Massimo Biraghi

Giovani Lycoperdon echinatum; foto di Claudio Angelini

Lycoperdon echinatum; foto di Marika Ligure


Lycoperdon echinatum; foto di Massimo Biraghi

Lycoperdon echinatum; foto di Enzo Orgera

Lycoperdon echinatum; foto di Mario Iannotti


Giovanissimi esemplari di Lycoperdon echinatum; foto di Alessandro Francolini

Lycoperdon echinatum; foto di Alessandro Francolini



Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.