Filamentoso / Filamentosa: dotato di filamenti
Filamentoso / a: dal tardo latino filamèntum che è derivato dal verbo filàre = ridurre in fili.
In Micologia l’aggettivo può assumere diversi significati a seconda della struttura cui è riferito.
Nell’accezione più banale può essere detto filamentoso, per esempio, il micelio basale di qualche specie quando si presenta evidente e formato da cordoncini miceliari lunghi e stretti (simili a dei fili).
Anche la carne di qualche specie può definirsi filamentosa quando, alla sezione o alla rottura si presenta sfilacciata; confrontare con la voce Fibroso.
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Più in dettaglio l’aggettivo filamentoso si riferisce a un particolare tipo di trama delle ife che formano l’epicute del cappello: si dice infatti che la struttura dell’epicute è di “tipo filamentoso” se le ife che la compongono sono disposte in senso radiale e parallele alla superficie del cappello, oppure se sono irregolarmente intrecciate.
Sono dette, infine, “ife filamentose” sia le ife dell’epicute di “tipo filamentoso” sia le ife di altre strutture che si presentano allungate e più o meno irregolarmente intrecciate.
Rimanendo ancora nell'ambito microscolpico, filamentoso è anche aggettivo che riguarda il velo generale. Tale velo è sempre costituito da ife sia filamentose che sferoidali (sferociti) ma in percentuali che variano da specie a specie. Si dice quindi che il velo è filamentoso se costituito prevalentemente da ife filamentose, con scarsa presenza di sferociti: in tal caso il velo risulterà solitamente membranoso.
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Viceversa, in ambito macroscopico, un velo parziale definibile come filamentoso è generalmente sinonimo di cortina. Per le immagini del velo parziale filamentoso vedere alla voce Cortina.
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Particolare dei filamenti miceliari della base del gambo in Mycena strobilicola Favre & Kühner; foto di Federico Calledda
Velo generale formato da cellule sferoidali e da ife filamentose in Amanita eliae Quél.; foto di Marcello Boragine
In Psathyrella piluliformis (Bull. : Fr.) P.D. Orton il velo generale protegge i primordi avvolgendoli come un sottile strato filamentoso; con lo sviluppo il velo si deposita sul cappello sottoforma di residui biancastri (nei due esemplari a sinistra); può rimanere "steso" tra margine pileico e gambo (esemplare al centro) come fosse una cortina; o, a sviluppo completato, può rimanere attaccato al margine pileico che risulterà quindi appendicolato (esemplare a destra).
Foto di Gianluigi Boerio
Velo generale prevalentemente filamentoso, con rare cellule subglobose o piriformi in
Amanita lividopallescens (Secr. ex Boud.) Kühner & Romagn.; foto di Massimo Biraghi
Carne filamentosa nel gambo di Entoloma myrmecophilum var. coalescens Noordel. & Luhmann; foto di Pietro Curti
Epicute costituita da una cutis di ife filamentose subparallele alla superficie. Osservazione in Rosso Congo ammoniacale. Suillus lakei (Murril) Smith & Thiers; foto di Mario Iannotti
Volva, residuo del velo generale, di Amanita phalloides (Vaill. ex Fr.) Link, costituita da una textura di ife filamentose, cilindriche, settate, con qualche diverticolo, intrecciate. Osservazione in Rosso Congo ammoniacale. Foto di Mario Iannotti
Anche la struttura dell'anello, residuo del velo parziale, di Amanita phalloides è costituita da una textura di ife filamentose di forma cilindrica, intrecciate, settate. Osservazione in Rosso Congo ammoniacale. foto di Mario Iannotti
Ife filamentose e con giunti a fibbia costituiscono il velo di Psathyrella panaeoloides (Maire) Arnolds; foto di Sergio Mombrini
Ife filamentose, settate, senza giunti a fibbia nella trama della cuticola di Pluteus cervinus (Schaeffer) Kummer; foto di Tomaso Lezzi
Velo generale essenzialmente filamentoso (composto quasi esclusivamente da ife allungate e filamentose) in
Amanita fulva Fr.; foto di Mauro Cittadini
Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.