Amethystinus / Amethystina / Amethystinum (Pag. 1): dal colore ametista

Amethystinus / a / um: dal greco  amethystinos = ametistino; dal color dell’ametista (pietra preziosa: varietà del quarzo con una particolare tonalità di viola)

 

Il termine greco  amethystos  alla lettera vuol dire "non ubriaco". L'ametista deriva il suo nome proprio da ciò, in quanto era considerata un forte antidoto contro l'ubriachezza; questa è, tra l’altro, una delle ragioni per cui spesso i calici di vino erano ricavati intarsiando tali pietre preziose.

 

 

Dato che tale colore non è così raro nel regno dei funghi, esistono diverse entità che portano questo epiteto specifico; per esempio:   Clavulina amethystina  (Bull.) Donk;   Inocybe amethystina  Kuyper;   Laccaria amethystina  Cooke;   Russula amethystina  Quél.;   Merisma amethystinum  (Holmsk.) Spreng.;   Thelidium amethystinum  Riehm.;   Marasmius amethystinus   J. Favre;   Monomyces amethystinus   Battarra; ecc.

 

 

Per ulteriori immagini vedere alla successiva Pag. 2

 

 

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Laccaria amethystina  (Huds.) Cooke; specie assai facile da riconoscere quando si presenta con il suo cromatismo tipico: colori ametista in ogni sede! A tempo secco tali colori sbiadiscono notevolmente: in tal caso vengono in aiuto le lamelle  ampiamente spaziate e spesse; le piccole dimensioni (cappello fino a non oltre i 5 cm di diametro e gambo slanciato, alto fino al massimo di 10 cm); la cuticola   pileica opaca e leggermente feltrata, decorata da minuscole squamette depositate al centro; la carne esigua e viola chiaro nel cappello, fibrosa e biancastra nel gambo, con odore e sapore dolciastri e gradevoli; il gambo ben striato da fibrille longitudinali biancastre. È specie ubiquitaria.

 


Dal TUTTO FUNGHI Pag. 164, Scheda n° 60: "L’identificazione sul campo è resa agevole per le sue caratteristiche morfocromatiche (dimensioni, portamento, colorazioni omogenee); una alquanto improbabile confusione con giovani e patiti  Cortinarius violaceus  si evita osservando la presenza di una cortina e di un bulbo alla base del gambo; la tossica  Mycena pura presenta un cappello liscio, striato al margine per trasparenza, lamelle biancastre e solamente soffuse di violetto, odore e sapore nettamente rafanoide, oltre ad avere una consistenza completamente diversa. Tutti i funghi appartenenti al Genere Laccaria  presentano colorazioni vivaci più o meno intense, anche in relazione alle condizioni di umidità presenti in ambiente: con clima secco tendono ad impallidire notevolmente perdendo quasi completamente la brillantezza dei cromatismi. Sconsigliamo il consumo di questo fungo a causa della segnalazione di episodici problemi gastroenterici."

 

 

  

Laccaria amethystina; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Laccaria amethystina; foto di Marika Ligure

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Laccaria amethystina; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

 

 

 

Russula amethystina  Quél.;  è specie appartenente al   Sottogenere  Incrustatula,  Sezione Amethystinae, Sottosezione Amethystinae   che annovera specie dal portamento robusto con cuticola di aspetto vellutato, sporata da giallo a ocra e crescita esclusiva nei boschi di conifere montani.

Se ben si differenzia macroscopicamente tra le altre entità di questo gruppo, serie difficoltà tassonomiche, interpretative, macroscopiche e microscopiche le incontriamo per distinguerla da   Russula turci, una vera e propria gemella.
Le differenze riscontrate nella letteratura specializzata indicherebbero  Russula turci  fruttificante  in un habitat prioritario di conifere, Picea excelsa, Abies alba, ma con preferenza sotto  Pinus silvestrys  o  Pinus laricio, e quindi una distribuzione estesa anche nelle zone mediterranee, raramente sotto latifoglia (Marchand 1977).
Macroscopicamente l'unica differenza consiste nel cappello che tende a macchiarsi al disco di giallastro con forte umidità o per l'azione della pioggia in Russula amethystina. Foto e commento di Massimo Biraghi

 

 

 

 


 

 

 

Russula amethystina; ha odore incostante di medicinale (iodoformio); foto di Massimo Biraghi


 

 

 

 

 

 

 

 

 

Russula amethystina; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

 

 


 

Imenoforo con lamelle spaziate e spesse in  Laccaria amethystina; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Laccaria amethystina; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

Laccaria amethystina; foto di Antonio Lupo

 

 

 

 

 

 

 

Crescita su muschio di  Laccaria amethystina; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

Laccaria amethystina; foto di Felice Di Palma

 

 

 

 

 

 

 

Russula amethystina; foto di Emilio Pini

 

  

 

 


 

 

Cappello beige se secco, viola da umido. Lamelle viola-ametista intenso: Laccaria amethystina; foto di Tomaso Lezzi 

 

 

 

 



 

Clavulina amethystina  (Bull.) Donk; foto di Felice Di Palma

 

 

 

 

 

 

Lamelle color ametista in   Laccaria amethystina; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

 

 

Laccaria amethystina; foto di Luigi Franchini

 

 

 

 

 

 

Laccaria amethystina; foto di Mario Iannotti

 

 

 

 

 

 

Laccaria amethystina; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

Laccaria amethystina; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.