Stropharia: nome di Genere di funghi Basidiomiceti. Famiglia Strophariaceae

Stropharia: dal greco stróphos = cordone, cintura, fascia pettorale. Indicando con ciò l’anello evidente di cui è provvisto il gambo.

 

In Micologia è epiteto del Genere Stropharia  (Fr.) Quél. 1872, appartenente ai Basidiomiceti. È inserito nella Famiglia Strophariaceae (di cui è Genere tipo), Ordine Agaricales.

 

 

La sua specie tipo è  Stropharia aeruginosa  (Curtis : Fr.) Quél.

 

 

A grandi linee le specie di tale Genere hanno le seguenti caratteristiche: sono iantinosporee; omogenee; possono avere velo parziale o velo generale o entrambi; dimensioni da piccole a grandi; cappello da asciutto a assai glutinoso; gambo con o senza anello, a volte con zona cortinale; base con possibile presenza di rizomorfe; lamelle solitamente adnate; spore da ellissoidali a amigdaliformi, con poro germinativo più o meno evidente; nessuna specie commestibile, qualcuna tossica.

 

 

 

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Stropharia aeruginosa  (Curtis : Fr.) Quélet; foto di Federico Calledda

 

 

 

 


 

Stropharia aeruginosa; foto di Felice Di Palma

 

 

 

 


 

Stropharia aeruginosa; foto di Pietro Curti

 

 

 

 


 

Stropharia aeruginosa; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 


 

Stropharia aurantiaca  (Cooke) Imai; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 


 

Stropharia aurantiaca; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 


 

Stropharia caerulea  Kreisel; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 


 

Sporata viola-bruna depositata sull'anellino fugace e sulla parte alta del gambo; anche i residui del velo che rimangono al margine del cappello sono fugaci.

  Stropharia caerulea; foto e commento di Alessandro Francolini

 

 

 

 


 

Esemplare quasi a maturità: le lamelle cominciano a risentire della presenza delle spore e prendono una tonalità rosata-porporina:

Stropharia caerulea; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 


 

Stropharia caerulea; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 


 

Stropharia caerulea; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 


 

 

Stropharia caerulea; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 


 

Stropharia caerulea; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 


 

Stropharia caerulea; foto di Alessandro Remorini

 

 

 

 


 

Stropharia coronilla  (Bull.) Quélet; foto di Franco Sotgiu

 

 

 

 


 

Stropharia coronilla; foto di Pietro Curti

 


 

 

 

 

 


 

Stropharia hornemannii  (Fr.) S. Lundell & Nannf.; foto di Federico Calledda

 

 

 

 

 


 

Stropharia hornemannii; foto di Federico Calledda

 

 

 



 

 

Stropharia pseudocyanea  (Desm. : Fr.) Morgan; foto di Massimo Biraghi

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

Spore ellissoidali o amigdaliformi, con poro germinativo quasi inesistente e difficile da osservare in   

 

Stropharia pseudocyanea; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 


 

Stropharia rugosoannulata  Farl. ex Murrill; foto di Giuseppe Vanoli

 

 

 

 

 

 


 

L’apice del gambo in Stropharia rugosoannulata; foto di Giuseppe Vanoli

 

 

 

 

 

 


 

Anello appariscente, scanalato, che comincia a imbrunire a causa delle spore che vi si vanno a depositare. Stropharia rugosoannulata; foto di Vittorio Verri

 

 

 

 

 

 

 


 

Particolare dell’anello di Stropharia rugosoannulata; foto di Vittorio Verri

 

 

 

 

 

 

 


 

Stropharia semiglobata  (Batsch : Fr.) Quélet; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

 


 

Un particolare delle lamelle marezzate e del piccolo anello sul gambo in Stropharia semiglobata; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

 

 


 

Stropharia semiglobata; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 


 

Deposito sporale viola-nerastro che si deposita sull'anellino e sulla parte del gambo al sopra di esso; Stropharia semiglobata; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 


 

 

 Stropharia semiglobatafoto di Gianluigi Boerio

 

 

 

 

 

 

 


 

Stropharia semiglobata; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

 

 


 

Stropharia semiglobata; foto di Franco Sotgiu

 

 

 

 


 

 


Stropharia semiglobata; foto di Franco Sotgiu

 

 

 

 

 

 

 

Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.