Calopus (Pag. 1): dal bel piede (gambo)

Calopus: dal greco kalós = bello; e dal greco pous, pòdos = piede. Quindi: dal bel piede (nel senso di gambo)

In Micologia è epiteto specifico di alcune specie, tra cui la più nota è Boletus calopus Pers. : Fr. = Caloboletus calopus (Pers. : Fr.) Vizzini, attualmente nome prioritario da quando, in base a recenti studi filogenetici e molecolari il Genere Boletus è stato ripartito in più Generi diversi, tra cui Caloboletus.

Per ulteriori informazioni sulla creazione dei nuovi Generi nati dal "vecchio" Genere Boletus, vedere all voce Boletus.

Altre specie con tale epiteto specifico sono: Chamaeceras calopus (Pers.) Kuntze; Peziza calopus Fr.; Rutstroemia calopus P. Karst.; ecc.

Per ulteriori immagini vedere alla successiva Pag. 2.

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Boletus calopus Pers. : Fr. = Caloboletus calopus (Pers. : Fr.) Vizzini che, attualmente, è nome prioritario; assieme a Boletus radicans Pers. : Fr. = Caloboletus radicans (Pers. : Fr.) Vizzini (nome prioritario) faceva parte della Sezione Calopodes che raggruppava boleti a pori gialli e con carne amara.

Tali boleti adesso sono stati inseriti nel nuovo Genere Caloboletus Vizzini (2014).

Oltre che per altri caratteri, si distingue dal Caloboletus radicans per la colorazione: cappello grigio camoscio, grigio-olivastro o grigio-ocra pallido in Caloboletus calopus e molto più chiaro (bianco latte, color crema) in Caloboletus radicans; gambo con estese colorazioni rosse (soprattutto nella metà inferiore; sovente con colore giallognolo nella parte alta) in Caloboletus calopus e giallo pallido (talvolta sfumate di rosa in alto) in Caloboletus radicans; anche il reticolo è diverso: presente e a maglie allungate in Caloboletus calopus, quasi assente in Caloboletus radicans (se presente è a maglie fini e relegato alla parte alta del gambo). Odore acidulo, simile a quello della colla Vinavil in Caloboletus calopus, che ricorda l'odore dell'inchiostro in Caloboletus radicans.

Dal TUTTO FUNGHI Scheda 202, Pag. 319: “Responsabile di alcuni casi di intossicazione (sindrome gastrointestinale costante), comunque non commestibile per il forte sapore amaro e per il netto odore sgradevole. I pori gialli, la caratteristica fiammatura rosso carminio alla base del gambo, il sapore della carne e l’odore inconfondibile agevolano nella determinazione.”