Armilla: braccialetto; calza che inguaina il gambo
Armilla: dal latino armìlla = braccialetto (che deriva a sua volta da àrmus = braccio). L’armilla era un cerchietto ornamentale che gli imperatori romani donavano ai guerrieri che si erano particolarmente distinti in battaglia.
In Micologia armilla sta ad indicare quella specie di calza che racchiude come dentro una guaina il gambo, partendo dalla base dello stesso ed arrivandone quasi all’apice dove termina di solito con un risvolto (a mo’ di anello).
Da non confondere con la volva, che può essere inguainante pure lei ma ha altre caratteristiche, prima tra tutte quella di non arrivare mai troppo in alto sul gambo e, anzi, interessandone soprattutto la base.
Le armille più caratteristiche sono quelle derivate dal velo generale che, anche dopo la sua rottura, rimane aderente al gambo (ad esempio in molte specie di Cystoderma o di Pholiota o in qualche Tricholoma o in Phaeolepiota aurea). In genere tali tipologie di armilla sono accompagnate da un margine pileico appendicolato.
Possono derivare anche dal velo parziale: in questo caso si tratta di armille meno eclatanti. Ad esempio: nelle Armillaria (eccetto Armillaria tabescens = Desarmillaria tabescens) il velo parziale si lacera formando un anello supero un po’ inguainante.
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Il velo generale ricopre e protegge totalmente i giovani esemplari di Phaeolepiota aurea (Matt. : Fr.) Maire; quando si lacererà, sotto la spinta del fungo che cresce, rimarrà evidente un suo residuo sul gambo sotto forma di armilla; foto di Alessandro Francolini
A destra si nota che il velo generale si è lacerato (a livello del margine del cappello) lasciando scoperto l'imenoforo e restando depositato sul gambo sotto forma di armilla; negli esemplari a sinistra il velo generale copre ancora gambo e imenoforo proteggendoli. Phaeolepiota aurea. Foto di Alessandro Francolini
Armilla pronunciata e persistente in Cystoderma fallax A.H. Smith & Singer.; foto di Pietro Curti
Armilla in via di formazione in Armillaria gallica Marxmuller & Romagnesi; foto di Massimo Biraghi
Armilla di Cystoderma carcharias (Pers.) Fayod; foto di Pietro Curti
Il velo generale, lacerandosi, lascerà come residuo una armilla a fasce rossastre su
Cortinarius armillatus (Alb. & Schwein.) Fr.; foto di Tomaso Lezzi
Armilla in via di formazione (quando il velo generale si lacererà al margine pileico) in Phaeolepiota aurea; foto di Alessandro Francolini
Armilla, con particolare del suo risvolto (anello) in Cystoderma sp.; foto di Tomaso Lezzi
Cortinarius torvus (Fr. : Fr.) Fr.; il suo velo generale, biancastro e membranoso, avvolge il gambo formando un'armilla che all'apice si apre in anello persistente.
Foto di Felice Di Palma
Armilla dissociata in Cystoderma amianthinum (Scop.) Fayod; foto di Tomaso Lezzi
Armilla fioccosa in Psilocybe squamosa (Pers.) P.D. Orton; foto di Tomaso Lezzi
Armilla squarrosa (e non solo l’armilla!) in Pholiota squarrosa (Weigel : Fr.) Kummer; foto di Massimo Biraghi
Particolare della parte terminale dell’armilla fioccosa e del suo risvolto (anello) in
Psilocybe squamosa; foto di Mauro Cittadini
Armilla di Tricholoma caligatum (Viviani) Ricken; foto di Alessandro Francolini
Armille in via di formazione (quando il velo generale si lacererà al margine pileico) in Phaeolepiota aurea; foto di Alessandro Francolini
Armille di Tricholoma nauseosum (A. Blytt) Kytöv.; foto di Federico Calledda
Armille in via di formazione in Armillaria gallica; foto di Massimo Biraghi
Primo piano di un’armilla in Armillaria gallica; foto di Massimo Biraghi
Armille in Armillaria cepistipes Velen.; foto di Roberto Cagnoli
Armilla fioccosa in Cystoderma granulosum (Batsch : Fr.) Fayod; foto di Mauro Cittadini
Evidente la somiglianza cromatica e strutturale tra la cuticola del cappello e l'armilla, derivate entrambe dalla dissociazione del velo generale:
Cystoderma carcharias; foto di Alessandro Francolini
Gambi che, una volta spaccatosi il velo generale al margine pileico, si troveranno dotati di armilla in Cystoderma fallax; foto di Federico Calledda
Particolare dell'armilla e dell'anello membranaceo e persistente in Cystoderma fallax; foto di Alessandro Francolini
Particolare del doppio anello presente sul gambo di Catathelasma imperiale (Fr.) Singer; l’anello superiore è residuo del velo parziale; l’anello inferiore è all’apice dell’armilla che riveste il gambo ed è residuo del velo generale. Foto e commento di Alessandro Francolini
Formazione dell'armilla in Cystoderma carcharias; nei giovani esemplari il velo generale protegge tutto lo sporoforo (cappello, imenoforo e gambo). Foto di Tomaso Lezzi
Cystoderma carcharias. Con la crescita il velo generale si stacca dal margine pileico: rimarrà depositato sul cappello in forma di granulosità, mentre sul gambo andrà a formare l'armilla. Foto di Tomaso Lezzi
Cytoderma carcharias a maturità: con armilla ben formata a fasciare il gambo. Foto di Tomaso Lezzi
Armilla squamosa-lanosa che fascia il gambo e termina con un anello membranaceo e lacerato in
Tricholoma focale (Fr.) Ricken; foto di Mario Iannotti
Armille e anelli inferi in via di formazione o già formati in Phaeolepiota aurea; foto di Nicolò Parrino
Volva armilliforme alla base del gambo di Agaricus gennadii (Chatin & Boud.) P.D. Orton; foto di Raffaele Mininno
Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.