Velo parziale membranoso (Pag. 1): membrana che copre e protegge l' imenoforo nei primi stadi di sviluppo di alcuni funghi
Velo parziale membranoso: si tratta di una membrana che copre e protegge l’imenoforo di alcuni funghi nei primi stadi di sviluppo. Tale velo, all’inizio, si stende tra il margine del cappello e la parte superiore del gambo per poi lacerarsi sotto la pressione che il cappello compie sviluppandosi e allargandosi.
Se la struttura del velo parziale è sufficientemente resistente allora può rimanere come sua testimonianza un anello supero persistente e visibile sul gambo del fungo maturo; se la consistenza è più o meno friabile l’anello risulterà fugace e poco visibile.
Il velo parziale, lacerandosi, può lasciare anche dei residui (in genere fugaci) sul margine del cappello che, in tal caso, verrà detto appendicolato.
Per ulteriori immagini vedere anche alla voce Anello.
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Altre tipologie di "velo parziale" non membranoso:
# In alcuni Generi (Suillus e Boletinus in particolare) la struttura del velo parziale è della stessa natura della cuticola che si trova al margine del cappello; tale velo viene quindi considerato come un proseguimento della cuticola che ha proliferato e che, debordando sotto il cappello, va più o meno a proteggere l'imenoforo: tale velo parziale può anche indicarsi con velo marginale. Per le immagini relative vedere alla voce Velo marginale.
# Se la natura del velo parziale è filamentosa può dare adito alla formazione di una cortina filamentosa e araenosa che collega il margine pileico con il gambo e che, a fungo maturo, si depositerà sul gambo in modo più o meno visibile. Per le immagini relative vedere alla voce Cortina.
# Se la natura del velo parziale è glutinosa allora non si avrà la formazione di un anello vero e proprio ma si potrà avere una protezione glutinosa dell'imenoforo più o meno duratura nel tempo. Per le immagini vedere alla voce Velo parziale glutinoso.
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Per ulteriori immagini vedere alla successiva Pag. 2.
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Già nell'ovolo di Amanita caesarea (Scop. : Fr.) Pers. sono evidenti i due veli, generale e parziale. Foto di Alessandro Francolini

Avvicinandosi alla maturità, il velo parziale cessa la sua funzione protettiva dell'imenoforo e inizia a lacerarsi. In seguito (foto successiva) si depositerà sul gambo in forma di anello.
In Amanita phalloides (Vaill. ex Fr. : Fr.) Link; foto di Alessandro Francolini


Velo parziale prossimo a staccarsi dal margine del cappello in Agaricus essettei Bon; foto di Pietro Curti

Velo parziale che si sta lacerando in Macrolepiota procera (Scop. : Fr.) Singer; darà forma ad un anello doppio, congiungendosi con l’anello già presente e visibile sul gambo (residuo di una parte del velo generale che avvolgeva il primordio); foto di Pietro Curti

Ecco come si presenta l’anello doppio in Macrolepiota procera dopo la lacerazione dei due veli. Foto di Maria Ligure

Il velo parziale che proteggeva le lamelle si sta lacerando, staccandosi dal margine del cappello; darà forma a un anello fragile e fugace, posizionato molto in alto sul gambo. Amanita virosa (Lamarck) Bertillon; foto di Alessandro Francolini

Velo parziale che si sta lacerando in Agaricus albertii Bon; foto di Massimo Biraghi

L’ampio anello giallo a gonnellino è l’evidente residuo del velo parziale; l’ampia volva bianca e sacciforme alla base del gambo è l’altrettanto evidente residuo del velo generale. Amanita cæsarea; foto di Alessandro Francolini

Il velo parziale, una volta che si staccherà dal margine del cappello, formerà un anello a ruota dentata
in Agaricus arvensis Schaeff. : Fr.; foto di Mario Iannotti

Anello in formazione per prossima lacerazione del velo parziale in Amanita rubescens (Pers. : Fr) S.F.Gray; foto di Gianni Bonini

Anello non ancora ben formato (il velo parziale deve ancora staccarsi dal margine del cappello)
in Armillaria ostoyae (Romagnesi) Herink; foto di Maria Ligure

Margine tipicamente appendicolato da residui del velo parziale. In questa specie il velo parziale è, al solito, collocato tra gambo e bordo del cappello negli esemplari immaturi; ciò che è insolito (anzi, è unico nell'ambito delle Amanita) è la modalità del distacco del velo parziale: si stacca molto in alto, nelle strette vicinanze del gambo e, in genere, si distacca prima dal gambo che dal cappello, di modo che la maggior parte del velo rimane attaccata al margine del cappello, spesso in guisa di una evidente festonatura; come si può notare nella seguente foto. La volva, alla base, è invece residuo del velo generale.
Amanita ovoidea (Bull. : Fr.) Link; foto di Pietro Curti

Il velo parziale si sta lacerando staccandosi dal margine del cappello; formerà un ampio anello supero, a gonnellino.
Agaricus essettei Bon; foto di Alessandro Francolini

Anello doppio; l’anello interno (quello più verso le lamelle) è residuo del velo parziale; l’anello esterno (quello più verso la base dl gambo) è residuo del velo generale. Agaricus bitorquis (Quélet) Saccardo; foto di Luigi Minciarelli

Il velo parziale si è lacerato a partire dal margine pileico lasciando, evidente, l’anello al gambo
di Amanita muscaria (L. : Fr.) Hooker; foto di Gianni Bonini

Velo parziale ancora intatto; darà luogo, una volta staccatosi dal margine, ad un anello a ruota dentata.
Agaricus silvicola (Vitt.) Peck; foto di Alessandro Francolini

Velo parziale quasi del tutto staccato dal margine in Agaricus augustus Fr.; foto di Giuseppe Vanoli

Il velo parziale si sta lacerando al margine del cappello: vi lascerà molti residui e lascerà un evidente anello a decorare il gambo.
Stropharia aeruginosa (Curt. : Fr.) Quélet; foto di Alessandro Francolini

Velo parziale ancora intatto in Gymnopilus spectabilis (Weinmann : Fr.) A.H.Smith; foto di Mauro Cittadini

Il velo parziale è ancora intatto e protegge l’imenoforo in Amanita ovoidea; foto di Gianni Bonini

In sezione: particolare del velo parziale a protezione dell’imenoforo in Amanita ovoidea; preferibilmente il distacco del velo avverrà nella zona immediatamente vicina al gambo, cosa peraltro unica nel genere Amanita, tanto che i residui sono più facilmente riscontrabili sul margine del pileo anziché nell’intorno del gambo stesso.
Commento di Gianni Pilato e foto di Gianni Bonini

Il velo parziale si sta lacerando, lasciando scoperte le lamelle in Amanita muscaria; foto di Alessandro Francolini

Il velo parziale ormai quasi del tutto distaccatosi dal margine del cappello, forma un ampio anello a gonnellino
in Amanita rubescens; foto di Alessandro Francolini

La fioccosità dell’anello in Macrolepiota procera è dovuta alla lacerazione del velo parziale che è andato a congiungersi con il piccolo anello membranoso e scorrevole (residuo del velo generale) già presente sul gambo, formando così un cosiddetto anello doppio. Foto di Rodolfo Covino.

Particolare del doppio anello presente sul gambo di Catathelasma imperiale (Fr.) Singer; l’anello superiore è residuo del velo parziale membranoso; l’anello inferiore è all’apice dell’armilla che riveste il gambo ed è residuo del velo generale. Foto e commento di Alessandro Francolini

Il velo parziale, che darà forma all'anello sul gambo, è ancora intatto e protegge le lamelle
in Amanita caesarea; foto di Alessandro Francolini

L'esemplare a destra ha ancora il velo parziale intatto e a protezione dell'imenoforo; nell'esemplare di sinistra il velo parziale si è trasformato in anello.
Amanita citrina (Schaeff.) Persoon; foto di Alessandro Francolini

Velo parziale che si sta lacerando negli esemplari di destra. Agaricus essettei Bon; foto di Tomaso Lezzi

Primordio di Galerina marginata (Batsch : Fr.) Kühner; ben visibile, ancora non lacerato, il velo parziale a protezione dell'imenoforo;
foto di Felice Di Palma

All'espandersi in larghezza del cappello, il velo parziale si lacera e ne rimangono le tracce sotto forma di anello a gonnellino depositato sul gambo: Galerina marginata;
foto di Felice Di Palma

Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.