Splendidissimus / Splendidissima (Pag. 1): splendidissimo, meraviglioso a vedersi

Splendidissimus / a: superlativo dell’aggettivo latino splèndidus = splendido. Quindi: splendidissimo, meraviglioso a vedersi.

In Micologia è epiteto specifico di poche specie: Hygrocybe splendidissima (P.D. Orton) M.M. Moser; Haasiella splendidissima Kotl. & Pouzar; Heinemannomyces splendidissima Watling; Cortinarius splendidissimus Rob. Henry

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Hygrocybe splendidissima (P.D. Orton) M.M. Moser; l’epiteto specifico la dice lunga sulla bellezza di questa Hygrocybe non molto comune e reperibile su prati e pascoli.

Cappello con diametro fino a 9-10 cm, da conico ad appianato a maturità, con umbone presente e più o meno acuto, con tonalità sul rosso (rosso-ciliegia, rosso-arancio, rosso-scarlatto) e con centro che si può decolorare al giallo-arancio; gambo sovente compresso e caratteristicamente canalicolato, irregolare, dalla superficie liscia e lardacea al tatto, più o meno concolore al cappello, con toni più giallognoli soprattutto alla base che può presentarsi anche biancastra. La carne si mantiene appena sotto le superfici esterne dello stesso colore delle superfici stesse, ed è gialla internamente, tranne alla base del gambo in cui è biancastra; di sapore non particolare, ha odore di miele all’essiccamento.

Le sue dimensioni rilevanti per una Hygrocybe (con cappello fino a 9 cm di diametro e gambo alto fino a 10 cm) e i suoi cromatismi possono far ricordare l’altrettanto bella Hygrocybe punicea che possiede però gambo fibrilloso, quasi striato, asciutto, con carne giallognola-arancio nella zona corticale ma bianca all’interno del gambo e non presenta odore particolare.

Più rassomigliante, ancora per la lucentezza delle superfici e l’aspetto generale, è l'Hygrocybe coccinea che ha tuttavia taglia molto più piccola e diverse caratteristiche microscopiche.

Hygrocybe splendidissima; foto di Federico Calledda