Penarius / Penarioides (Pag. 1): appartenente alle provvigioni delle vettovaglie
Dal latino penàrius = appartenente alle provvigioni delle vettovaglie; dal latino pènus = vettovaglie, viveri.
In Micologia sono epiteto specifici di Hygrophorus penarius Fr. e di Hygrophorus penarioides Jacobsson & E. Larss. per sottolinearne la buona commestibilità.
NOTA nomenclaturale e tassonomica: per lungo tempo questa specie (reperita prevalentemente sotto Quercia) è stata chiamata con il nome di Hygrophorus penarius Fr. ma l'accurato esame della diagnosi originale di Fries e gli studi molecolari (2007) hanno portato alla conclusione che il vero Hygrophorus penarius è una specie legata esclusivamente al Faggio; da qui la creazione di Hygrophorus penarioides [ dall'epiteto penarius; e dal e dal greco oeidês (= somigliante); quindi con l'accezione di: somigliante al penarius ], per la specie che si associa invece alla Quercia.
Le due specie sono molto simili sia da un punto di vista macroscopico che microscopico, tuttavia, mentre Hygrophorus penarioides ha un evidente odore di latte bollito, Hygrophorus penarius lo ha debole o non lo ha per nulla.
Commento di Stefano Rocchi.
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Tuttavia, per ragioni di "tradizione nomenclaturale", in questa e nella successiva pagina si è continuato ad impiegare l'epiteto specifico "penarius" per indicare la specie legata alla Quercia., cioè quella che attualmnete ha preso il nome di Hygrophorus penarioides. Si fa notare inoltre che in questa e nella successiva pagina non vi sono foto di esemplari legati al Faggio.
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Per ulteriori immagini vedere alla successiva Pag. 2.
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Hygrophorus penarius Fr.; un Hygrophorus bianco dalla buona commestibilità, conosciuto in qualche Regione col nome popolare di "lardaiolo bianco"; predilige fruttificare in autunno anche inoltrato nei boschi di latifoglie, soprattutto Quercia. Le sua lamelle, soprattutto se strofinate, emanano un buon odore di burro o di latte bollito. Esiste una sua varietà simbionte esclusiva del Faggio e che ha, in gioventù, margine pileico pubescente: Hygrophorus penarius Fr. var. barbatulus Becker.
Dal TUTTO FUNGHI, Scheda 46, Pag. 150: "La raccolta di Hygrophorus penarius deve essere quasi immediata, in prossimità dell'esordio, poiché si tratta di un fungo precocemente invaso dalle larve.
Può essere scambiato con Hygrophorus poetarum, parimenti commestibile, e che tuttavia presenta caratteristiche sfumature rosee sul cappello; oppure con Hygrophorus pudorinus che ha sfumature giallo sabbia-ocracee sul cappello, ha crescita più tardiva e odore sgradevole resinoso caratteristico, non commestibile."
Hygrophorus penarius; foto di Mario Iannotti
Particolare delle lamelle con toni rosati, intervenose, anastomosate; gambo molto infisso nel terreno, a volte decorato da cercini concolori, si assottiglia verso la base, spesso appuntita e ricurva; carne dal caratteristico odore di latte bollito.
Hygrophorus penarius; foto e commento di Mario Iannotti
Hygrophorus penarius; foto di Alessandro Francolini
Imenoforo di Hygrophorus penarius; foto di Alessandro Francolini
Hygrophorus penarius; foto di Alessandro Francolini
Hygrophorus penarius; foto di Nicolò Parrino
Hygrophorus penarius; foto di Pietro Curti
Hygrophorus penarius; foto di Mario Iannotti
Hygrophorus penarius; foto di Mario Iannotti
Hygrophorus penarius; foto di Alessandro Francolini
Hygrophorus penarius; foto di Emilio Pini
Hygrophorus penarius; foto di Nicolò Parrino
Hygrophorus penarius; foto di Felice Di Palma
Hygrophorus penarius; foto di Nicolò Parrino
Hygrophorus penarius; foto di Emilio Pini
Hygrophorus penarius; foto di Pietro Curti
Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.