Pudorinus / Pudorina: attinente al divenire rosso (per il pudore o la vergogna)

Pudorinus / a: dal latino pudor, pudoris = pudore, pudicizia, rossore (in riferimento al "divenire rosso" per la vergogna, per il pudore).

 

 

In Micologia è epiteto specifico (con l’accezione di “rossore” per indicare il colore roseo dello sporoforo o di una sua parte) per alcune specie, tra cui:  Russula pudorina   McNabb;  Cantharellus pudorinus   Corner;  Cortinarius pudorinus   E. HorakPleurodon pudorinus   (Fr.) Quél.;  Lactarius pudorinus   Verbeken & Bougher;  Hygrophorus pudorinus   (Fr. : Fr.) Fr.; ecc.

 

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Hygrophorus pudorinus  (Fr. : Fr.) Fr.; Hygrophorus   legato soprattutto all’Abete bianco; può raggiungere taglie grandi con cappello fino a 15 cm e oltre di diametro. Tra le caratteristiche che aiutano nel riconoscimento, assieme all’habitat, vi è il colore del cappello su toni delicati (crema, isabella, rosa carne, rosa-arancio chiaro) con l’orlo più pallido; la presenza di esili fibrille radiali più scure sulla cuticola (visibili con una lente di ingrandimento); il cappello leggermente viscido a tempo umido; le lamelle da adnate a subdecorrenti, di colore dal biancastro al crema-rosato più accentuato nella parte a contatto col cappello; la carne biancastra nel gambo con tendenza ad ingiallire alla base, mentre la carne del cappello è subconcolore alla cuticola; l’odore non gradevole della carne che varia dal "Balsamo del Perù" al resinoso, dall’odore di trementina all’odore simile a quello di Amanita phalloides, come di  miele  rancido  o di fiori appassiti o marci; il sapore simile e un po’ acidulo.


Nei boschi misti di Faggio e Abete bianco è confondibile con Hygrophorus poetarum che è esclusivo di Faggio ma presenta cappello biancastro-rosato con disco crema o rosa carnicino, carne bianca ma concolore al cappello appena sotto alla cuticola, odore forte, gradevole e balsamico, come di gelsomino o di cannella, definito come odore di “balsamo del Perù”. Hygrophorus penarius, buon commestibile, si distingue per l'habitat presso latifoglia, per la colorazione biancastro-avorio negli esemplari più giovani, poi con tonalità crema-rosate nelle contusioni o in vecchaia, per la taglia maggiore e per il buon odore di burro o di latte bollito che emana allo sfregamento.

 

 

 

Hygrophorus pudorinus; foto di Federico Calledda


 

 

 

 

 

 


 

 

Hygrophorus pudorinus; foto di Federico Calledda


 

 

 

 

 

 

 


 

 

Hygrophorus pudorinus; foto di Alessandro Francolini

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 


 

Hygrophorus pudorinus; foto di Emilio Pini

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

Lamelle bianco-crema, ma con riflessi carnicini in Hygrophorus pudorinus; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Hygrophorus pudorinus; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 Hygrophorus pudorinus; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Hygrophorus pudorinus; foto di Federico Calledda

 

 

 

 

 

 

 

Hygrophorus pudorinus; foto di Giuliano Gnata

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.