Melanotus: con il dorso nero

Melanotus: dal greco melanòs = nero; e dal greco (impegato come suffisso)  -notos = dorso, parte superiore. In riferimento al cappello sfumato di scuro per la presenza di ornamentazioni (scagliette o fibrille) di colore bruno scuro.

 

In Micologia è epiteto specifico di due specie:   Agaricus melanotus    Kalchbr.    e    Cortinarius melanotus    Kalchbr.

 

 

***************************

 

 

Cortinarius melanotus    Kalchbrenner;  si riconosce anche sul campo per le colorazioni con tonalità giallo/olivastre - bruno/olivastro; per il cappello con cuticola  asciutta e feltrata; per le lamelle  arrotondate, mediamente distanziate, da giallo/oliva a brunastre; per il gambo con tendenza ad essere fusiforme, feltrato, con fibrille biancastre nei primordi ma poi giallastre con velo molto più scuro; per la carne giallo/olivastra e odore caratteristico e ben distinto di foglie di prezzemolo.

 

Cortinarius melanotus  è un Cortinarius  appartenente al Sottogenere  Leprocybe  e avente stretta somiglianza con:

#  Cortinarius cotoneus, di taglia maggiore ed odore rafanoide, che può ricordare anche quello della pannocchia di granoturco;  e avente gambo claviforme;

#  Cortinarius venetus  con odore leggermente di rafano o sub-nullo e con le scagliette del pileo più chiare e non in particolare evidenza, e con cappello igrofano.  

Foto e commento di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

 

Cortinarius melanotus ; questo  Cortinarius  si riconosce sul campo per il peculiare odore netto di prezzemolo; foto e commento di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

 

Cortinarius melanotus; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Cortinarius melanotus; foto di Massimo Biraghi

 

 

Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.