Melanotus: con il dorso nero
Melanotus: dal greco melanòs = nero; e dal greco (impegato come suffisso) -notos = dorso, parte superiore. In riferimento al cappello sfumato di scuro per la presenza di ornamentazioni (scagliette o fibrille) di colore bruno scuro.
In Micologia è epiteto specifico di due specie: Agaricus melanotus Kalchbr. e Cortinarius melanotus Kalchbr.
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Cortinarius melanotus Kalchbrenner; si riconosce anche sul campo per le colorazioni con tonalità giallo/olivastre - bruno/olivastro; per il cappello con cuticola asciutta e feltrata; per le lamelle arrotondate, mediamente distanziate, da giallo/oliva a brunastre; per il gambo con tendenza ad essere fusiforme, feltrato, con fibrille biancastre nei primordi ma poi giallastre con velo molto più scuro; per la carne giallo/olivastra e odore caratteristico e ben distinto di foglie di prezzemolo.
Cortinarius melanotus è un Cortinarius appartenente al Sottogenere Leprocybe e avente stretta somiglianza con:
# Cortinarius cotoneus, di taglia maggiore ed odore rafanoide, che può ricordare anche quello della pannocchia di granoturco; e avente gambo claviforme;
# Cortinarius venetus con odore leggermente di rafano o sub-nullo e con le scagliette del pileo più chiare e non in particolare evidenza, e con cappello igrofano.
Foto e commento di Massimo Biraghi
Cortinarius melanotus ; questo Cortinarius si riconosce sul campo per il peculiare odore netto di prezzemolo; foto e commento di Massimo Biraghi
Cortinarius melanotus; foto di Massimo Biraghi
Cortinarius melanotus; foto di Massimo Biraghi
Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.