Cotoneus / Cotonea: attinente al Cotogno
Cotoneus / Cotonea: aggettivo latino = riguardante la "mela cotogna", cioè il frutto del "Cotogno" (Cydonia oblonga Miller, uno di più antichi alberi da frutto conosciuti). Derivato a sua volta dal greco kydonéa = "Cotogno" e questo da Cidone, città dell'isola di Creta, in cui veniva coltivato tale albero.
In Micologia è epiteto specifico di alcune specie (in riferimento al colore e alla superficie cotonosa-fioccosa come una mela cotogna), tra cui: Trametes cotonea (Pat. & Har.) Ryvarden; Cortinarius cotoneus Fr.; ecc.
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Cortinarius cotoneus Fr.; questo Cortinarius, del Sottogenere Leprocybe, si determina abbastanza agevolmente sul campo per il suo portamento più robusto rispetto alle specie simili, il cappello squamuloso-feltrato, le lamelle gialle oliva, per il suo gambo clavato concolore al cappello e l'odore rafanoide.
Tra le specie simili: Cortinarius melanotus (che si separa, oltre che per altri caratteri, per l'odore caratteristico di prezzemolo e per il gambo fusiforme) e Cortinarius venetus (che presenta un cappello igrofano, di colore verde oliva, gambo cilindrico non bulboso ed è di taglia più minuta).
Foto e commento di Mario Iannotti
Cortinarius cotoneus; una robusta Leprocybe, abbastanza semplice da riconoscere per il cappello nettamente squamuloso, il gambo clavato e l'intenso odore rafanoide. Come tutte le Leprocybe è da considerarsi un fungo quanto meno sospetto di tossicità. Foto e commento di Massimo Biraghi
Cortinarius cotoneus; foto di Mario Iannotti
Reazione macrochimica con il KOH al 20%, la carne reagisce al verde oliva, il cappello al rosso-bruno. In
Cortinarius cotoneus; foto e commento di Mario Iannotti
Cortinarius cotoneus; foto di Massimo Biraghi
Cortinarius cotoneus; foto di Massimo Biraghi
Cortinarius cotoneus; foto di Mario Iannotti
Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.