Bongardii: in omaggio del botanico tedesco August Gustav Heinrich von Bongard (1786-1839)
Bongardii: in omaggio del botanico tedesco August Gustav Heinrich von Bongard (1786-1839).
In Micologia è epiteto specifico di alcune specie tra cui: Inocybe bongardii (Weinm.) Quél.; Peziza bongardii Weinm.; Pirottaea bongardii (Weinm.) Rehm ex Jaap; Pyrenopeziza bongardii (Weinm.) Sacc.; ecc.
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Inocybe bongardii (Weinm.) Quél.; una Inocybe arrossante; con odore intenso e penetrante, complesso e composito, che ricorda quello dei fiori di arancio oppure fruttato con nota speziata, oppure con note tra il balsamico e il salmastro; cappello biancastro con squamule rossastre, arrossante alla manipolazione o in vecchiaia. Le sono simili Inocybe godeyi, arrossante in modo più vistoso, con tipico bulbo marginato alla base del gambo, e con odore spermatico o di muffa; Inocybe patouillardii che ha cappello liscio e fibrilloso-rimoso radialmente, e odore lieve fruttato; Inocybe pyriodora con netto e forte odore di frutta matura, in particolare di Pera. Anche Inocybe cervicolor (che ha quadro microscopico sovrapponibile) può considerarsi somigliante ma ha odore terroso, sgradevole.
Foto di Tomaso Lezzi
Inocybe bongardii; foto di Gianluigi Boerio
Inocybe bongardii; foto di Tomaso Lezzi
Inocybe bongardii; particolari del filo eroso delle lamelle e dell'orlo del cappello arrossante per corrusione. Foto e commento di Tomaso Lezzi
Inocybe bongardii: la sezione dopo qualche secondo. Foto di Tomaso Lezzi
Inocybe bongardii: la sezione della inquadratura precedente dopo qualche minuto. Foto di Tomaso Lezzi
Inocybe bongardii: negli esemplari adulti il colore del cappello diventa decisamente più bruno-rossastro, e anche l'arrossamento diventa di questo colore col passare del tempo. Foto e commento di Tomaso Lezzi
Inocybe bongardii: l'abbondante velo cortiniforme. Foto di Tomaso Lezzi
Inocybe bongardii; foto di Mauro Cittadini
Inocybe bongardii; per via del cappello ricoperto da squamule è inserita nella sezione Cervicolores; è specie abbastanza comune e diffusa su tutto il territorio nazionale, nei terreni di matrice calcarea nei boschi di latifoglia. Si riconosce abbastanza agevolmente dalle simili per il caratteristico odore intenso e molto gradevole che emana, che ricoda quello dei fiori d'arancio. Foto e commento di Massimo Biraghi
Imenoforo di Inocybe bongardii; foto di Massimo Biraghi
Inocybe bongardii var. pisciodora (Donadini & Riousset) Kuyper; differisce dalla "specie tipo" per il suo caratteristico e forte odore "salmastro" di pesce, che accresce maggiormente con l'essiccamento; foto di Roberto Cagnoli
Inocybe bongardii; foto di Tomaso Lezzi
Inocybe bongardii; foto di Mauro Cittadini
Inocybe bongardii; foto di Emilio Pini
Inocybe bongardii; foto di Federico Calledda
Colorazioni generali grigio-rossicce, cappello fibrilloso con il bordo che si scurisce, lamelle grigiastre, con filo bianco che si macchiano di rosso, gambo fibrilloso con base rossiccia, carne bianca che al taglio si macchia lentamente di rosa-rosso, odore gradevole fruttato-aromatico molto intenso, sapore con stessa componente dell'odore e leggermente astringente.
Inocybe bongardii; foto e commento di Stefano Rocchi
Inocybe bongardii; foto di Stefano Rocchi
Inocybe bongardii; foto di Massimo Biraghi
Inocybe bongardii var. pisciodora; foto di Roberto Cagnoli
Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.