Sordidus / Sordida / Sordidum: sudicio, sporco, sordido

Sordidus / a / um: aggettivo latino = sudicio, sporco, sordido.

 

 

In Micologia è epiteto specifico di molte specie, tra cui: Sarawakus sordidus   (Yoshim. Doi) Samuels & Rossman;  Lepista sordida   (Schum. : Fr.) Singer;  Phanerochaete sordida   (P. Karst.) Erik ss. & Ryv.;  Hygrophorus sordidus    Velen.; Thrombium sordidum   (Spreng.) Wallr.;  Hebeloma sordidum   Maire;  Antrodia sordida   Ryvarden & Gilb.;  Valsa sordida   Nitschke;  Peronospora sordida    Berk.;  Diatrype sordida    (Pers.) Cooke; ecc.

 

 

 

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Lepista sordida (Schum. : Fr.) Singer; Lepista  di media grandezza, con cappello poco carnoso, liscio e glabro di colore variabile dal grigio-lilla al grigio-violetto, più scuro al centro. L'orlo è acuto, a lungo un po’ involuto e poi disteso e si può presentare sia liscio che striato per trasparenza. Lamelle  fitte e larghe, all’inizio biancastre, poi rosate fino al violetto a maturità; facilmente asportabili. Carne dall’odore forte e composito (fungino ma con nota rancida e farinosa) e sapore  dolciastro. Cresce in autunno ma si può reperire anche in primavera; in parchi, giardini o boschi con substrato ricco di detriti di sostanze organiche.


Confondibile con  Lepista nuda  che ha taglia e carnosità maggiori, con cappello dal colore violetto carico (almeno nei giovani esemplari; poi tende a scolorirsi al bruno-lilla) e con odore  aromatico  (spesso assai forte) gradevole e caratteristico. Inoltre  Lepista nuda  è molto più agglutinante.

 

 

 

Lepista sordida; foto di Felice Di Palma

 

 

 

 

 

Lepista sordida; foto di Gianluigi Boerio

 

 

 

 

 

Lepista sordida; foto di Franco Sotgiu

 

 

 

 

 

 

Si riconosce dalla simile  Lepista nuda  per il profumo meno intenso e per la minore quantità di foglie inglobate alla base:

  Lepista sordida; foto e commento di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

 

Lepista sordida; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

 

Lamelle facilmente asportabili “a pacchetti” in   Lepista sordida; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

Lepista sordida; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

Lepista sordida; foto di Franco Sotgiu

 

 

 

 

 

 

Lepista sordida; foto di Roberto Cagnoli

 

 

 

 

 

 

Lepista sordida; un discreto commestibile di facile identificazione, viola in ogni sua parte, cappello, lamelle, gambo: un violaceo monocromatico. Simile alla  Lepista nuda, si distingue da questa per un portamento meno robusto, per cromatismi più diluiti, il cappello igrofano e per l'assenza di odore aromatico intenso, diversamente fungino rancido.
In genere tutte le  Lepista  hanno la caratteristica di inglobare il substrato di crescita alla base del gambo (gambi  agglutinanti) ma la  Lepista nuda  ne ingloba almeno il doppio, se non di più, rispetto alle altre specie.
Anche l'ambiente di crescita può essere d'aiuto, Lepista sordida  predilige prati erbosi, parchi e giardini e si insedia in ambienti antropizzati, mentre  Lepisa nuda  è tendenzialmente boschiva. Foto e commento di Pietro Curti

 

 

 

 

 

 

Lepista sordida; foto di Rodolfo Covino

 

 

 

 

 

 

 

 

Lepista sordida; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

 

 

Lepista sordida; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

 

 

Lepista sordida; foto di Emilio Pini

 

 

 

 

 

 

 

Lepista sordida; foto di Massimo Biraghi

 


 

 

 


 

 

Lepista sordida; foto di Emilio Pini 

 

 

 

 

 

 

 

Lepista sordida ; foto di Marco Agostini

 

 

 

 

 

 

 

 

Lepista sordida ; foto di Giovanni Galeotti

 

 

 

 

 

 

 

Lepista sordida ; foto di Giovanni Galeotti

 

 

 

 

 

 

 

Lepista sordida ; foto di Mario Iannotti

 

 

 

 

 

 

Lepista sordida; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

 

Particolare delle lamelle di   Lepista sordida; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

 

Lepista sordida; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

 

Lepista sordida; foto di Sergio Mombrini

 

 

 

 

 

 

Lepista sordida; foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 

 

 

Lepista sordida; foto di Franco Sotgiu

 

 

 

 

 

Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.