Crustuliniforme: con la forma e il colore di una sottile crosta di pane

Da un diminutivo del latino crùsta = crosta, corteccia; e dal latino fòrma = figura, forma, aspetto.

 

Quindi, alla lettera: dalla forma di una crosta.

 

In Micologia è epiteto specifico soltanto di  Hebeloma crustuliniforme  (Bulliard) Quélet.; qui nel senso più ampio: dalla forma e dal colore di una crosta di pane.

 

 

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Hebeloma crustuliniforme  (Bull.) Quél.; un Hebeloma molto comune e ubiquitario, con lamelle “lacrimanti” che rilasciano goccioline di essudato inizialmente trasparente, poi opalescente e infine brunastro per il depositarsi delle spore mature. Tali goccioline, una volta essiccate, lasciano evidenti macchie brunastro-scuro sulle lamelle.
Ha cappello color crosta di pane (anche il nome specifico, crustuliniforme, richiama la forma della crosta del pane) con eventuali sfumature ocracee più frequenti al centro, di diametro fino a 10 cm; gambo più o meno tozzo, cilindrico ma ingrossato alla base in un bulbo. Il gambo ha colore solitamente biancastro-crema e comunque più chiaro del cappello, è cosparso da evidenti fioccosità soprattutto all’apice. La carne è soda e compatta, con forte odore   rafanoide e con sapore  amaro.
Il portamento e le dimensioni potrebbero ricordare Hebeloma sinapizans che ha stessa qualità organolettiche ma non ha lamelle lacrimanti, ha colorazioni più vivaci e possiede gambo cavo a maturità, con una caratteristica linguetta (“stalattite”) all’apice del suo interno.
Gli altri  Hebeloma  con lamelle lacrimanti si differenziano per le diverse colorazioni, per non avere gambo con bulbo e per le diverse qualità organolettiche.

 

 

 

 

 

Hebeloma crustuliniforme; caratteristiche sono le goccioline di essudato  presenti sulle sue lamelle; goccioline inizialmente limpide, poi opalescenti e infine di colore brunastro a causa della maturazione delle spore. Gli è assai simile  Hebeloma sinapizans, che tuttavia presenta delle colorazioni pileiche molto più marcate, tendenti al bruno-rossastro, carnicino, con il margine più chiaro e leggermente scanalato; le sue lamelle, inoltre, non secernono alcun essudato. Foto di Federico Calledda

 

 

 

 

 

 

Le goccioline opalescenti di essudato sulle lamelle di  Hebeloma crustuliniforme; foto di Federico Calledda

 

 

 

 

 

 

Le goccioline di essudato sulle lamelle di  Hebeloma crustuliniforme; foto di Stefano Rocchi

 

 

 

 

 

 

L'essudato, una volta seccatosi, lascia delle macchie sulle lamelle.  Hebeloma crustuliniforme; foto di Stefano Rocchi

 

 

 

 

 

Hebeloma crustuliniforme; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

Hebeloma crustuliniforme; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

Hebeloma crustuliniforme; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

 

Hebeloma crustuliniforme; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Hebeloma crustuliniforme; foto di Mario Iannotti

 

 

 

 

 

 

 

 

Hebeloma crustuliniforme; foto di Emilio Pini

 

 

 

 

 

 

Hebeloma crustuliniforme; foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 

 

Imenoforo di   Hebeloma crustuliniforme; foto di Alessandro Francolini 

 

 

 

 

 

 

Primo piano sulle goccioline di essudato, ancora più o meno limpide: indice della non avvenuta maturazione delle spore; 

in  Hebeloma crustuliniforme; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

Hebeloma crustuliniforme; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

 

Fioccosità  squamulose sul gambo di   Hebeloma crustuliniforme; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

 

Goccioline di essudato sulle lamelle di   Hebeloma crustuliniforme; foto di Mario Iannotti

 

 

 

 

 

 

Fioccosità sul gambo di   Hebeloma crustuliniforme; foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 

Imenoforo con essudato e fioccosità sul gambo di   Hebeloma crustuliniforme; foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 

 

L'essudato sulle lamelle in  Hebeloma crustuliniforme; foto di Pietro Curti


 

 

 

 

 

Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.