Hebeloma: nome di Genere di funghi Basidiomiceti. Famiglia Cortinariaceae
Hebeloma: dal greco hébe = giovinezza (in questo contesto: con peluria, indizio di pubertà o di giovinezza) e dal greco lóma = orlo; quindi: con peluria all’orlo del cappello (per eventuali resti cortiniformi). Secondo alcuni autori l’etimo va però ricercato a partire dal greco hébes = ottuso e lóma = orlo: quindi con l’orlo ottuso.
In Micologia è epiteto del Genere Hebeloma (Fr.) P. Kumm. 1871. Fa parte dei Basidiomiceti. È inserito nella Famiglia Cortinariaceae, Ordine Agaricales.
La sua specie tipo Hebeloma fastibile (Pers. : Fr.) P. Kumm.
A grandi linee i funghi appartenenti al Genere Hebeloma hanno le seguenti caratteristiche: specie ocrosporee (con una sola eccezione che ha sporata rosa-rossastra: Hebeloma porphyrosporum); funghi carnosi e omogenei con portamento da collybioide a tricholomatoide; colorazioni per lo più smorte e monotone: dal biancastro all'ocraceo, al brunastro; e lamelle smarginate o uncinate, in alcune specie essudanti goccioline di liquido più o meno trasparente; gambo che in qualche specie presenta una "stalattite" internamente al suo apice; odore rafanoide per la maggior parte, con qualche specie che ha odori particolari come di cioccolato o di zucchero caramellato; spore lisce, da amigdaliformi a quasi ellissoidali. Non risultano specie commestibili; viceversa alcune sono tossiche. Habitat terricolo o umicolo.
Il Genere Hebeloma raggruppa circa un centinaio di specie, nell’ambito delle quali, il riconoscimento delle singole entità, a parte qualche rara eccezione, è impresa possibile solamente tramite un’approfondita analisi dei caratteri microscopici a causa della monotonia dei caratteri macroscopici, in particolare delle colorazioni pileiche che sono generalmente costanti. Si tratta altresì di un Genere in cui troviamo odori bizzarri che variano, a seconda della specie, dal rafanoide al fruttato, al pepato, allo zuccherino, al cacao.
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Hebeloma crustuliniforme (Bull.) Quélet; foto di Federico Calledda
Hebeloma clavulipes Romagnesi; foto di Massimo Biraghi
Con le tipiche goccioline che si depositano sulle lamelle: Hebeloma crustuliniforme; foto di Federico Calledda
Hebeloma edurum Métrod; foto di Felice Di Palma
Hebeloma edurum; foto di Federico Calledda
Hebeloma fragilipes Romagnesi; foto di Massimo Biraghi
Hebeloma incarnatulum A.H. Sm.; foto di Tomaso Lezzi
Hebeloma leucosarx P.D. Orton; foto di Massimo Biraghi
Hebeloma mesophaeum (Pers.) Quélet; foto di Federico Calledda
Hebeloma pamphiliense Cittadini, Lezzi et Contu, sp. nov.; foto di Tomaso Lezzi
Hebeloma pamphiliense Cittadini, Lezzi et Contu, sp. nov.; foto di Tomaso Lezzi
Hebeloma pamphiliense Cittadini, Lezzi et Contu, sp. nov.; foto di Mauro Cittadini
L'unico Hebeloma con le spore di colore rosa-porpora: Hebeloma porphyrosporum Maire; foto di Tomaso Lezzi
Tipica colorazione rossastra delle lamelle, dovuta sporata rosa-porpora. Hebeloma porphyrosporum; foto di Tomaso Lezzi
Hebeloma pusillum J.E. Lange; foto di Massimo Biraghi
Hebeloma quercetorum Quadr.; foto di Mauro Cittadini
Hebeloma quercetorum; foto di Mauro Cittadini
Hebeloma radicosum (Bull. : Fr.) Ricken; foto di Alessandro Francolini
Hebeloma radicosum; foto di Alessandro Francolini
Hebeloma sacchariolens Quélet; foto di Tomaso Lezzi
Hebeloma sacchariolens; foto di Tomaso Lezzi
Hebeloma sinapizans (Paulet) Gillet; foto di Alessandro Francolini
La stalattite all’apice del gambo di Hebeloma sinapizans; foto di Alessandro Francolini
Hebeloma sordescens Vesterh.; foto di Massimo Biraghi
Hebeloma vaccinum Romagn.; foto di Massimo Biraghi
Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.