Excipulum (Pag. 1): struttura esterna di rivestimento dell' apotecio; al suo interno supporta l' imenio
Dal latino excìpulum = contenitore, involucro. Derivato dal verbo excìpere = ricevere.
L'excipulum è la struttura sterile che supporta l’imenio negli apoteci; e come tale riveste tutta la parte esterna dell’apotecio.
**********************
Sezionando un apotecio trasversalmete alla sua parete e partendo dall'imenio possiamo distinguere:
1) la palizzata di aschi e parafisi (che rappresenta il vero e proprio imenio; detto talvolta "excipulum imeniale");
2) l'excipulum; a sua volta suddiviso in medullare (la porzione che sostiene l'imenio) e ectale (che è rivolto all'esterno).
Qualora la struttura cellulare sia sufficentemente differenziata da permetterlo, si può osservare sia il subimenio (o, più propriamente, ipotecio; detto talvolta "excipulum subimeniale") che fa da base ad aschi e parafisi sia l'excipulum medullare strutturato in tre parti: superiore (a contatto con il subimenio o ipotecio), medio (subito al di sotto) e inferiore (a contatto con l'excipulum ectale). La parte esterna dell’excipulum ectale, esposta all’aria, può apparire liscia, verrucosa, coperta di peli oppure glabra, ecc.
Se l'ingrandimento al microscopio è sufficiente, si può anche osservare in che modo le ife si aggreghino assieme nel formare le varie componenti dell'excipulum. In tal caso si può fare riferimento alla cosiddetta "textura".
Per ulteriori immagini vedere alla successiva Pag. 2.
**************************
Nelle foto che seguono si individueranno, quando possibile, le varie sezioni in cui si può suddividere la "carne" di un apotecio.
**************************
Apotecio di Helvella confusa Bresadola; nella foto successiva sarà analizzata la sua struttura interna, vista in sezione al microscopio. Foto di Gianluigi Boerio
Sezione (osservata al microscopio, in acqua) dell'apotecio di Helvella confusa; foto di Gianluigi Boerio
Stessa foto precedente: sezione dell'apotecio di Helvella confusa; con individuazione delle varie componenti a partire dalla "palizzata di aschi e parafisi" (che costituisce l'imenio e che si trova esposta all'aria, dentro alla coppa dell'apotecio) fino all'excipulum ectale (superficie inferiore, sterile, dell'apotecio).
Da sinistra si può osservare:
# Palizzata di aschi e parafisi;
# Subimenio (di spessore 40-55 µm);
# Excipulum medullare (superiore, medio e inferiore; di spessore complessivo 550-590 µm);
# Excipulum ectale (di spessore 100-120 µm).
Foto e commento di Gianluigi Boerio
1) Peziza phyllogena Cooke; foto di Mario Iannotti
2) La stessa Peziza phyllogena che, al taglio, mostra la struttura interna. Foto di Mario Iannotti
3) La stessa Peziza phyllogena sezionata, con analisi al microscopio. Le varie sezioni sono ora ben individualbili e descrivibili. Infatti è possibile vedere l'excipulum medullare superiore (a contatto col subimenio o ipotecio) e l'excipulum medullare medio/inferiore (a contatto con l'excipulum ectale); l'excipulum ectale è la parte più esterna, sterile. Foto e analisi di Mario Iannotti.
Stessa specie, con aumento degli ingrandimenti. Le osservazioni si fanno più accurate. Foto e analisi (da 4 a 7) di Mario Iannotti.
4) Excipulum medullare medio/inferiore a textura globulosa, formato da cellule globose e piriformi.
5) Excipulum medullare superiore a textura intricata, formato da cellule cilindriche
6) Excipulum ectale a textura globulosa-angularis
7) La parte più esterna dell'excipulum ectale è formata da cellule catenulate, con ife terminali cilindriche, settate una o due volte, con apice clavato.
Sezione dell'apotecio Sarcoscypha coccinea (Scop. : Fr.) Lambotte; foto di Angelo Mariani
Sezione dell'apotecio di Geopora arenicola (Lév.) Kers.; dall'alto: palizzata di aschi e parafisi che sorgono dal subimenio, excipulum medullare (superiore e inferiore), excipulum ectale con peli emergenti di varia lunghezza. Foto di Angelo Mariani
Stessa foto precedente: sezione dell'apotecio, con individuazione delle singole parti, di Geopora arenicola; foto di Angelo Mariani
Sezione di Otidea bufonia (Pers.) Boud.; foto di Massimo Biraghi
Stessa foto precedente; ma con individuazione dell'excipulum medullare (a contatto con l'imenoforo) e dell'excipulum ectale (parte esterna). Foto di Massimo Biraghi
Con l'ingrandimento microscopico si possono meglio apprezzare le varie suddivisioni.
Sezione di Otidea bufonia, con individuazione della varie zone; foto di Angelo Mariani
Come sopra, spostando la visuale verso l'excipulum ectale. Foto di Angelo Mariani
Sezione di un apotecio, con delimitazione dei vari strati. Peziza vesiculosa Bull.; foto di Angelo Mariani.
Visione dell'excipulum in Blu cotone lattico a caldo: Aleuria aurantia (Pers.) Fuckel; foto di Mauro Cittadini
Excipulum medullare superiore a textura intricata in Otidea bufonia; foto di Massimo Biraghi
Excipulum medullare medio a textura globulosa-angularis in Otidea bufonia; foto di Massimo Biraghi
Excipulum ectale con peli corti con 1-2 setti in Otidea bufonia; foto di Massimo Biraghi
Excipulum ectale di Peziza arvernensis Boud.; foto di Mauro Cittadini
Helvella leucomelaena (Pers.) Nannfeld in sezione. Dall'alto: palizzata di aschi e parafisi; subimenio; excipulum medullare; excipulum ectale. Foto di Tomaso Lezzi
Sezione dell'ascoma di Peziza micheli (Boud.) Dennis che ha la caretteristica di possedere un excipulum non ben differenziato. Dall'alto: palizzata di aschi e parafisi, subimenio (confuso e intricato), excipulum medullare (formato da cellule globulose e da elementi ampolliformi), excipulum ectale (poco differenziato).
Foto e commento di Angelo Mariani
Stessa specie precedente; serie di 4 foto con microscopia a più alti ingrandimenti. Foto di Angelo Mariani
1) Subimenio e parte superiore dell'excipulum medullare:
2) Idem:
3) Excipulum medullare:
4) Excipulum ectale:
Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.