Apotecio (Pag. 1): sporoforo di molti Ascomiceti il cui imenoforo, non protetto, si trova rivolto all'esterno e ben in vista
Apotecio: dal tardo greco apothékion = piccolo ripostiglio (diminutivo del greco apothéke = ripostiglio; composto dal prefisso apò = con la forma di; e dal termine greco thêke = scrigno, ricettacolo, cofanetto); in Micologia inteso (con estensione del “concetto” ripostiglio) come ricettacolo in cui si accumulano le spore.
Così viene detto lo sporoforo degli Ascomiceti che hanno l’imenoforo ben in vista, esposto all’aria e mai ricoperto da strati protettivi (ad esempio nei Generi: Peziza, Sarcoscypha, Scutellinia, Humaria, Sarcosphaera, Verpa, Otidea, Morchella, Cudonia, Spathularia, Leotia, ecc.).
La sua morfologia è assai variabile: pezizoide (a forma di coppa più o meno profonda; forma cupulata), morchelloide, selliforme, a forma di orecchio, spatoliforme, cerebriforme, leotioide, ecc. La consistenza degli apoteci è di solito tenace, ma anche ceracea e, a volte, gelatinosa.
Gli apoteci possono essere sessili (assenza di gambo) o stipitati (con gambo); epigei o semiipogei. In alcune specie è presente, alla base del gambo e infisso nel terreno, uno sclerozio che funge da riserva nutritiva per i periodi meno favorevoli.
Sezionando un apotecio si possono individuare alcuni strati: l'imenio (costituito da una "palizzata" formata da aschi e parafisi inseriti nell'ipotecio detto anche, impropriamente, subimenio) e la struttura portante che sorregge l'imenio, detta excipulum. In alcune specie è presente anche uno strato più o meno compatto, voluminoso e gelatinoso di parti apicali di parafisi posto a protezione al di sopra la "palizzata di aschi": tale strato è detto epitecio. Per ulteriori illustrazioni dettagliate riguardanti la sezione di un apotecio, vedere alla voce excipulum.
Gli apoteci possono presentarsi sia isolati che in folte fruttificazioni collettive; le stesse Morchella potrebbero essere considerate come una fruttificazione collettiva (o multipla, o complessiva) di apoteci cupolati (a forma di calice o di coppa) uniti tra loro: ogni alveolo, infatti, può considerarsi come un apotecio a se stante.
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L’apotecio rappresenta, assieme al cleistotecio, al peritecio, allo pseudotecio, è una delle principali tipologie che si riscontrano negli Ascomiceti. Una ulteriore tipologia, intermedia tra apotecio e cleistotecio, è detta apotecio cleistoimeniale.
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Qui di seguito una carrellata di immagini con qualche morfologia tipica; per ulteriori immagini vedere alla successiva Pag. 2.
Apoteci pezizoidi di Aleuria aurantia (Persoon ex Fries) Fuckel; foto di Massimo Biraghi
Apoteci cupulati e stipitati di Bisporella citrina (Batsch : Fr.) Korf & Carpenter; foto di Felice Di Palma
Apoteci pezizoidi di Bulgaria inquinans (Persoon ex Fries) Fries; foto di Pietro Curti
Apoteci pezizoidi e brevemente stipitati di Caloscypha fulgens (Persoon) Boudier; foto di Massimo Biraghi
Sezione di un apotecio [di Geopora arenicola (Lév.) Kers]. Dall'alto si può distinguere: imenio (palizzata di aschi e parafisi); subimenio o, più propriamente e correttamente, ipotecio (strato, leggermente più scuro nella foto, su cui si innesta l'imenio); excipulum medullare e excipulum ectale. Foto di Angelo Mariani
Sezione di un apotecio, con delimitazione dei vari strati: Peziza vesiculosa Bull.; foto di Angelo Mariani
Sezione dell'apotecio in Peziza depressa Pers.; in alto l'imenio con la palizzata di aschi e parafisi; al di sotto il subimenio o ipotecio, l'excipulum medullare e l'excipulum ectale. Foto di Massimo Biraghi
Apoteci cupulati e stipitati di Ciboria batschiana (Zopf) N. F. Buchwald; foto di Mauro Cittadini
Sezione dell'apotecio in Sarcoscypha coccinea (Scop. : Fr.) Lambotte; foto di Angelo Mariani
Apoteci cerebriformi e stipitati di Discina gigas (Krombholz) Eckblad; foto di Massimo Biraghi
Apoteci pezizoidi e stipitati di Discina perlata (Fr.) Fr.; foto di Massimo Biraghi
Apoteci cupulati e stipitati, nascenti da uno sclerozio di Dumontinia tuberosa (Hedwig ex Fries) Kohn; foto di Massimo Mantovani
Struttura stipitata e selliforme in Helvella leucopus Persoon; può essere considerato come
una fruttificazione complessiva di 2 o 3 apoteci riuniti assieme; foto di Federico Calledda
Apotecio cupulato e stipitato, con sclerozio in primo piano di Dumontinia tuberosa; foto di Massimo Biraghi
Apoteci subglobosi e sessili, semiipogei, di Geopora arenosa (Lév.) Kers; foto di Federico Calledda
Apoteci cupulato-stipitati di Geopyxis carbonaria (Alb. & Schwein ex Fries) Saccardo; foto di Massimo Biraghi
Apotecio stipitato, più o meno selliforme di Gyromitra infula (Schaeff. : Fr.) Quélet; foto di Alessandro Francolini
Apotecio stipitato e irregolarmente selliforme in Helvella crispa (Scop. : Fr.) Fr.; foto di Pietro Curti
Apotecio a forma di orecchio (otideoide) in Otidea onotica (Persoon ex Fries) Fuckel; foto di Pietro Curti
Apotecio cupulato e stipitato in Rutstroemia echinophila (Bull.) Hohnel, con habitat caratteristico su riccio di castagno. Foto di Tomaso Lezzi
Apotecio scutellinioide in Scutellinia nigrohirtula ( Svrcek) Le Gal; foto di Massimo Biraghi
Apoteci pezizoidi e brevemente stipitati in Caloscypha fulgens (Persoon) Boudier; foto di Alessandro Francolini
Apotecio pezizoide in Peziza badia Pers. : Fr.; foto di Franco Sotgiu
Apotecio a forma di orecchio (otideoide) in Otidea alutacea (Persoon ex Fries) Massee; foto di Massimo Biraghi
Apotecio stipitato e quasi spatuliforme in Mitrula paludosa Fr. : Fr.; foto di Alessandro Francolini
Apotecio leozioide in Leotia lubrica (Scopoli ex Fries) Persoon; foto di Gianni Bonini
Apoteci subglobosi; si tratta di uno degli ascomiceti di dimensioni maggiori (può raggiungere e superare i 25 cm di diametro):
Sarcosphaera coronaria (Persoon ex Fries) Fuckel; con apoteci ancora immaturi, semiipogei e quasi chiusi; foto di Pietro Curti
Ancora apoteci di Sarcosphaera coronaria; stavolta maturi e quindi aperti per far fuoriuscire le spore; foto di Emilio Pini
Struttura stipitata e morchelloide in Morchella esculenta (L.) Pers.; può considerarsi una fruttificazione multipla di apoteci: ogni alveolo è in realtà un apotecio collegato agli altri tramite il bordo; foto di Pietro Curti
Apotecio spatuliforme (o ventagliforme) e stipitato in Spathularia flavida Pers.: Fr.; foto di Gianni Pilato
Su ghianda di Leccio: minutissimi apoteci cupulati-stipitati (diametro massimo di 2 mm) di Hymenoscyphus fructigenus (Bull.) Fr.; foto di Mauro Cittadini
Apotecio pezizoide e sessile in Aleuria aurantia (Persoon ex Fries) Fuckel; foto di Alessandro Francolini
Apotecio pezizoide e stipitato in Helvella acetabulum (L. : Fr.) Quélet; foto di Alessandro Francolini
Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.