Arvensis: inerente ai campi arati

Arvensis: dal latino àrvus = destinato ad essere arato.

Per estensione assume il significato di: relativo ai campi o agli ambienti prativi.

Con tale epiteto specifico esistono varie entità. Per esempio: Clitocybe arvensis Velen.; Agaricus arvensis Schaeff. : Fr.; Ramularia arvensis Sacc.; Octospora arvensis (Velen.) Yei Z. Wang; ecc.

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Agaricus arvensis Schaeff. : Fr.; dal TUTTO FUNGHI, scheda 104, Pag. 212: "Ottimo commestibile, sia da crudo che da cotto. L'odore gradevolmente anisato negli esemplari giovani, l'anello a doppio strato con la parte inferiore a "ruota dentata", l'habitat erboso e la tendenza a colorarsi lentamente di giallo se contuso (che lo fanno collocare tra i prataioli detti "ingiallenti"), aiutano nel riconoscimento."

Può scambiarsi col simile Agaricus osecanus = Agaricus nivescens che tuttavia ha odore anisato molto meno evidente, non è ingiallente, presenta fioccosità alla base del gambo e, a livello microscopico, presenta spore più piccole.

La confusione con gli Agaricus tossici che vertono attorno ad Agaricus xantodermus s.l. è scongiurata per le caratteristiche di quest'ultimo: odore di inchiostro o di fenolo, cappello solitamente tronco-conico, colore del cappello da bianco a nocciola, viraggio quasi immediato e evidente al giallo nelle zone contuse o graffiate, soprattutto all'orlo pileico e alla base del gambo.