Acerbus / Acerba / Acerbum: relativo al sapore acerbo
Acerbus / a / um: dal latino acèrbus = aspro, acerbo, non maturo, duro. Derivato dal latino àcer, àcris, àcre = aspro.
In Micologia è epiteto specifico impiegato principalmente col significato di aspro.
Ad esempio: Clitocybe acerba H.E. Bigelow; Tricholoma acerbum (Bull. : Fr.) Vent.; Cortinarius acerbus M.M. Moser & E. Horak; Suillus acerbus A.H. Sm. & Thiers; ecc.
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Tricholoma acerbum (Bull. : Fr.) Quélet; caratteri distintivi di questo bel Tricholoma che può raggiungere anche dimensioni importanti, con cappello fino a 15-16 cm di diametro, sono:
colorazione generale comunque pallida, su toni crema-giallastro, crema-avorio o crema-brunastro, con eventuali macchie rosate in vecchiaia e sparse qua e là, soprattutto al centro; cuticola opaca, feltrata all'orlo pileico e facilmente asportabile; orlo pileico molto involuto nei giovani, per poi distendersi in vecchiaia ma di solito non completamente, scanalato radialmente in modo costante; lamelle fitte e sottili, intervallate da numerose lamellule, che al tocco o in vecchiaia tendono a macchiarsi di ruggine; gambo concolore al cappello, forforaceo nella parte superiore; carne spessa e dura, da biancastra a giallo-ocra pallido, di odore leggero, come di mela acerba con nota terrosa; e sapore tipicamente amarognolo-astringente.
In alcune zone d'Italia viene chiamato col nome popolare di durello, a causa della sua carne compatta e dura.
Dal (nuovo) Tutto Funghi, Scheda 70, Pag. 175: “Cresce dalla tarda estate all’autunno a gruppi di diversi esemplari nei boschi caldi di Querce, Castagni e Faggi. Predilige i tratti luminosi ai margini del bosco su suolo basico calcareo. Non è comune ovunque. Tricholoma roseoacerbum è specie molto prossima e di difficile distinzione, specialmente in presenza di esemplari molto maturi. Ha la cuticola tipicamente fiammata di ocra-rosato, lamelle paglierine già nei giovani esemplari e dimensioni leggermente inferiori. Leucopaxillus tricolor (sinonimo di Tricholoma tricolor, ormai in disuso) ha lamelle giallo carico, gambo panciuto alla base e sapore non amaro.”
Tricholoma acerbum; foto di Luigi Minciarelli

Tricholoma acerbum; foto di Pietro Curti

Tricholoma acerbum; imenoforo e apice del gambo; foto di Alessandro Francolini

Tricholoma acerbum; foto di Federico Calledda

Tricholoma acerbum; foto di Alessandro Francolini

Tricholoma acerbum; foto di Tomaso Lezzi

Tricholoma acerbum; foto di Pietro Curti

Tricholoma acerbum; foto di Alessandro Francolini


Margine del cappello tipicamente involuto e imenoforo con puntinatura rugginosa in Tricholoma acerbum; foto di Pietro Curti
Tricholoma acerbum; foto di Massimo Biraghi

Giovani esemplari di Tricholoma acerbum; foto di Alessandro Francolini

Tricholoma acerbum; foto di Federico Calledda

Orlo pileico involuto in Tricholoma acerbum; foto di Luigi Minciarelli

Tricholoma acerbum; foto di Massimo Biraghi
Tricholoma acerbum; foto di Mario Iannotti

Tricholoma acerbum; foto di Pietro Curti

Giovani esemplari di Tricholoma acerbum; foto di Mario Iannotti

Esemplari in vari stadi di maturazione per Tricholoma acerbum; si può apprezzare l'orlo pileico arrotolato nei primordi
(esemplari sezionati), involuto nei giovani esemplari e quasi disteso nell'esemplare maturo; foto di Mario Iannotti

Tricholoma acerbum; foto di Pietro Curti
Carne compatta, biancastra, alla sezione di Tricholoma acerbum; orlo pileico arrotolato; foto di Pietro Curti

Tricholoma acerbum; foto di Marco Barbanera
Tricholoma acerbum; foto di Mario Iannotti

Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.