Pes-caprae: piede di capra

Dal latino pes, pèdis = piede; e dal latino càpra, càprae = capra. Quindi, alla lettera: piede di capra; per la sua particolare forma.

In Micologia è epiteto specifico di Porpoloma pes-caprae (Fr.) Singer e di Albatrellus pes-caprae (Pers. : Fr.) Pouzar = Scutiger pes-caprae (Pers. : Fr.) Bondartsev & Singer che, attualmente e dopo recenti analisi filogenetiche, è considerato nome prioritario.

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Albatrellus pes-caprae (Pers. : Fr.) Pouzar = Scutiger pes-caprae (Pers. : Fr.) Bondartsev & Singer; la superficie del cappello si presenta sempre asciutta, da squamulosa a decisamente squamata; di colore variabile dal bruno-rossiccio al marrone scuro. Il cappello, di solito spatuliforme, può assumere anche forme irregolari, più o meno lobate. Il gambo è eccentrico o laterale di colore da bianco a giallastro. Pori abbastanza larghi, da arrotondati-angolosi a poligonali; tubuli decorrenti sul gambo. La superficie poroide è biancastra in gioventù, giallina a maturità o al tocco. La carne è soda e compatta, con sapore molto gradevole di nocciola e odore buono, fungino. Buon commestibile, si presta a vai modi di preparazione: dalla frittura alla conservazione sott’olio.

Dal TUTTO FUNGHI, Scheda 21, Pag. 124: “Fungo poco frequente ma abbondante nelle stazioni di crescita, predilige il Faggio, ma cresce anche sotto Castagno. Segnalato anche in boschi di conifere (Peccio). Buon commestibile, carnoso e di buona resa.”

Albatrellus pes-caprae = Scutiger pes-caprae; foto di Alessandro Francolini

Cappello squamoso in Albatrelus pes-caprae = Scutiger pes-caprae; foto di Alessandro Francolini

Imenoforo con tubuli decorrenti in Albatrellus pes-caprae = Scutiger pes-caprae; foto di Alessandro Francolini

Porpoloma pes-caprae (Fr.) Singer; cresce su prati e pascoli montani, cappello conico e presto fessurato radialmente, color grigio brunastro più carico al centro del pileo, odore di farina; da risparmiare ai fini alimentari per la sua rarità.

Foto di Mario Iannotti