Coronaria: attinente alle corone

Dal latino  coronàrius = coronario, appartenente a corona; dal latino  coròna = corona, ghirlanda.

 

In Micologia è epiteto specifico di   Sarcosphaera coronaria   (Jacq.) J. Schröt. che è considerata  specie tipo   del  Genere Sarcosphaera.

 

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Sarcosphaera coronaria   (Jacq.) J. Schröt.; è un ascoma con larghezza di 5-15 cm, all'inizio a forma di sfera vuota internamente, seminterrata e chiusa, poi con l'apertura della sommità, assume l'aspetto di una coppa con il bordo frastagliato da lobi in genere triangolari; con la completa apertura prende la forma tipica di una corona circolare o substellare. L'imenoforo (parte interna) in genere è di colore violetto più o meno intenso ma anche bianco con sfumature violacee, poi tende ad assumere colorazioni ocracee o brunastre; lo stesso si presenta liscio o con fini screpolature che mettono in evidenza il bianco della carne. La faccia esterna è invece biancastra o grigio chiaro, liscia o leggermente tomentosa; la stessa può virare al giallo alla contusione o sfregamento. Gambo generalmente assente, anche se non è raro imbattersi in esemplari muniti alla base di un peduncolo o piccola radichetta di colore biancastro. Carne spessa 3-4 mm, biancastra, di consistenza cartilaginea, fragile, ceracea e cassante. Odore debole, leggermente spermatico, sapore   mite

 

Cresce di solito in primavera principalmente nei boschi di conifera ma si associa anche ai boschi misti di latifoglia. Si presenta generalmente con crescita gregaria o raramente anche isolata.

 

Tossicità poco conosciuta, presunta, riportata in alcuni testi e da sottoporre a nuove valutazioni per carenza di dati scientificamente attendibili, specie probabilmente contenente tossine termolabili.

 

 Ascomicete dalle grosse dimensioni caratterizzato da crescita semipogea, molto vicino alle specie del genere Peziza le quali, salvo alcune eccezioni, non hanno crescita interrata.

Geopora sumneriana  ha sempre crescita interrata e forma substellare, tuttavia si differenzia per la superficie esterna brunastra e ricoperta di peli, nonché per associarsi esclusivamente al Cedro

Commento di Stefano Rocchi

 

 

 

 

 

Sarcosphaera coronaria   ancora immature: con l'apotecio ancora chiuso. Specie semiipogea dalla consistenza cartilaginea. A maturità gli esemplari si aprono assumendo una forma substellare e mostrando la parte interna con cromatismi violetti.

Foto e commento di Pietro Curti

 

 

 

 

 

 

 

Sarcosphaera coronaria; a maturità, col margine dell'apotecio aperto e conformato a mo' di stella o corona; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

 

 

Sarcosphaera coronaria; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

 

 

Sarcosphaera coronaria; stadio giovanile. Foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 

 

 

 

Sarcosphaera coronaria; foto di Felice Di Palma

 

 

 

 

 

 

 

 

Sarcosphaera coronaria; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

 

 

 

Giovane, e ancora "chiusa",  Sarcosphaera coronaria; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

 

Sezione di giovane  Sarcosphaera coronaria; carne spessa e di consistenza cartilaginea e ceracea. Foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sezioni di giovani  Sarcosphaera cornaria; foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 

 

Sarcosphaera coronaria  in piena sporulazione; foto di Emilio Pini

 

 

 

 

 

Sarcosphaera coronaria; foto di Emilio Pini

 

 

 

 

 

 

Sarcosphaera coronaria; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

 

Sarcosphaera coronaria; foto di Luigi Minciarelli

 

 

 

 

 

 

Sarcosphaera coronaria; foto di Nino Giacalone

 

 

 

 

 

 

 

Sarcosphaera coronaria; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

Termine Encicolpedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.