Mollis / Molle: tenero, molle
Mollis, molle: aggettivo latino = tenero, molle, delicato.
In Micologia è epiteto specifico di diverse specie, tra cui: Lycoperdon molle Pers. : Pers.; Leccinum molle (Bon) Bon; Crepidotus mollis (Schaeff. : Fr.) Gray; Bankera mollis (P. Karst.) Maas Geest.; ecc.
In particolare Crepidotus mollis (Schaeff. : Fr.) Gray è considerata specie tipo del Genere Crepidotus.
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Crepidotus mollis (Schaeff. : Fr.) Gray; foto di Mauro Cittadini
Superficie del cappello glutinosa-gelatinosa in Crepidotus mollis; foto e commento di Pietro Curti
Lycoperdon molle Pers. : Pers.; basidioma fino a 4,5 × 9 cm, piriforme, pseudostipitato-capitulato. Endoperidio a maturazione con foro apicale (stoma) per la dispersione delle spore. Gleba a maturazione con ciuffo basale di capillizio (o pseudocolumella).
Lycoperdon molle viene descritto come specie ubiquitaria tipicamente variabile nei colori, forma, distribuzione delle ornamentazioni superficiali. Si distingue dal comune Lycoperdon perlatum per le ornamentazioni decisamente meno vistose, granulose, facilmente detersili e caduche.Tra le specie somiglianti Lycoperdon lambinonii differisce per le spore un poco più piccole (< 4 µm). Lycoperdon excipuliforme differisce per misure maggiori (fino a 5-7 × 12-13 cm), una deiscenza diversa, che può anche partire da uno stoma iniziale ma che prosegue con lo sfaldamento a placche del peridio, assenza di pseudocolumella, capillizio con presenza di fessure a spirale nelle pareti.
Foto e commento di Sergio Mombrini
Lycoperdon molle; foto di Sergio Mombrini
Lycoperdon molle in sezione. Ben visibile il ciuffo basale di capillizio (o pseudocolumella).
Foto di Sergio Mombrini
Lycoperdon molle; foto di Gianluigi Boerio
Crepidotus mollis; foto di Felice Di Palma
Imenoforo di Crepidotus mollis; foto di Felice Di Palma
Crepidotus mollis; filo lamellare biancastro e finemente irregolare; foto e commento di Pietro Curti
Lycoperdon molle; tondeggiante, biancastro alla base dove presenta delle grossolane costolature, la parte superiore è brunastra-marrone, ricoperta da fini granulazioni facilmente asporabili (l'esemplare più grande è di oltre 8 cm). Carne bianca spugnosa (subgleba più porosa), con il tempo è passata prima a colorazione ocra poi nero-violacea. Odore buono anche nei giorni successivi alla raccolta. Foto e commento di Stefano Rocchi
Lycoperdon molle; foto di Stefano Rocchi
Lycoperdon molle; foto di Stefano Rocchi
Lycoperdon molle; foto di Stefano Rocchi
Lycoperdon molle; foto di Franco Sotgiu
Lycoperdon molle; sezioni di esemplari in diversi stadi di maturazione; foto di Franco Sotgiu
Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.