Quercinus / Quercina / Quercinum (Pag. 1): attinente alla quercia
Quercinus / a / um: dal latino quèrcus = quercia. Attinente alla quercia; in riferimento all’habitat (anche se, spesso, non esclusivo)
In Micologia è epiteto specifico di molte specie, tra cui: Piptoporus quercinus (Schrad.) P. Karst.; Xerocomus quercinus H. Engel & T. Brückn.; Daedalea quercina (L. : Fr.) Pers.; Diatrypella quercina (Persoon ex Fries) Cooke; Leccinum quercinum Pilát ex Pilát; Hypholoma quercinum Velen.; Mycena quercina Velen.; Peniophora quercina (Pers. : Fr.) Cooke; Megasporoporia quercina Y.C. Dai; ecc.
In particolare Daedalea quercina (L. : Fr.) Pers. è considerata specie tipo del Genere Daedalea.
Per ulteriori immagini vedere alla successiva Pag. 2.
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Daedalea quercina (L. : Fr.) Pers.; lignicolo pluriannale di consistenza legnosa; esemplari singoli o attaccati lateralmente o imbricati; su legno di latifoglie (principalmente Quercia; talvolta Castagno e Pioppo). Superficie sterile feltrata e zonata concentricamente, solcata, di colore ocra chiaro. La caratteristica principale è costituita dai pori: ampi e irregolari, da sinuoso-labirintiformi fino a quasi lamellati-anastomosati. I dissepimenti sono spessi anche mezzo centimetro. Grazie a tale caratteristica dell'imenoforo, un tempo gli esemplari di dimensioni adeguate venivano essiccati, tagliati trasversalmente e impiegati come pettini "naturali". Veniva utilizzata anche dagli apicoltori per "anestetizzare" le api nelle varie fasi di produzione-estrazione del miele: una volta essiccata e dandole fuoco, i fumi da essa emanati agivano come anestetizzanti sulle api.
Il nome del Genere (Daedalea) può derivare da due origini diverse: dal vocabolo greco daìdalos = lavorato con arte e variegato e intarsiato in modo da ricordare un dedalo, un labirinto (e in effetti l’imenoforo sembra un fine ed artistico lavoro di intarsio), ma anche (per l’aspetto labirintico dei pori) dal nome dell’architetto della mitologia greca Dedalo (in latino Daèdalus che, comunque, anch'esso deriva dal greco daìdalos) che costruì il famoso labirinto di Creta, violato soltanto da Teseo grazie al filo di Arianna.
Daedalea quercina (L. : Fr.) Pers.; foto di Massimo Mantovani
Daedalea quercina; foto di Massimo Mantovani
Leccinum quercinum Pilát ex Pilát; la maggior parte delle specie del Genere Leccinum si caratterizzano per il portamento slanciato, cappello convesso, gambo cilindrico, ricoperto da scaglie, squame o asperità in rilievo.
Leccinum quercinum presenta il cappello con colorazioni rosso-arancio, il gambo slanciato, precocemente ricoperto di squame e/o asperità bruno-rossastre e nella parte basale del gambo si colora di verde-bluastro, i pori sono inizialmente biancastri, poi crema grigiastri, a maturità bruno-rugginosi, cresce sotto latifoglia, con particolare predilezione per la Quercia, il Carpino e il Castagno.
Foto e commento di Mario Iannotti
[Vedere anche le note alla pagina riguardante Leccinum aurantiacum]
Leccinum quercinum; foto di Roberto Cagnoli
Leccinum quercinum; foto di Alessandro Remorini
Leccinum quercinum; foto di Federico Calledda
Un Pirenomicete composto da diversi periteci affondati in uno stroma di quasi 3 mm di diametro.
Diatrypella quercina (Persoon ex Fries) Cooke; foto di Sergio Mombrini
Diatrypella quercina; foto di Angelo Mariani
Diatrypella quercina; in sezione si distinguono i singoli periteci. Foto di Angelo Mariani
Daedalea quercina; foto di Maria Ligure
Superficie sterile di Daedalea quercina; foto di Maria Ligure
Superficie poroide di Daedalea quercina; con pori allungati e labirintiformi. Foto di Maria Ligure
Daedalea quercina; foto di Alessandro Francolini
Daedalea quercina; foto di Emilio Pini
Leccinum quercinum; foto di Franco Sotgiu
Leccinum quercinum; foto di Giuseppe Vanoli
Viraggio della sezione da rosa a grigio e presenza di chiazze bluastre nel gambo di Leccinum quercinum; foto di Giuseppe Vanoli
Superficie poroide di un complesso di Daedalea quercina; foto di Alessandro Francolini
Particolare dei pori labirintiformi in Daedalea quercina; foto di Alessandro Francolini
Leccinum quercinum; foto di Massimo Biraghi
Gambo squamuloso-granuloso in Leccinum quercinum; foto di Maria Ligure
Leccinum quercinum; foto di Giovanni Baruffa
Leccinum quercinum; foto di Massimo Biraghi
Daedalea quercina; foto di Marco Barbanera
Daedalea quercina; foto di Alessandro Francolini
Daedalea quercina; foto di Alessandro Francolini
Daedalea quercina; foto di Alessandro Remorini
Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.