Granuloso: si dice di struttura costituita o cosparsa di corpuscoli granulari
Dal latino grànulum = pezzettino, frammento, granellino; a sua volta derivante dal latino grànum = grano, granello (chicco di grano).
Granuloso: aggettivo impiegato fondamentalmente in due casi.
1) Può indicare una struttura costituita (in parte o totalmente) da corpuscoli granulari. Con questa accezione viene spesso impiegato per la descrizione della parte interna (comprendente minuscole particelle simili a granelli) di spore o altre strutture microscopiche in alcune specie fungine. Anche la carne di uno sporoforo può dirsi granulosa.
2) Può essere utilizzato per descrivere una superficie quando è cosparsa da minute e fitte escrescenze simili a piccoli granelli: soprattutto a proposito del gambo, della cuticola del cappello o del peridio di alcune specie. A proposito del cappello si dirà frequentemente "cappello granuloso" dando per sottinteso il riferimento alla sua cuticola.
In alcuni casi (ad esempio per il gambo di alcuni Leccinum) "granuloso" può essere sinonimizzato con “finemente squamuloso”, almeno per quello che concerne l’aspetto esteriore.
Può essere sinonimizzato con forforaceo nel caso di una granulosità assai fine che ricopre una data superficie.
Confrontare anche col termine scabroso.
**********************
Cappello granuloso in Cystoderma carcharias (Pers. : Fr.) Fayod; foto di Pietro Curti
Cappello finemente granuloso in Pluteus leoninus (Schaeff. : Fr.) P. Kumm.; foto di Tomaso Lezzi
Peridio dall’aspetto esterno granuloso: Elaphomyces granulatus Fr. : Fr.; foto di Massimo Biraghi
Particolare ravvicinato della "testa stromatica" in cui si notano tante piccole protuberanze (dette ostioli): ogni ostiolo rappresenta l'apertura che mette in comunicazione il peritecio sottostante (il singolo piccolo ascomicete) con l'esterno. La presenza degli ostioli rende tutta la struttura granulosa.
Cordyceps ophioglossoides (Ehrenb.: Fr.) Link; foto di Alessandro Francolini
Gambo granuloso in Leccinum pseudoscabrum (Kallenb.) Sutara; foto di Tomaso Lezzi
Cappello granuloso in Armillaria mellea (Vahl : Fr.) Kumm; foto di Felice Di Palma
Peli della cuticola con granuli di colore blu scuro, quasi neri in Entoloma mougeotii (Fr.) Hesler; foto Tomaso Lezzi
Lepiota castanea Quél. Spore e basidi granulosi; foto di Mauro Cittadini
Cappello e gambo granulosi in Cystoderma granulosum (Batsch : Fr.) Fayod; foto di Federico Calledda
Un piccolo Geastrum crescente sotto aghifoglia riconoscibile per l'endoperidio grigio-azzurrognolo finemente granuloso e per l'area-peristoma ben delimitata: Geastrum quadrifidum Persoon : Persoon; foto e commento di Massimo Biraghi
Particolare dell’endoperidio grigio-azzurrognolo finemente granuloso di Geastrum quadrifidum; foto di Massimo Biraghi
Cappello granuloso in Cystoderma granulosum; foto di Mauro Cittadini
Cappello granuloso in Cystoderma amianthinum var. rugulosoreticulatum Bon; foto di Alessandro Francolini
Gambo e cappello finemente granulosi in Cystolepiota seminuda (Lasch) Bon; foto di Mauro Cittadini
Spore dal contenuto granuloso in Amanita eliae fo. griseovelata Bertault; foto di Mauro Cittadini
Cappello granuloso-fioccoso in Coprinus domesticus (Bolt. : Fr.) Gray; foto di Felice Di Palma
Gambo finemente granuloso in Mitrophora semilibera (DC.) Lév.; foto di Federico Calledda
Aspetto granuloso dovuto ai periteci (e alle loro aperture verso l’esterno, gli ostioli) affondati nello stroma di
Cordyceps militaris (L. : Fr.) Link. Foto di Massimo Mantovani
Gambo dall’aspetto granuloso-squamuloso (per le squamule annerenti) in Leccinum quercinum Pilat ex Pilat; foto di Federico Calledda
Cappello e gambo granulosi in Cystoderma fallax A. H. Smith & Singer; foto di Federico Calledda
Esoperidio verrucoso-granuloso e rari aculei in Lycoperdon lividum Persoon; foto di Pietro Curti
Particolare della granulosità del cappello, una delle caratteristiche de Genere Cystoderma.
Cystoderma amianthinum (Scop.) Fayod; foto di Tomaso Lezzi
Spore dal contenuto leggermente granuloso in Scutellinia cejpii (Velen.) Svrcek; foto di Massimo Biraghi
Parafisi granulose in Aleuria aurantia (Persoon ex Fries) Fuckel; foto di Mauro Cittadini
Gambo dall’aspetto granuloso-squamuloso in Leccinum lepidum (Bouchet ex Essette) Quadraccia; foto di Federico Calledda
Cappello e armilla granulosi in Cystoderma carcharias; foto di Alessandro Francolini
Stessa specie precedente: la tipica granulosità sul cappello. Foto di Tomaso Lezzi
Cappello finemente granuloso in Melanophyllum haematospermum (Bull. : Fr.) Kreisel; foto di Tomaso Lezzi
Una serie di granulazioni puntiformi e disposte longitudinalmente forniscono la decorazione del gambo di
Leccinum duriusculum (Schulzer ex Kalchbr.) Singer; foto di Tomaso Lezzi
Velo generale asciutto e granuloso in Phaeolepiota aurea (Matt. : Fr.) Maire; foto di Nicolò Parrino
Aspetto granuloso dovuto ai periteci (e alle loro aperture verso l’esterno, gli ostioli) affondati nello stroma di
Hypoxylon fuscum (Pers. : Fr.) Fr.; foto di Massimo Biraghi
Cappello e gambo granulosi, con granulazioni particolarmente acute. In Flammulaster carpophilus (Fr.) Earle ex Vellinga; foto di Massimo Biraghi
Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.