Marginatus / Marginata / Marginatum (Pag. 1): con orlo, dotato di margine

Marginatus / a / um: dal latino màrgo, màrginis = margine, orlo. Quindi: con orlo, dotato di margine.

In Micologia è epiteto specifico di numerose specie, tra cui: Diaphoromyces marginatus (Thaxt.) Thaxt.; Inonotus marginatus Ryvarden; Phlebopus marginatus (J. Drumm. ex Berk.) Watling & N.M. Greg.; Coprinus marginatus L. Remy; Blogiascospora marginata (Fuckel) Shoemaker, E. Müll. & Morgan-Jones; Dothidella marginata (Lév.) Sacc.; Galerina marginata (Batsch : Fr.) Kühner; Lecanora marginata (Schaer.) Hertel & Rambold; Byssoloma marginatum (Arnold) Sérus.; Hypholoma marginatum J. Schröt.; Seiridium marginatum Schwein.; Lycoperdon marginatum Vittad.; Thelotrema marginatum Eschw.; ecc.

Per ulteriori immagini vedere alla successiva Pag. 2.

**************

Consultare le schede su Micotossicologia (a cura del Dott. Claudio Angelini) e, in particolare, Sindrome Falloidea (riservato ai Soci A.M.I.N.T.).

********************

Galerina marginata (Batsch : Fr.) Kühner; dal TUTTO FUNGHI Pag. 260, Scheda n° 146: “Nasce tipicamente su legno, sia di latifoglia che di conifera, con una preferenza per quest’ultima. Specie cosmopolita distribuita più o meno uniformemente in tutto l’emisfero boreale; nei nostri boschi è possibile rinvenirla da fine estate fino alla fine dell’autunno, dalla collina alla montagna.

Velenoso mortale, causa la stessa sindrome della più conosciuta Amanita phalloides. Vari studi hanno infatti rilevato una considerevole quantità di amatossine, molecole responsabili della sindrome falloidea, causa di una grave intossicazione epatica spesso a esito mortale.

La piccola taglia, i cromatismi bruno-aranciati, la presenza di un anellino, l’odore di farina, la sporata color ruggine e la crescita su legno, sono caratteristiche sufficienti per il riconoscimento e utili quindi a scoraggiare il raccoglitore dal consumo di questa specie mortale.

La confusione più pericolosa è sicuramente quella con una specie commestibile, Kuehneromyces mutabilis, anch’essa con sporata rugginosa. Questa si presenta mediamente più grossa e carnosa, munita di una vera e propria armilla al di sotto della quale il gambo presenta piccole squamette rialzate; non presenta inoltre odore farinoso ma fungino e ha una crescita solitamente cespitosa a differenza di Galerina marginata che non presenta quasi mai le basi dei gambi appressate.”

*********************

La microscopia è necessaria per delimitare Galerina marginata da specie congeneri simili e ugualmente mortali.

Il Genere Galerina comprende funghi di piccola taglia lignicoli o terricoli (anche presso muschi e sfagni), saprofiti, di solito con colori ocra o rossastri. Molte Galerina contengono amatossine (responsabili della sindrome falloidea) e sono da considerarsi specie mortali.

****************************

Dal TUTTO FUNGHI Pag. 261:

“Uno studio recente (2004) ha rilevato che negli ultimi vent’anni, su più di duemila casi di intossicazione da amatossine tra Europa e nord America, sono stati pochissimi quelli ascrivibili al consumo di Galerina marginata e relativo Gruppo. Questo si può spiegare soprattutto per l’aspetto poco invitante e spesso poco evidente di questi funghi e non per la poca carica tossica che, in alcuni casi, risulta essere maggiore addirittura di quella dell’Amanita phalloides.”

Galerina marginata (Batsch : Fr.) Kühner; ha odore tra il farinaceo e il cocomerino, ma talvolta molto tenue e impercettibile; foto di Felice Di Palma

Primordi di Galerina marginata; foto di Felice Di Palma

Galerina marginata; ha odore lieve e farinaceo, mentre il simile Kuehneromyces mutabilis ha odore fungino, con possibile nota fruttata (tipo confettura di more);
foto di Felice Di Palma