Ganoderma: nome di Genere di funghi Basidiomiceti. Famiglia Ganodermataceae
Dal greco ganòs = lucentezza; dal greco dèrma = pelle. Quindi, alla lettera: con la pelle lucente, lucida.
In Micologia è nome del Genere Ganoderma P. Karst. (1881) che fa parte dei Basidiomiceti. È inserito nella Famiglia Ganodermataceae (di cui è Genere tipo), Ordine Polyporales.
La sua specie tipo è Ganoderma lucidum (Curtis : Fr.) P. Karst.
A grandi linee i funghi del Genere Ganoderma hanno le seguenti caratteristiche: sono lignicoli annuali o pluriannuali, sessili o stipitati, di forma unguloide o a mensola o reniformi; anche di grande taglia. La superficie sterile è liscia, generalmente lucida-laccata (ma anche opaca per deposito sporale), zonata e più o meno gibbosa. Il gambo, quando è presente, è generalmente laterale ed ha le stesse caratteristiche della superficie sterile. Contesto di colore da ocraceo a bruno-rossastro più o meno scuro. Imenoforo a tubuli con superficie poroide crema-ocracea. Spore in cui si nota la membrana esterna a due strati: un exosporio ialino e un endosporio verrucoso, ispessito e bruno.
Sono parassiti o saprofiti, agenti di carie bianca, sia su latifoglie che conifere.
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Ganoderma adspersum (Schulzer) Donk; foto di Franco Sotgiu
Ganoderma adspersum; foto di Stefano Rocchi
Ganoderma adspersum; foto di Franco Sotgiu
Ganoderma adspersum; foto di Marco Barbanera
Ganoderma applanatum (Pers.) Pat.; foto di Alessandro Francolini
Ganoderma applanatum; foto di Emilio Pini
Primordi di Ganoderma applanatum; foto di Pietro Curti
Ganoderma applanatum; foto di Pietro Curti
Ganoderma applanatum; foto di Marco Barbanera
Ganoderma applanatum; superficie del cappello all'apparenza dura e compatta come nelle altre specie di Ganoderma; in realtà è relativamente morbida e cedevole alla pressione delle dita; foto di Alessandro Francolini
Imenoforo di Ganoderma applanatum; foto di Emilio Pini
Ganoderma applanatum; con esemplare sezionati in cui si vene il contesto e i tubuli color bruno-rossastro; foto di Marco Barbanera
Ganoderma carnosus Pat.; foto di Alessandro Francolini
Ganoderma carnosus; con superficie sterile lucida ma resa opaca per il deposito sporale color tabacco; foto di Mauro Cittadini
Ganoderma carnosus; foto di Alessandro Francolini
Imenoforo di Ganoderma carnosus; foto di Alessandro Francolini
Ganoderma carnosum; foto di Alessandro Francolini
Ganoderma carnosum; con deposito sporale sulla superficie sterile; foto di Mauro Cittadini
Ganoderma carnosum; foto di Alessandro Francolini
Ganoderma lucidum (Curtis : Fr.) P. Karst.; foto di Alessandro Francolini
Imenoforo di Ganoderma lucidum; con gambo di inconsueta posizione in quanto centrale; foto di Alessandro Francolini
Giovani esemplari di Ganoderma lucidum; foto di Franco Sotgiu
Ganoderma lucidum; foto di Alessandro Francolini
Ganoderma lucidum; foto di Emilio Pini
Ganoderma lucidum; foto di Franco Sotgiu
Ganoderma resinaceum Boud.; macroscopicamente lo si può distinguere da Ganoderma simili riscaldando la sua cuticola con un accendino: infatti in questa specie la sua carne si "fonde" come sciogliendosi a contatto della fiamma; foto di Nicolò Parrino
Ganoderma resinaceum; foto di Nicolò Parrino
Ganoderma resinaceum; con superficie resa opaca per il deposito sporale; foto di Giovanni Satta
Ganoderma resinaceum; foto di Nicolò Parrino
Ganoderma resinaceum; foto di Nicolò Parrino
Ganoderma resinaceum; foto di Marco Barbanera
Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.