Rhodoxanthus / Rhodoxantha (Pag. 1): di colore rosa e giallo
Rhodoxanthus / Rhodoxantha: di colore rosa e giallo. Dal greco rhódon = rosa; e dal greco xanthós = giallo. Per la presenza di questi colori.
In Micologia è epiteto specifico di poiche specie, tra cui: Russula rhodoxantha Peyronel; Phylloporus rhodoxanthus (Schwein. : Fr.) Bres.; Rubroboletus rhodoxanthus (Krombh.) Kuan Zhao & Zhu L. Yang (= Suillellus rhodoxanthus (Krombh.) Blanco-Dios).
Per uteriori immagini vedere alla successiva Pag. 2.
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Phylloporus rhodoxanthus (Schwein. : Fr.) Bres. Probabilmente commestibile ma da risparmiare per la rarità e bellezza. Visto da sopra lo potremmo scambiare per un piccolo Xerocomus, ma una volta rigirato notiamo subito un imenoforo molto particolare formato da lamelle larghe, spesse, irregolari, con molte anastomosi e setti trasversali, tanto che molti definiscono questo tipo di imenoforo come a "pori lamelliformi". Si tratta di Phylloporus rhodoxanthus, una interessante Boletacea considerata come "anello di congiunzione" tra i funghi a lamelle e quelli a pori e tubuli. La vicinanza, in particolare, con il genere Xerocomus è evidente anche quando si vanno ad analizzare spore e cuticola. Il fungo in oggetto può essere definito poco o mediamente carnoso. Phylloporus rhodoxanthus è una specie decisamente poco comune; è presente all'incirca sull'intero territorio nazionale (dalla Sicilia alle Alpi); è possibile rintracciarlo sia sotto conifere (Picea abies) che sotto latifoglie (Faggio, Quercia, Castagno e Nocciolo) la sua fruttificazione è tipicamente da "esemplare isolato".
Foto e commento di Mauro Cittadini
Phylloporus rhodoxanthus; cappello rosato, imenoforo color giallo-oro, gambo giallastro con sfumature rosate: sono le
caratteristiche cromatiche che hanno contribuito a creargli il nome; foto di Massimo Biraghi
Phylloporus rhodoxanthus; imenoforo color giallo-oro, cappello rosato e gambo sfumato di rosa; foto di Roberto Cagnoli
Dettaglio del bellissimo e particolare imenoforo di Phylloporus rhodoxanthus, con le numerose anastomosi tra le lamelle; foto di Luigi Minciarelli
Rubroboletus rhodoxanthus (Krombh.) Kuan Zhao & Zhu L. Yang [= Suillellus rhodoxanthus (Krombh.) Blanco-Dios]
Specie che ha sempre appartenuto al Genere Boletus [col nome di Boletus rhodoxanthus (Krombh.) Kallenb.] fino al sopraggiungere delle analisi filogenetiche, le quali lo hanno segregato nel nuovo genere Rubroboletus dai micologi cinesi Kuan Zhao & Zhu L. Yang nel 2014. Le specie appartenenti a questo Genere sono caratterizzate dal cappello color rosato, dai tubuli gialli, dai pori prima gialli, ma presto rosso-arancio o rosso sangue, dalla presenza di reticolo e dal forte viraggio al blu della carne quanto meno in quella del cappello.
Cresce isolato o in piccoli gruppi, in maniera prioritaria su terreno acido, solitamente in boschi di latifoglie, dall'estate all'autunno, non ovunque diffuso. Tuboli corti e arrotondati al gambo, giallo-verdastri e bluastri al taglio; pori piccoli, rotondi, da giallo nei giovani a rosso-arancio a maturità, rapidamente blu alla pressione. Ha carne compatta e molto soda, giallo cromo e rapidamente blu al taglio nella zona del cappello e talvolta all'apice del gambo; giallo cromo immutabile nel gambo e rossastra alla base.
Non commestibile data la sua tossicità per lo più costante.
È un bellissimo boleto dalle colorazioni brillanti, dal rosso sangue dei pori all'acceso contrasto del reticolo con il colore di fondo del gambo.
Le possibili confusioni avvengono con Imperator rhodopurpureus = Boletus rhodopurpureus che ha però tonalità rossastre nel cappello più evidenti e carne virante al blu intenso anche sul gambo.
Rubroboletus satanas = Boletus satanas si differenzia per il viraggio discontinuo ma diffuso anche sul gambo, per il portamento più massiccio e per il particolare odore che emana.
Altre possibili confusioni possono avvenire con Rubroboletus legaliae = Boletus legaliae e Rubroboletus rubrosanguineus = Boletus rubrosanguineus ma anche in questi casi, il viraggio presente solo nel cappello in Boletus rhodoxanthus aiuta nella determinazione.
Note nomenclaturali.
Nell'anno 2014, con l'avvento delle analisi filogenetiche la specie è stata segregata nel neogenere Rubroboletus. Nel 2015 la specie è stata ricombinata nel Genere Suillellus creato dal micologo Jaime Blamco Dios; tuttavia persistono discordanze tra i vari autori su quale nome prioritario debba avere questa specie. Tutte le ricombinazioni in Suillellus di Blanco Dios riferite a taxa diversi da queletii e luridus sono prive di supporto filogenetico e quindi risulterebbero non valide. Ne consegue che attualmente la collocazione corretta di questo fungo è nel Genere Rubroboletus.
Commenti di Giovanni Satta
Rubroboletus rhodoxanthus; foto di Federico Calledda
Rubroboletus rhodoxanthus; il viraggio della carne del gambo è circoscritto solo all'apice del gambo stesso; foto di Massimo Biraghi
Rubroboletus rhodoxanthus; foto di Massimo Biraghi
Portamento e colorazioni pileiche xerocomoidi in Phylloporus rhodoxanthus; è tuttavia sufficiente osservare
l'imenoforo per giungere alla corretta determinazione; foto di Massimo Biraghi
Phylloporus rhodoxanthus; foto di Massimo Biraghi
Phylloporus rhodoxanthus; foto di Franco Sotgiu
Il particolare imenoforo di Phylloporus rhodoxanthus; foto di Mauro Cittadini
Imenofori di Phylloporus rhodoxanthus; foto di Mauro Cittadini
Particolare sulle anastomosi e setti trasversali fra le lamelle di Phylloporus rhodoxanthus; foto di Mauro Cittadini
Phylloporus rhodoxanthus; foto di Pietro Curti
Imenoforo a lamelle molto interconnesse, che ricorda una struttura a tubuli e pori; in Phylloporus rhodoxanthus; foto e commento di Pietro Curti
Phylloporus rhodoxanthus; foto di Pietro Curti
Rubroboletus rhodoxanthus; foto di Emilio Pini
Rubroboletus rhodoxanthus; carne di color giallo-cromo immutabile nel gambo; ma virante nel cappello; foto di Franco Sotgiu
Rubroboletus rhodoxanthus; foto di Franco Sotgiu
Rubroboletus rhodoxanthus; foto di Federico Calledda
Rubroboletus rhodoxanthus; foto di Federico Calledda
Rubroboletus rhodoxanthus; foto di Massimo Biraghi
Rubroboletus rhodoxanthus; foto di Massimo Biraghi
Rubroboletus rhodoxanthus; foto di Massimo Biraghi
Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.