Reticulatus / Reticulata / Reticulatum (Pag. 1): reticolato; con struttura simile a reticolo
Reticulatus / a / um: dal latino retìculum = diminutivo di rète; quindi reticella, piccola rete.
In micologia è epiteto specifico di svariate specie fungine come, ad esempio: Ramaria reticulata (Berk. & Cooke) Corner; Exobasidium reticulatum S. Ito & Sawada; Boletus reticulatus Schaeff. [= Boletus aestivalis (Paulet) Fries; oggi Boletus reticulatus è considerato nome prioritario rispetto a Boletus aestivalis]; Neopaxillus reticulatus (Petch) Pegler; Bolbitius reticulatus (Pers. : Fr.) Ricken; ecc.
A proposito del Boletus reticulatus [= Boletus aestivalis] non è ben chiara in letteratura la destinazione dell’epiteto specifico: qualche autore ritiene che sia dovuto al reticolo presente sul gambo, altri ritengono che dipenda dalla screpolatura della cuticola del cappello che, soprattutto in casi di siccità, può determinare un aspetto a rete sul cappello stesso.
Per esempio nel 1° volume della collana “I funghi dal vero” di Bruno Cetto (Arti Grafiche Saturnia; Trento) si può leggere nella scheda 265 a proposito del Boletus reticulatus che il nome specifico “reticulatus” è stato scelto “per le areolature sul cappello”; e più sotto il Cetto scrive: “Qualcuno crede che il nome specifico derivi dalla presenza di reticolo sul gambo. Tale reticolo invece, presente anche nelle altre varietà dell’edulis, non è per nulla determinante agli effetti di una sicura determinazione”.
Per ulteriori immagini di Boletus reticulatus Schaeff. vedere anche alla voce Aestivalis; oppure vedere anche alle successive Pag. 2, Pag. 3 e Pag. 4.
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Bolbitius reticulatus (Pers. : Fr.) Ricken; a prima vista questa specie si potrebbe confondere con un Pluteus per la lamella libera, l'habitat lignicolo su frustoli e il colore delle lamelle rosa-ocra; la sporata ocra-ruggine però toglie qualsiasi dubbio e porta verso il Genere Bolbitius. Sul suo cappello è presente una areolatura che forma una sorta di reticolo, in alcuni campioni più leggero in altri campioni molto marcato, venoso e scuro nel centro del cappello, con maglie più o meno circolari, depresse nella parte mediana, il margine non presenta reticolo ed è nettamente striato.
Non sono molti i Bolbitius che presentano tonalità del cappello grigio-violacee, tra questi:
Bolbitius pluteoides M.M. Moser ha un piccolo umbone, cappello plissettato solcato. Ma ha cappello molto piccolo, toni non così lilla-violacei.
Bolbitius aleuriatus (Fr. : Fr.) Singer, vero sosia, non ha differenze microscopiche. Il cappello si presenta liscio o con reticolo appena accennato.
Foto e commento di Tomaso Lezzi
Sotto lo spesso strato di glutine è possibile intravedere il reticolo che caratterizza il cappello di Bolbitius reticulatus; foto di Tomaso Lezzi
Cappello areolato-reticolato, con maglie più o meno circolari e visibili sotto lo strato di glutine in Bolbitius reticulatus; foto di Tomaso Lezzi
Bolbitius reticulatus; foto di Tomaso Lezzi
Bolbitius reticulatus; foto di Tomaso Lezzi
Bolbitius reticulatus; foto di Tomaso Lezzi
Gambo reticolato in Boletus reticulatus Schaeff. il cosiddetto "porcino estivo". Ottimo commestibile, tra i più profumati e ricercati porcini;
foto di Alessandro Francolini
Gambo reticolato in Boletus reticulatus; foto di Alessandro Francolini
Boletus reticulatus; foto di Stefano Rocchi
Particolare della cuticola pileica che si sta screpolando in Boletus reticulatus; foto di Stefano Rocchi
Due primi piani sui pori rotondeggianti e immutabili di Boletus reticulatus; foto di Stefano Rocchi
Cappelli reticolati (areolati) in Boletus reticulatus; foto di Alessandro Francolini
Cuticola screpolata per la stagione secca, e spaccata in tasselli che formano un reticolo. Boletus reticulatus; foto di Alessandro Francolini
Boletus reticulatus; sia col cappello screpolato-reticolato (a sinistra) che con cappello privo di screpolature; foto di Alessandro Francolini
Boletus reticulatus; foto di Alessandro Francolini
Boletus reticulatus; foto di Alessandro Francolini
Boletus reticulatus; foto di Alessandro Francolini
Giovane Boletus reticulatus particolarmente obeso; foto di Alessandro Francolini
Boletus reticulatus; foto di Pietro Curti
Boletus reticulatus; certamente il più profumato nel gruppo Edulis, quello che regala sensazioni forti a molti raccoglitori, aprendo la stagione micologica dei migliori funghi commestibili. In realtà viene anticipato nei tempi dal Boletus pinophilus, ma l'areale limitato al nord e ai boschi d'altura, con poche apparizioni a basse quote al Centro e nel Sud, non rendono universale questo porcino come il cugino di cui stiamo parlando, Boletus reticulatus. Cappello asciutto e tomentoso (finemente vellutato), in questo del tutto simile a Boletus aereus e quindi ben diverso da Boletus edulis e Boletus pinophilus untuosi e scivolosi al tatto. Reticolo sul gambo netto e in alcuni casi in grande evidenza anche ad occhio nudo, certamente il più piccolo tra i porcini italiani, anche se in alcuni casi può stupire con le sue dimensioni.
Foto e commento di Pietro Curti
Boletus reticulatus; foto di Alessandro Francolini
Boletus reticulatus; foto di Alessandro Francolini
Boletus reticulatus; imenoforo di un esemplare al termine della maturazione; foto di Alessandro Francolini
Boletus reticulatus; foto di Felice Di Palma
Boletus reticulatus; foto di Alessandro Francolini
Boletus reticulatus; foto di Alessandro Francolini
Boletus reticulatus; foto di Federico Calledda
Boletus reticulatus; foto di Alessandro Francolini
Boletus reticulatus; foto di Alessandro Francolini
Boletus reticulatus; foto di Lorenzo Martinelli
Boletus reticulatus; foto di Alessandro Francolini
Boletus reticulatus; foto di Alessandro Francolini
Boletus reticulatus; foto di Franco Sotgiu
Boletus reticulatus; foto di Alessandro Francolini
Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.