Gemmatus / Gemmata / Gemmatum: attinente alle pietre preziose

Gemmatus / a / um: dal latino gèmma = gemma, pietra preziosa. Attinente alle pietre preziose.

In Micologia è epiteto speciico di alcune specie tra cui: Peziza gemmata Schumach.; Acrocordia gemmata (Ach.) A. Massal.; Dirina gemmata (Leight.) Redinger; Uromyces gemmatus Berk. & M.A. Curtis; Lycoperdon gemmatum Batsch; Amanita gemmata (Fr.) Bertillon (che, attualmente, è nome prioritario rispetto al sinonimo Amanita junquillea Quél.); ecc.

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Consultare anche le schede sulla Micotossicologia (a cura del Dott. Claudio Angelini) e, in particolare, Sindrome pantherinica o neurotossica anticolinergica (riservato ai Soci A.M.I.N.T.); oppure vedere sul TUTTO FUNGHI da pag. 68.

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Amanita gemmata (Fr.) Bertillon; cappello di colore giallo pallido, dapprima emisferico, poi convesso e, a maturità, disteso: quando è disteso presenta margine striato; verruche bianche, detersili e di forma irregolare; volva inguainante e circoncisa, a volte dissociata in cercini fioccosi che possono permanere nella parte inferiore dal gambo; anello sottile e presto dissociato e poco persistente (può essere del tutto assente negli esemplari adulti); gambo a base bulbosa rotondeggiante o ovoidale, radicante; ha odore insignificante o vagamente rafanoide, e pari sapore. Sono gli elementi caratterizzanti di questa bella Amanita tossica: la sua tossicità è causa di sindrome panterinica.

Conosciuta in alcune Regioni col nome di Tignosa gialla.

Dal TUTTO FUNGHI Pag. 228, Scheda n° 118:

“Precoce, è tra le prime specie a fare la sua comparsa nei boschi all’inizio della stagione micologica. Di solito condivide il periodo di crescita e l’habitat con la Morchella elata.”

Amanita gemmata; foto di Massimo Biraghi