Microfotografia micologica: fotografia effettuata a varie strutture fungine tramite impiego del microscopio, in quanto non visibili ad occhio nudo
Microfotografia micologica: fotografia (a soggetto micologico) effettuata tramite impiego del microscopio.
Si tratta, solitamente, di foto scattata a sezioni o a strutture fungine non visibili ad occhio nudo e la cui osservazione è importante (talvolta fondamentale) per la corretta determinazione scientifica del fungo reperito. Le foto "micro", ai fini determinativi, sono in genere corredate di varie indicazioni tra cui, ad esempio, il parametro di ingrandimento dell'oculare del microscopio utilizzato (ad esempio: 100x), la sostanza con cui il reperto fotografato è stato trattato (reagente, colorante, fluido in cui è stato immerso, idratante, ecc.), le misurazioni in micron (µm) dei reperti osservati, la morfologia delle strutture osservate, ecc.
Per ulteriori immagini vedere alle voci spore, cistidi, basidi, aschi, parafisi, basidioli, setti, giunti a fibbia, ife, peli, ecc. (e alle voci ad esse correlate).
Consultare anche la scheda su Microscopia di Base.
Confrontare anche con la voce Macrofotografia.
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Un bell'esempio di come, grazie al microscopio (e alla successiva documentazione fotografica), è possibile avere una idea più approfondita e precisa della conformazione di una struttura fungina. In questo caso si tratta del "funicolo" del peridiolo di un Cyathus striatus (Huds. : Pers.) Willd.
Al fine di apprezzare le dimensioni, ricordare che il peridiolo, di forma lenticolare, ha un diametro di circa 2,5 mm.
Foto e descrizioni di Mario Iannotti.
1) Foto macro di un peridiolo con il funicolo attaccato e srotolato
2) Peridiolo con il funicolo ad esso attaccato. Osservazione in acqua a 40×.
Si inizia a vedere la struttura del funicolo
3) Osservazioni in acqua a 100×. Adesso l'intreccio delle ife è più evidente
4) Osservazione in acqua a 400×. Si iniziano ad osservare le singole ife che, nel loro insieme, formano l'intreccio complessivo
5) Osservazione in acqua a 1000×. Con questo ingrandimento risulta evidente che il funicolo è formato da un fascio di ife filiformi, settate, munite di GAF.
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Basidi clavati tetrasporici, con lunghi sterigmi. Osservazione in Rosso Congo; a 1000×. In Russula subfoetens W.G. Sm.; foto e microscopia di Stefano Rocchi
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Tuber aestivum Vittad.; aschi a sacco con peduncolo, contenenti da 1 a 5 spore. Spore da ellissoidali a sub-globose, ornate da aculei lunghi da 4,8-6,8 µm, l’episporio è costituito da alveoli poligonali per lo più regolari, misurano, esclusa l’ornamentazione, 23,6-33,3 × 18,7-27,8 19 µm, media 28 × 22,3 µm, Q = 1,1-1,4; Qm = 1,3. Osservazioni in Rosso Congo ammoniacale a 1000×.
Foto, descrizione e microscopia di Mario Iannotti
Tuber aestivum; aschi a sacco con peduncolo contenenti da 1 a 5 spore. Spore da ellissoidali a sub-globose, ornate da aculei lunghi da 4,8-6,8 µm, l’episporio è costituito da alveoli poligonali per lo più regolari, misurano, esclusa l’ornamentazione, 23,6-33,3 × 18,7-27,8 19 µm, media 28 × 22,3 µm, Q = 1,1-1,4; Qm = 1,3. Osservazioni in acqua a 1000×.
Foto, descrizione e microscopia di Mario Iannotti
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Crinipellis scabella (Alb. & Schwein.) Murrill; una delle sue caratteristiche è di avere la superficie pileica leggermente squamulosa e ricoperta da peluria; con i peli riuniti in "ciuffetti" verso il margine del cappello. Foto di Tomaso Lezzi
Ecco come tali peli si mostrano alla visione del microscopio. Aumentando di volta in volta gli ingrandimenti è possibile stabilire che i peli della cuticola del cappello sono cilindrici, affusolati, appuntiti all’apice. Rari quelli con pretuberanze.
Foto e commenti di Tomaso Lezzi.
Osservazione 40× in Rosso Congo
Osservazione 400× in Rosso Congo
Osservazione 1000× in Rosso Congo
Osservazione a 1000× in KOH al 5%
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Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.