Clypeatus / Clypeata / Clypeatum: munito di scudo

Dal latino  clìpeus = scudo rotondo, proprio degli antichi romani. Quindi, alla lettera: munito di scudo.

 

 

In Micologia è epiteto specifico di diverse specie, tra cui:   Entoloma clypeatum   (L. : Fr.) P. Kumm. (in riferimento all'umbone al centro del cappello che conferisce un aspetto simile a scudo);   Paxina clypeata   (Pers.) Linder;   Pleospora clypeata   Wehm.;   Termitomyces clypeatus   R. Heim.;   Filoboletus clypeatus   (Pat.) Singer; ecc.

 

 

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Entoloma clypeatum  (L. : Fr.) P. Kumm.; dal TUTTO FUNGHI, Scheda n° 129, Pag. 241: "È una specie molto precoce, può apparire già nel mese di gennaio e le nascite possono protrarsi fino alla fine di aprile. Cresce nei boschi, nei parchi e nei giardini sempre associato ad alberi della Famiglia delle  Rosaceae: Melo, Pero, Ciliegio oppure agli Olmi o al Prugnolo selvatico

 

Ha cappello di 3-10(12) cm di diametro, spesso, conico, conico-campanulato con il margine  involuto, tendente con l'età a spianarsi mantenendo però, generalmente, il margine involuto e ondulato, oppure fessurato negli esemplari maturi. Nella parte centrale presenta un umbone  ottuso, largo e basso, che a volte si presenta appuntito proprio al centro, in modo da conferirgli la tipica forma di scudo come indicato dal nome. La superficie è liscia, fibrillosa, brillante, igrofana; talvolta è presente una leggera striatura al margine. Il colore è grigio scuro, olivastro o grigio bruno con tempo umido e un po' più chiaro con tempo asciutto. Carne igrofana, soda e fibrosa nel gambo; con odore e sapore gradevoli, di farina.

 

Si tratta di un discreto commestibile, oltre che di una primizia, e anche per questa ragione è molto apprezzato dai cercatori più esperti. Poiché cresce anche nei parchi e giardini delle zone abitate, si possono avere problemi igienico-sanitari a causa dell'inquinamento prodotto da diserbanti, antiparassitari e pesticidi. Per questo motivo è meglio evitare di consumare qualsiasi fungo raccolto in aree urbane.

  

Può essere confuso solo con le altre specie di Entoloma che nascono in primavera che gli sono molto simili per l'habitat (importante l'associazione a Rosaceae o Ulmus spp.) ed anche nel sapore e nell'odore farinoso: Entoloma sepium  che si distingue per i cromatismi del cappello più chiari, anche giallastri, per il viraggio arancio-rosso della carne nelle parti contuse, soprattutto alla base del gambo e per la sua non igrofaneità; Entoloma saundersii  con il cappello brillante, come metallizzato; Entoloma prunuloides  principalmente praticolo, il quale si differenzia per la taglia inferiore e la carne ingiallente."

 

 

 

 

Entoloma clypeatum; foto di Felice Di Palma

 

 

 

 

 

Entoloma clypeatum; foto di Federico Calledda

 

 

 

 

 

Entoloma clypeatum; foto di Federico Calledda

 

 

 

 

 

Entoloma clypeatum; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

Entoloma clypeatum fo. pallidogriseum   (Linné) Kummer; con il cappello che mostra al centro un basso umbone ottuso; cappello liscio, fessurato negli esemplari maturi, igrofano, bruno scuro nella specie tipo, di colore molto più chiaro nella fo. pallidogriseum, liscio con un largo umbone centrale, margine spesso ondulato. Gambo bianco poi brunastro, fibrilloso. Odore e sapore di farina.
Tipicamente primaverile, associato sempre con Rosaceae.
Alcuni altri Entoloma con lo stesso portamento di Entoloma clypeatum sono tipicamente primaverili, in particolare quelli della Sez. Nolanidea, con specie abbastanza vicine che si possono distinguere per alcuni elementi, tra questi molto importante l'associazione con Rosaceae Ulmus spp.
Entoloma sepium  ha viraggio arancio-rosso soprattutto alla base, e non è igrofano. Associato con Rosaceae.
Entoloma aprile  ha carpofori più slanciati, gambo fistoloso e non ha giunti a fibbia nell'epicute. Associato con Ulmus spp.
Entoloma niphoides  ha cappello completamente bianco. Associato con Rosaceae.
Entoloma saundersii ha cappello micaceo, fibrilloso e spore decisamente più grandi che in queste altre specie, con angoli a 8-9 spigoli (di 5-7 spigoli negli altri). Associato con Ulmus spp.

Foto e commento di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

La sporata è rosa, ma gli individui giovani mostrano le lamelle ancora bianche; in   

Entoloma clypeatum fo. pallidogriseumfoto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

Entoloma clypeatum fo. pallidogriseum; a maturità le lamelle si macchiano di rosa per il deposito sporale; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

 

 

Entoloma clypeatum fo. pallidogriseum; con filo lamellare irregolarmente e grossolanamente crenulato; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

Entoloma clypeatum; qui con umbone più acuto; foto di Federico Calledda

 

 

 

 

 

 

 

Entoloma clypeatum fo. pallidogriseum; sporata rosa. Foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

Entoloma clypeatum fo. pallidogriseum; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

Imenoforo con lamelle ventricose e col filo frastagliato irregolarmente; apice del gambo e lamelle cosparse di sporata rosa;

in  Entoloma clypeatum fo. pallidogriseum; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

 

Giovani esemplari di   Entoloma clypeatum; foto di Marco Barbanera

 

 

 

 

 

Entoloma clypeatum; foto di Emilio Pini

 

 

 

 

 

 

Entoloma clypeatum; foto di Federico Calledda

 

 

 

 

 

 

Entoloma clypeatum; foto di Federico Calledda

 

 

 

 

 

Entoloma clypeatum; foto di Federico Calledda

 

 

 

 

 

 

 

Entoloma clypeatum; foto di Emilio Pini

 

 

 

 

 

Entoloma clypeatum; foto di Emilio Pini

 

 

 

 

 

 

 

Entoloma clypeatum; foto di Roberto Cagnoli

 

 

 

 

 

 

 

 

Entoloma clypeatum; specie molto simile a Entoloma sepium, stessa microscopia, se ne differenzierebbe solo per i colori più scuri, la mancanza del lentissimo e incostante viraggio all'arancio e per la reazione negativa al Fenolo. Foto e commento di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

 

Entoloma clypeatum; il cappello di un esemplare coperto dalla sporata  rosa  di uno degli altri esemplari. Foto e commento di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

 

Sezione e assenza del lentissimo e incostante viraggio all'arancio; in   Entoloma clypeatum; foto e commento di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.