Lilaceus / Lilacea / Lilaceum: di colore lilla, ametistino, viola chiaro
Dal latino lilàceus = di colore ametistino, lilla, viola chiaro. Dal persianol'arabo lìlac (o lìlak) con cui fu chiamata la pianta della Lillà (Syringa persica L.).
In Micologia è epiteto specifico di diverse specie, tra cui: Lepiota lilacea Bres.; Ombrophila lilacea (Quél.) Sacc.; Russula lilacea Quél.; Tremella lilacea Bandoni & J. Carranza; Corticium lilaceum Rabenh.; Oxyporus lilaceus Corner; Xerocomus lilaceus (Rostk.) Redeuilh; ecc.
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Lepiota lilacea Bresadola; piccola e comune Lepiota scambiata spesso con Lepiota cristata. Si riconosce agevolmente per l'odore meno pronunciato, le colorazioni lillacee-vinose sul gambo, l'anello relativamente basso, biancastro internamente e marrone esternamente. Presenta inoltre evidenti rizoidi basali. Microscopicamente presenta spore di piccole dimensioni, mediamente 4,75 × 3,00 µm e cheilocistidi clavati. Crescita su terreno in un bosco con prevalenza di Quercia. Può scambiarsi anche con Lepiota felina che possiede spore di maggior dimensione (quasi il doppio). Foto e commento di Massimo Biraghi
Lepiota lilacea; foto di Sergio Mombrini
Lepiota lilacea; pericolosa e sospetta piccola Lepiota spesso rinvenibile nei giardini e parchi cittadini e privati, con crescita persino nelle serre e nei vasi tra piante ornamentali. Caratterizzata da grande variabilità nelle dimensioni del cappello (1 - 6 cm), dalla presenza di un anello con forti tonalità castane nella parte inferiore, dal forte e gradevole profumo di nocciola. Foto e commento di Mauro Cittadini
Russula lilacea Quel.; piccola e bellissima Russula dalle colorazione pileiche violette-lilacine, solitamente con il centro inscurente.
La cuticola tende a screpolarsi a maturazione. Sapore dolce ed odore leggermente fruttato. Infatti Russula lilacea predilige i posti freschi e con terreno calcareo sabbioso di latifoglie (Nocciolo, Carpino, Quercia) nelle immediate vicinanze di fossati o scorrimenti di acqua piovana. Russula subazurea predilige invece gli ambienti propriamente mediterranei e cresce volentieri sotto Quercus suber e Quercus ilex.
La composizione delle spore echinulate - spinulose in R. lilacea e non verrucose-subreticolate in R. subazuerea conferma la raccolta.
Foto e commento di Massimo Biraghi
Lepiota lilacea; nell'esemplare di destra sono visibili le rizomorfe alla base del gambo; foto di Massimo Biraghi
Lepiota lilacea; foto di Massimo Biraghi
Lepiota lilacea; foto di Massimo Biraghi
Lepiota lilacea; Lepiota caratterizzata dal cappello con la zona discale ben differenziata e squame scure su fondo chiaro, gambo con un anello ben definito, con la faccia inferiore scura, concolore alle squame del cappello; odore simile a quello di Lepiota cristata, più leggero e aromatico. Foto e commento di Tomaso Lezzi
Lepiota lilacea; particolare dell'anello con la faccia inferiore scura, concolore alle squame del cappello; foto di Tomaso Lezzi
Lepiota lilacea; foto di Mauro Cittadini
Lepiota lilacea; foto di Massimo Biraghi
Lepiota lilacea var. pallida Bon, Migl. & Cherubini; presenta il cappello interamente di colore ocra chiaro, rosato. Questa varietà è stata adesso riassorbita nella specie tipo Lepiota lilacea. Nelle foto seguenti si possono osservare degli esemplari con queste caratteristiche. Gambo cilindrico, bianco, con anello ben definito, di colore bianco sulla superficie superiore, e scuro sulla superficie inferiore, elemento molto caratteristico e limitato a poche specie di Lepiota. Il gambo al tocco vira al bruno rossiccio.
Foto e commento di Tomaso Lezzi
Lepiota lilacea; foto di Massimo Biraghi
Lepiota lilacea; anello viola scuro sulla faccia inferiore. Foto e commento di Tomaso Lezzi
Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.