Tenacellus / Tenacella: tenace

Diminutivo dal latino tènax, tenàcis = tenace, fermo.

 

 

In Micologia è epiteto specifico di poche specie, tra cui:   Strobilurus tenacellus   (Pers. : Fr.) Singer;   Cucurbitaria tenacella   (Schwein.) M.E. Barr;   Peziza tenacella   W. Phillips.

 

 

 

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Strobilurus tenacellus  (Pers. : Fr.) Singer; tipicamente specie strobilicolafruttifica presso Pino; un suo sosia che fruttifica nello stesso habitat è Strobilurus stephanocystis: la separazione tra le due specie passa necessariamente attraverso l'analisi microscopica (vedere più sotto per i caratteri distintivi). Gli è simile anche  Strobilurus esculentus, buon commestibile, ma che fruttifica presso strobili di Abete rosso. Foto di Gianluigi Boerio

 

 

 

 

 

 

 

Strobilurus tenacellus; foto di Luigi Minciarelli

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pleurocistidi fusiformi e privi o quasi di cristallizzazioni in  Strobilorus tenacellus



Tale specie è difficilmente separabile dai vicini  S. esculentus   S. stephanocystis  se non con l'ausilio della microscopia, in modo particolare se la crescita avviene in foreste di conifere di  Pinus sp.  associate a  Picea excelsa (Peccio).



Si potrebbe distinguere macroscopicamente per il gambo rigido, coriaceo, duro, per le dimensioni maggiori e per le caratteristiche organolettiche quali: sapore amarognolo, astringente e odore acidulo. S. stephanocystis, che condivide lo stesso areale di crescita, ha sapore insignificante, odore tipicamente fungino; S. esculentus cresce sotto  Picea excelsa, è di consistenza tenera, emana un odore gradevole e ha sapore mite, dolciastro, gradevole.



Microscopicamente si ottiene la sicurezza determinativa in quanto S. tenacellus presenta cistidi imeniali sub-lageniformi, fusiformi, privi o muniti di rare cristallizzazioni; al contrario di S. esculentus che ha i cistidi imeniali muricati (con vistose cristallizzazioni all'apice) e di S. stephanocystis che presenta cistidi imeniali utriformi e cristallizzazioni fini e abbondanti. 

 


Foto e commenti di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Peziza tenacella   W. Phillips;  apotecio, 20-40 mm di diametro, sessile, inizialmente cupulato, poi appianato, sinuoso; imenio  liscio, lilacino-violaceo, bruno-violaceo; superficie esterna, grigiastro-lilacina, violaceo-brunastra, minutamente pruinosa; margine  intero. Foto e commento di Angelo Mariani

 

 

 

 

 

 

 

 

Peziza tenacella; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Imenoforo di   Strobilurus tenacellus; foto di Emanuele Bosco

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Strobilurus tenacellus; foto di Luigi Minciarelli

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Su strobili di Pino a due aghi.  Strobilurus tenacellus; foto di Sergio Mombrini

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Strobilurus tenacellus; foto di Emilio Pini

 

 

 

 

 

 

 

 

Strobilurus tenacellusLa forma dei cistidi imeniali (fusiformi) e con scarse o assenti cristallizzazioni lo separano dal vicino  Strobilurus stephanocystis  che cresce nello stesso habitat.  Foto e commento di Sergio Mombrini

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Peziza tenacella; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Strobilurus tenacellus; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.