Ustaloides: dall' aspetto che ricorda il Tricholoma ustale

Ustaloides: dal greco eídos = apparenza, aspetto e dall’epiteto specifico di Tricholoma ustale. Quindi dall’aspetto che ricorda il Tricholoma ustale. (Vedere a tale voce per altre informazioni etimologiche.)

 

 

 

In Micologia è epiteto specifico del solo  Tricholoma ustaloides   Romagnesi

 

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Tricholoma ustaloides   Romagn.: Tricholoma  che si può presentare anche a gruppi numerosi presso latifoglie (Castagno, Quercia, Faggio e Carpino); le colorazioni del cappello sono su toni dell’arancio-bruno-rossastro; la sua cuticola è molto viscida e glutinosa almeno a tempo umido; a tempo secco diviene più o meno asciutta ma mantiene una lucidità tale da far presupporre una sua netta viscosità iniziale (basta comunque inumidire con un po’ di saliva il cappello per rendersene conto). Carne dall’odore simile alla buccia di cocomero o al cetriolo e sapore farinaceo-amaro soprattutto nella cuticola. Questi elementi, assieme alla netta zona anulare visibile all’apice del gambo, sono elementi utili per la sua identificazione.


Dal TUTTO FUNGHI  Pag. 178, Scheda n° 72: “È un Tricholoma  appartenente alla Sezione  Albobrunnea, facilmente riconoscibile grazie alla cuticola viscosa con l’umidità, amara all’assaggio, l’orlo  costolato e la netta distinzione di colore sul gambo tra la zona anulare e la sua parte inferiore.


La specie con cui può essere facilmente scambiato è  Tricholoma ustale. Questo possiede il margine del cappello liscio, non costolato, il gambo con colori sfumati gradualmente dal bianco al marrone senza una zona anulare definita e la carne che non possiede alcun odore significativo; ha sapore amarognolo dopo qualche minuto di masticazione, è imbrunente e in particolare diviene spesso rossastra alla base del gambo in sezione. Tricholoma fracticum  cresce sotto conifere e ha un aspetto tozzo, col gambo corto rispetto al diametro del cappello, e con i resti del velo parziale che formano una zona pseudoanulare talvolta glutinosa e in rilievo sul gambo. Tricholoma populinum possiede lamelle e gambo che imbruniscono con l’età, e cresce tipicamente sotto Pioppi, come è facilmente deducibile dal nome. Tricholoma pessundatum  è tipico dei boschi di Pino, ha una cuticola che può presentarsi vischiosa, ma presenta spesso delle tipiche macchie-guttule sul margine, ha il gambo biancastro e carne con odore di farina rancida.”

 

 

 

Tricholoma ustaloides; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tricholoma ustaloides; costolature all'orlo del cappello, cappello glutinoso; foto di Rodolfo Covino

 

 

 

 

 

 

 


 

Tricholoma ustaloides; foto di Emilio Pini

 

 

 

 

 

 

 

 

Tricholoma ustaloides; esemplari fotografati in una marroneta coltivata; completamente bagnati per la pioggia caduta da poco. Si nota la zona anulare bianca ben evidente nell'esemplare giovane; meno evidente e "diluita" nell'esemplare più grande a destra che presenta anche le lamelle che a maturità si macchiano di brunastro. Orlo pileico involuto nell'esemplare giovane, disteso in quelli maturi. Pur sotto lo strato di glutine misto ad acqua, si notano le costolature all'orlo pileico. Foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 


 

Tricholoma ustaloides; foto di Antonio Lupo

 

 

 

 

 

 

 


 

Tricholoma ustaloides; foto di Rodolfo Covino

 

 

 

 

 

 

 

 

Tricholoma ustaloides; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 


Tricholoma ustaloides; margine con costolature evidenti e zona pseudo-anulare netta; la lucentezza dei cappelli ormai secchi, lascia supporre anche la superficie viscida iniziale. Foto e commento di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tricholoma ustaloides; foto di Luigi Minciarelli

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dettaglio delle lamelle di  Tricholoma ustaloides; foto di Luigi Minciarelli

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Tricholoma ustaloides; foto di Antonio Lupo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tricholoma ustaloides; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tricholoma ustaloides; foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tricholoma ustaloides; foto di Felice Di Palma

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tricholoma ustaloides; foto di Marika Ligure

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tricholoma ustaloides; foto di Marika Ligure

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tricholoma ustaloides; il portamento più robusto, la cuticola amara, la zona biancastra situata all'apice del gambo in netto contrasto con il resto del gambo sono elementi che lo distinguono dal simile Tricholoma ustale.

Foto e commento di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tricholoma ustaloides; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tricholoma ustaloides; il cappello è visibilmente glutinoso, presenta un'evidente zona anulare bianca all'apice del gambo, la restante parte ha le stesse colorazioni diluite del cappello brunastro, odore di cetriolo e sapore farinoso; non si tratta di una specie commestibile per la complessiva sgradevolezza delle caratteristiche organolettiche.


Foto e commento di Pietro Curti

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tricholoma ustaloides; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tricholoma ustaloides; nell'esemplare di sinistra si può intravedere, sotto lo spesso strato di glutine, una sorta di costolatura al margine del cappello;

foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tricholoma ustaloides; foto di Raffaele Mininno
 


 

Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.