Rickenii: in omaggio al sacerdote e eccellente micologo tedesco Adalbert Ricken (1850 - 1921)
Rickenii: in omaggio al sacerdote e eccellente micologo tedesco Adalbert Ricken (1850 – 1921)
In Micologia è epiteto specifico di qualche specie, tra cui: Arrhenia rickenii (Hora) Watling; Panaeolus rickenii Hora; Conocybe rickenii (Jul. Schäff.) Kühner; Floccularia rickenii (Bohus) Wasser ex Bon; Hemimycena rickenii (A.H. Sm.) Singer; Lepista rickenii Singer; Pleurotus rickenii Kühner; ecc.
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Arrhenia rickenii (Hora) Watling; funghetto di piccole dimensioni (cappello fino a 2,5 cm di diametro) e tipicamente gregaria, con crescita su muschio; colorazioni grigio-brunastre o grigio-giallognole; lamelle nettamente decorrenti e spaziate, anastomosate; ha carne di consistenza cartilaginosa; confondibile con Arrhenia spathulata che tuttavia ha imenoforo più liscio, con lamelle meno evidenti e meno decorrenti e, soprattutto, non ha il gambo così ben definito e distinto dal cappello; foto di Giovanni Baruffa
Panaeolus rickenii Hora: può crescere terricolo o fimicolo sia nelle radure boschive di latifoglia sia nei prati o nei pascoli. Caratterizzato dal cappello campanulato parabolico con colorazioni scure (dal bruno al bruno-vinoso al bruno-rossastro); dal gambo esile e slanciato, cilindrico, cosparso di pruina bianca per tutta la sua lunghezza, su fondo vinoso scuro; carne esigua con colore ocra-vinoso e senza odori particolari.
Gli è simile Panaeolus acuminatus che, macroscopicamente, mostra un cappello con papilla acuta al centro; le differenza microscopiche sono tuttavia minime e riguardano la misura sporale. In base a ciò molti Autori considerano le due specie sinonime.
Panaeolus rickenii; foto di Franco Sotgiu
Panaeolus rickenii; foto di Alessandro Francolini
Conocybe rickenii (Jul. Schäff.) Khüner; cappello 0,8 - 1,8 cm, inizialmente glandiforme poi conico-convesso, raramente disteso, colorazioni pileiche più chiare nei giovani esemplari con tonalità beige grigio-olivastre, color dattero negli esemplari adulti, di aspetto lucente, un poco viscido, non striato, debolmente rugoso in vetustà.
Lamelle adnate, un poco ventricose, intramezzate da corte lamellule, inizialmente di colore beige-ocra chiaro, ocra-brunastre a maturazione.
Gambo filiforme, cilindrico con base leggermente ricurva e dilatata, a volte abbozzante un bulbillo, inizialmente biancastro, brunastro in vetustà.
Habitat in vaso di fiori con terriccio concimato (torba e compost).
Foto e commento di Massimo Biraghi
Conocybe rickenii; foto di Massimo Biraghi
Conocybe rickenii; foto di Massimo Biraghi
Bulbillo alla base dei gambi di Conocybe rickenii; foto di Massimo Biraghi
Conocybe rickenii; foto di Massimo Biraghi
Conocybe rickenii; cappello di circa 2 cm, umbonato; cuticola non striata al margine e marezzata; lamelle ventricose; gambo leggermente pruinoso, più intensamente alla base dove c'è un accenno di bulbillo. Odore e sapore nulli. Esemplare nato sul terriccio in un vaso di basilico. Foto e commento di Stefano Rocchi
Imenoforo di Conocybe rickenii; foto di Stefano Rocchi
Panaeolus rickenii; foto di Felice Di Palma
Panaeolus rickenii; foto di Mauro Cittadini
Panaeolus rickenii; foto di Mauro Cittadini
Panaeolus rickenii; foto di Tomaso Lezzi
Cappelli di Panaeolus rickenii; foto di Alessandro Francolini
Il gambo coperto di pruina bianca in Panaeolus rickenii; foto di Alessandro Francolini
Le lamelle tipiche dei Panaeolus: marezzate (o papillonacee) a causa della maturazione delle spore nerastre che non avviene contemporaneamente su tutta la superficie lamellare. Panaeolus rickenii; foto di Alessandro Francolini
Panaeolus rickenii; foto di Franco Sotgiu
Panaeolus rickenii; foto di Franco Sotgiu
Gambo leggermente pruinoso in Conocybe rickenii; foto di Stefano Rocchi
La peluria basale e il piccolo bulbillo in Conocybe rickenii; foto di Stefano Rocchi
Panaeolus rickenii; foto di Emilio Pini
Panaeolus rickenii; foto di Mauro Cittadini
Panaeolus rickenii; foto di Tomaso Lezzi
Panaeolus rickenii; foto di Franco Sotgiu
Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.