Columbetta: piccola colomba bianca, colombella
Columbetta: diminutivo-vezzeggiativo dal latino colùmba = colomba. In riferimento al colore candido, come quello di certe colombe.
“Columbette”, per esempio, era chiamato l’odierno Tricholoma columbetta (Fr. : Fr.) Kummer già dal medico e botanico svizzero Joahnnes Bauhin (1541-1613).
In Micologia tale epiteto specifico è impiegato anche per Gyrophila columbetta (Fr.) Quél.
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Tricholoma columbetta (Fr. : Fr.) Kummer: Tricholoma facilmente riconoscibile per alcuni caratteri: cappello bianco candido con cuticola liscia e brillante, finemente sericea-fibrillosa, con colore crema chiaro soprattutto nella zona discale; dimensioni medio-grandi (con cappello fino a 12 cm di diametro); gambo slanciato (raramente corto e tozzo), sovente ricurvo, ricoperto da fibrille innate, completamente bianco con eventuali macchie verde-acqua grigiastre (più raramente rosate) al piede. La sua carne ha odore leggero e buono di farina e sapore dolce, gradevole che può ricordare le nocciole.
La confusione con Tricholoma morfocromaticamente abbastanza simili ma tossici o quantomeno sospetti (T. album, T. pseudoalbum, T. inamoenum) è subito scongiurata dai caratteri organolettici di questi ultimi: odore e sapore sgradevoli, terrosi o solforosi di “gas illuminante”.
Altro Tricholoma simile è il raro T. albidum (di commestibilità ignota vista la scarsa reperibilità) che si distingue per la taglia minore (diametro pileico non superiore ai 7 cm) e per il cappello dalla cuticola feltrata e dall’orlo finemente pubescente.
La confusione con specie tossiche e bianche di Clitocybe dall’odore farinaceo è scongiurata dal portamento: tipicamente tricolomoide in T. columbetta, con cappello convesso-appianato e largo umbone ottuso più o meno evidente, con lamelle smarginate, mentre le Clitocybe hanno taglia minore, carne meno spessa, cappello spianato o depresso e lamelle sempre più o meno decorrenti.
Ben più grave sarebbe la confusione con le forme bianche di Amanita phalloides che, tuttavia possiede volva e anello sul gambo e, sempre sul gambo, mostra zebrature caratteristiche.
Dal TUTTO FUNGHI Pag. 172, Scheda n° 67: “Fungo simbionte, cresce a gruppi di pochi esemplari nei boschi di latifoglie, prediligendo Quercia, Castagno e Faggio. Presente da fine estate all’autunno.
È un fungo bianco candido in ogni sua parte, dal cappello sericeo e satinato, con caratteristiche macchie rosate o più frequentemente verdastre, non sempre presenti, alla base del gambo, odore e sapore gradevoli farinacei. Ottimo commestibile, ma un po’ fibroso.
Anche nel Genere Tricholoma non mancano le forme albine. In questo caso un T. portentosum con cuticola completamente bianca può diventare simile a T. columbetta per le fibrille sul cappello e l’odore farinaceo.”
Tricholoma columbetta (Fr. : Fr.) Kummer; foto di Gianluigi Boerio
Tricholoma columbetta; foto di Alessandro Francolini
Tricholoma columbetta; foto di Mario Iannotti
Tricholoma columbetta; foto di Luigi Minciarelli
Tricholoma columbetta; foto di Alessandro Francolini
Tricholoma columbetta; foto di Luigi Minciarelli
Odore leggero di farina, colore azzurro-verdastro alla base del gambo in Tricholoma columbetta; foto e commento di Tomaso Lezzi
Tricholoma columbetta; foto di Massimo Biraghi
Tricholoma columbetta; foto di Alessandro Francolini
Tricholoma columbetta; foto di Antonio Lupo
Tricholoma columbetta; foto di Marcello Boragine
Imenoforo di Tricholoma columbetta; foto di Alessandro Francolini
Tricholoma columbetta; foto di Alessandro Francolini
Esemplare dai caratteri morfo-cromatici meno consueti: gambo tozzo (boletoide) e con nette sfumature rosate:
Tricholoma columbetta; foto di Alessandro Francolini
Imenoforo di Tricholoma columbetta; foto di Marika Ligure
Particolare del gambo con riflessi blu-verdastri in Tricholoma columbetta; foto di Marika Ligure
Tricholoma columbetta; foto di Lorenzo Martinelli
Tricholoma columbetta; foto di Marika Ligure
Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.