Hepaticus / Hepatica / Hepaticum (Pag. 1): relativo al fegato, epatico

Hepaticus / a / um: termine latino = relativo al fegato, epatico; a sua volta il termine latino deriva dal greco hepatikóshepar, hepatós = fegato. Quindi attinente al fegato; di solito per il colore. 

 

 

 

In Micologia è epiteto specifico di alcune specie, tra cui:    Licea hepatica   Kowalski;  Fistulina hepatica  (Schaeff. : Fr.) With.;  Pseudombrophila hepatica  (Batsch) Brumm.;   Hydnum hepaticum   Kalchbr.;   Placidium hepaticum  (Ach.) ArnoldLactarius hepaticus   Plowr.;   Lentinus hepaticus    Berk.;   Marasmius hepaticus  Berk.; ecc.

 

 

In particolare   Fistulina hepatica   (Schaeff. : Fr.) With.  è considerata  specie tipo  del  Genere Fistulina.

 

Per ulteriori immagini vedere alla successiva Pag. 2.

 

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Fistulina hepatica  (Schaeff. : Fr.) With.; di facile determinazione: la cosiddetta “lingua di bue” si fa riconoscere per l’habitat  lignicolo (con preferenza di Quercia e Castagno), per il colore della superficie sterile che ricorda il rosso-fegato (con tonalità più arancio da giovane e più brunastre a maturità), per la forma a mensola (simile a una lingua) sessile o con uno pseudo-gambo  laterale  e ben radicato nel substrato legnoso. La sua carne (o contesto) è succulenta, spessa ed elastica, di colore dal biancastro iniziale al rosso (con venature più chiare) a maturità; al taglio secerne goccioline rosso-sangue; l’odore è gradevole e il sapore  acidulo un poco astringente. Se tagliata a fettine per la preparazione di un carpaccio, può ricordare (visivamente) delle fette di speck. I tubuli sono ben separabili l’uno dall’altro (carattere insolito per i funghi a pori e tubuli); i pori sono rotondi e molto piccoli, da biancastri a giallognoli in gioventù ma bruno-rossastri in vecchiaia o per strofinio.


Confondibile grossolanamente con qualche Ganoderma: ma questi ultimi hanno superficie dura e laccata con carne dura e legnosa.

 

Dal  TUTTO FUNGHI  Pag. 128, Scheda n° 25: “Discreto commestibile, è uno dei pochi funghi che è possibile mangiare crudo senza correre rischi. Molti apprezzano la sua carne succulenta e leggermente elastica, tagliata a fettine sottili, condita con olio e limone e accompagnata da scaglie di parmigiano (in questo modo non si perde la Vitamina C di cui è ricco). Da cotto assume un aspetto e una consistenza molto simile al fegato: possiamo consigliare di friggerlo in padella con le cipolle o arrostito alla brace.

Parassita dei Castagni e delle Querce, è agente di carie bruna che si sviluppa molto lentamente: in questo modo il legno continua a vivere, assumendo delle colorazioni bruno-rossastre con sfumature simili a disegni e si indurisce più del normale. Queste due caratteristiche rendono il legname ricercato per utilizzi artistici e ornamentali.”

 

 

 

Fistulina hepatica; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

 

 

 

Fistulina hepatica; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

 

 

Goccia di essudato rosso in  Fistulina hepatica; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lactarius hepaticus  Plowr.; possiede latice abbondante e fluido, color bianco o crema, immutabile su lamelle ma molto ingiallente se isolato;

sapore  amarognolo; foto e commento di Franco Sotgiu

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lactarius hepaticus; fungo di piccole dimensioni, secerne latice abbondante, senza odori particolari: nè cimice, nè pelargonium, nè frutta. Cresce sotto Pino, nel periodo tardo-autunnale. Foto e commento di Franco Sotgiu

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lactarius hepaticus; foto di Franco Sotgiu

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fistulina hepatica; foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 

 

 

 

Fistulina hepatica; foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sezione longitudinale di  Fistulina hepatica, nella quale si nota bene la diversa struttura dei tubuli rispetto al contesto (carne). I cromatismi presenti hanno suggerito il nome volgare di "fungo prosciutto". Foto e commento di Mauro Cittadini

 

 

 

 

 

 

 


 

Fistulina hepatica; foto di Mauro Cittadini

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fistulina hepatica; foto di Maria Ligure

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fistulina hepatica; foto di Gianni Bonini

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fistulina hepatica; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fistulina hepatica; foto di Annamaria Bononcini

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fistulina hepatica; foto di Rodolfo Covino

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Particolare dei tubuli (separabili tra di loro) di  Fistulina hepatica; foto di Mauro Cittadini

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fistulina hepatica; foto di Marcello Boragine

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fistulina hepatica; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fistulina hepatica; foto di Massimo Mantovani

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fistulina hepatica; foto di Massimo Mantovani

 

 

 

 

 

 

 


 

 

Fistulina hepatica; foto di Gianni Bonini

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fistulina hepatica; foto di Marco Barbanera

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fistulina hepatica; foto di Marco Barbanera

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L'imenoforo di  Fistulina hepatica; foto di Nicolò Parrino

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fistulina hepatica; foto di Nicolò Parrino

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fistulina hepatica; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

 

In sezione è visibile il contesto (carne) rosso e succulento, con venature biancastre, che sovrasta i tubuli.

Fistulina hepatica; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fistulina hepatica; foto di Giovanni Malvicino

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fistulina hepatica; foto di Roberto Cagnoli

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fistulina hepatica; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La superficie fertile di  Fistulina hepatica; foto di Stefano Rocchi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Primo piano dei pori (variamente colorati) dell'imenoforo di  Fistulina hepatica; foto di Stafano Rocchi

 

 

 

 

 

 

 

Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.