Equestre: relativo ai cavalieri
Dal latino equester, equestris, equestre = equestre, a cavallo.
In Micologia è epiteto specifico di Tricholoma equestre (L. : Fr.) Kummer; deve il nome al suo colore che ricorda quello delle decorazioni di un antico ordine cavalleresco svedese, l' "Ordine della Stella Polare".
Questa specie è conosciuta anche col nome popolare di "Fungo dei Cavalieri".
È anche considerata specie tipo del Genere Tricholoma.
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Consultare le schede sulla Micotossicologia a cura del Dott. Claudio Angelini e, in particolare la Sindrome rabdomiolitica (riservato ai Soci A.M.I.N.T.).
Oppure consultare il TUTTO FUNGHI a pag. 61 e 62.
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Dal TUTTO FUNGHI, Pag. 170 e 171, Scheda n° 76: "Tricholoma equestre (L. : Fr.) Kummer: velenoso mortale. Fino a poco tempo fa era considerato commestibile ed era specie ricercata (faceva parte dell'elenco ufficiale dei funghi commestibili ammessi alla vendita); si sono però verificati in Francia alcuni casi di intossicazione tra il 1992 e il 2000, di cui nove hanno avuto esito mortale. Studi accurati hanno dimostrato che il Tricholoma equestre s.l. causa sindrome rabdomiolitica se consumato in grandi quantità ripetute; per questo motivo, mediante un apposito decreto del 2002, è stata vietata sia la raccolta che la vendita di tale specie."
Tricholoma equestre; appartiene alla Sezione Equestria, Sottosezione Sejuncta, Serie Equestria, Stirpe Equestria, che annovera specie caraterizzate da colorazioni pileiche con tonalità predominanti giallastre e dal portamento robusto.
Cappello inizialmente convesso, solo tardivamente appianato, a volte con umbone ottuso, con margine sottile, involuto, poi debordante sulle lamelle, spesso lobato, colorazioni pileche giallo cromo, giallo fulvo, giallo verdastro, che per questo motivo avevano indotto alcuni A.A. a creare specie a sé stanti. Cuticola un poco viscosa con tempo umido, asciutta con il secco, ornata da minuscole squamette rugginose più concentrate al disco.
Lamelle di un bel giallo carico o giallo zolfo, più scure a maturazione, mediamente fitte, larghe, sinuose, smarginate o sublibere al gambo, intramezzate da numerose lamellule, filo concolore.
Gambo cilindrico, robusto, generalmente corto e tozzo, ma anche slanciato e ricurvo alla base che può essere leggermente ingrossata (pseudo-bulbosa), concolore al cappello o più chiaro, leggermente bruno verso la base per la presenza di fibrille.
Carne soda, biancastra, leggermente giallognola nella zona corticale del gambo e sottocuticolare, odore gradevole e leggero di farina, talvolta con nota floreale (sfregare leggermente le lamelle), e sapore dolce.
Commento di Massimo Biraghi; foto di Federico Calledda
Tricholoma equestre; foto di Federico Calledda
Tricholoma equestre; foto di Massimo Biraghi
Confronto tra: Tricholoma equestre (a sinistra); Tricholoma portentosum (al centro) e Tricholoma sejunctum (a destra)
in una serie di foto di Enzo Orgera
Tricholoma equestre; foto di Emilio Pini
Tricholoma equestre; foto di Massimo Biraghi
Tricholoma equestre; foto di Gianluigi Boerio
Tricholoma equestre; un particolare delle lamelle gialle e del gambo. L'attacco delle lamelle al gambo è smarginato con un dentino, tipico del genere Tricholoma.
Foto e commento di Tomaso Lezzi
Carne bianca in Tricholoma equestre; foto di Tomaso Lezzi
Tricholoma equestre; foto di Marika Ligure
Gambo leggermente bulboso in Tricholoma equestre; foto di Marika Ligure
Tricholoma equestre; la sua zona discale si mostra più scura del resto del cappello a causa delle
squamette color ruggine che in tale zona si trovano più appressate; foto di Emilio Pini.
Tricholoma equestre; foto di Massimo Biraghi
Tricholoma equestre; foto di Massimo Biraghi
Fioccosità sul gambo di Tricholoma equestre; foto di Marika Ligure
Tricholoma equestre; foto di Emilio Pini
Tricholoma equestre; foto di Felice Di Palma
Tricholoma equestre; foto di Giovanni Solinas
Tricholoma equestre; foto di Enzo Orgera
Termine Enciclopedia Illustratata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.