Armeniacus / Armeniaca / Armeniacum: attinente all' albicocca

Armeniacus: aggettivo latino che, oltre ad indicare l’appartenenza all’Armenia, sta anche per: relativo al frutto  armeniacum  pomum = albicocca.


 

Poiché di funghi con color albicocca ne esistono molti, il termine  armeniacus  è stato utilizzato come epiteto specifico per descrivere il colore di numerose specie. Ad esempio:   Grifola armeniaca  Corner;   Ramaria armeniaca  R.H. Petersen & Scates;   Stereum armeniacum  Boidin & Gilles;    Hydnum armeniacum  Berk. & M.A. Curtis;   Cortinarius armeniacus   (Schaeff.) Fr.   Xerocomus armeniacus  (Quél.) Quél.  =   Rheubarbariboletus armeniacus   (Quél.) Vizzini, Simonini & Gelardi  che, attualmente, è nome prioritario;  ecc.


 

 

In particolare  Rheubarbariboletus armeniacus  (Quél.) Vizzini, Simonini & Gelardi   è considerata specie tipo del recente Genere  Rheubarbariboletus.  Questo Genere annovera al momento due specie europee:  Rheubarbariboletus persicolor  e la specie tipo  Rheubarbariboletus armeniacus. Il nome generico deriva dal latino  rheubarbarum   che significa "rabarbaro" e si riferisce al colore del contesto alla base del gambo. Si distingue dal Genere  Xerocomellus  per la presenza di spore  lisce, mai striate tronche, per la colorazione arancio-rabarbaro alla base del gambo e per la reazione al Solfato ferroso  FeSO4 verde-nerastra sia sulla superficie del cappello che sulla carne del gambo.

 

 

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Xerocomus armeniacus (Quél.) Quél. =  Rheubarbariboletus armeniacus  (Quél.) Vizzini, Simonini & Gelardi; larmeniacum pomum  è il noto frutto chiamato volgarmente albicocca (frutto della pianta  Prunus armeniaca). Lo  Xerocomus armeniacus  deve il nome specifico proprio alla colorazione del suo cappello e di parte del gambo; tale colorazione “albicocca”, però, non è costante perché la specie presenta un policromatismo accentuato (da rosa-arancio al rosso scuro all’ocra-arancio); dal punto di vista macroscopico una caratteristica costante è comunque la carne alla base del gambo: si presenta sempre su toni arancio-ocracei o color rabarbaro; altrove la carne è di colore giallo più o meno vivo, virante al bluastro nella parte alta del gambo e nel cappello. Odore grato, fungino. La cuticola del cappello tende a screpolarsi a tempo secco; il gambo è quasi concolore al cappello con toni più gialli all’apice ma arancio-ocra alla base.


 

Dal TUTTO FUNGHI   Pag. 315, Scheda 198: “Specie molto diffusa, predilige le regioni a clima mite, cresce solitario o in gruppi dall’estate al tardo autunno nei boschi soleggiati di latifoglia, Castagni e Querce in particolare.
Data la grande variabilità cromatica,  Xerocomus armeniacus =  Rheubarbariboletus armeniacus  può essere confuso con specie simili. La distinzione con Xerocomus rubellus si basa sulla presenza in quest’ultimo della tipica puntinatura rosso carota o vermiglio nella carne alla base del gambo; Xerocomus persicolor  =  Rheubarbariboletus persicolor   si macchia di verdognolo se contuso specie nei giovani esemplari e la carne del gambo assume colorazioni rabarbaro o zafferano; Xerocomus ripariellus cresce in zone umide, quali le vicinanze di laghi o corsi d’acqua con Ontano, Pioppo e Salice, caratteristica peculiare è il gambo a volte striato longitudinalmente a zone livide specie in età adulta e per le colorazioni vinose con toni violacei alla sua base (carne), vira intensamente al bluastro nei tubuli e nella zona mediana del gambo; Xerocomus dryophilus  si differenzia per la crescita esclusiva sotto Quercia, cuticola brillante e vischiosetta specie a tempo umido, colorazioni pileiche di un bel rosso cinabro in gioventù, giallo cromo all’apice del gambo, rosso scuro alla sua base; la carne, alla base del gambo, presenta toni rosso-violacei tendenti al nerastro, vira lentamente al bluastro altrove alla sezione.”

 

 

 

Xerocomus armeniacus   =  Rheubarbariboletus armeniacus; foto di Massimo Mantovani

 

 

 

 


 

Xerocomus armeniacus   =  Rheubarbariboletus armeniacus; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 


 

Xerocomus armeniacus   =  Rheubarbariboletus armeniacus; foto di Federico Calledda

 

 

 

 

 

 

 

Tubuli angolosi in   Xerocomus armeniacus   =  Rheubarbariboletus armeniacus; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

 

Xerocomus armeniacus   =  Rheubarbariboletus armeniacus; foto di Franco Sotgiu

 

 

 

 

 

 

Xerocomus armeniacus   =  Rheubarbariboletus armeniacus; foto di Roberto Cagnoli

 

 

 

 

 

 

Cortinarius armeniacus; Telamonia relativamente comune delle foreste di conifera dalle colorazioni pileiche su toni brillanti, bruno-fulvi, albicocca, spesso decolorato per igrofaneità; lamelle   adnate, decorrenti con dentino, color ocra-cannella, filo  intero, raramente eroso; gambo   cilindrico con base leggermente ingrossata, biancastro con sfumature bruno arancio alla base e con residui velari biancastri; carne da biancastra a paglierina, a volte sfumata di rosa nella parte alta del gambo, odore  erbaceoCortinarius armeniacus è spesso scambiato con alcune specie della sezione  Firmiorens (Armeniaci) in particolare con  Cortinarius poecilopus   Henry, che si riconosce macroscopicamente sopratutto per via del gambo clavato e obeso e il portamento robusto. Cortinarius illuminus   Fries  presenta colorazioni pileiche più cupe e il gambo che si macchia di brunastro alla manipolazione o a maturazione, microscopicamente si osservano spore   subglobose.
Non commestibile. Foto e commento di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

 

 

Xerocomus armeniacus   =  Rheubarbariboletus armeniacus; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

Xerocomus armeniacus   =  Rheubarbariboletus armeniacus; foto di Felice Di Palma

 

 

 

 

 

 

Superficie del cappello screpolata a tempo secco in   Xerocomus armeniacus   =  Rheubarbariboletus armeniacus; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

Xerocomus armeniacus   =  Rheubarbariboletus armeniacus; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

 

 

Imenoforo con pori viranti all’azzurro al tocco in  Xerocomus armeniacus   =  Rheubarbariboletus armeniacus; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 


 

In sezione: la carne alla base del gambo è caratteristicamente di color arancio-ocra

in  Xerocomus armeniacus   =  Rheubarbariboletus armeniacus; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

Xerocomus armeniacus   =  Rheubarbariboletus armeniacus ; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Xerocomus armeniacus   =  Rheubarbariboletus armeniacus; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Xerocomus armeniacus   =  Rheubarbariboletus armeniacus; foto di Marika Ligure

 

 

 

 

 

Particolare dei tuboli che si tingono di blu alla manipolazione in  Xerocomus armeniacus   =  Rheubarbariboletus armeniacus; foto di Marika Ligure

 

 

 

 

 

 

Xerocomus armeniacus   =  Rheubarbariboletus armeniacus; si distingue da altri Xerocomus con colorazioni simili per la carne del gambo che in sezione si presenta di color arancio-ocra; foto e commento di Marco Barbanera

 

 

 

 

 

 

Xerocomus armeniacus   =  Rheubarbariboletus armeniacus; foto di Gianluigi Boerio 

 

 

 

 

 

 

Xerocomus armeniacus   =  Rheubarbariboletus armeniacus; foto di Alessandro Remorini 

 

 

 

 

 

 

Xerocomus armeniacus   =  Rheubarbariboletus armeniacus; foto di Roberto Cagnoli

 

 

 

 

 

 

Xerocomus armeniacus   =  Rheubarbariboletus armeniacus; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

 

 

Xerocomus armeniacus   =  Rheubarbariboletus armeniacus; foto di Tomaso Lezzi 

 

 

 

 

 

 

Xerocomus armeniacus   =  Rheubarbariboletus armeniacus; foto di Tomaso Lezzi 

 

 

 

 

 

 

Il viraggio della carne alla sezione, soprattutto nella parte alta del gambo e nell cappello in prossimità dell'imenoforo; viceversa alla base del gambo la carne non presenta viraggio e si mostra di color ocra-arancio o rabarbaro.

Xerocomus armeniacus   =  Rheubarbariboletus armeniacus; foto di Tomaso Lezzi 

 

 

 

 

 

 

Xerocomus armeniacus   =  Rheubarbariboletus armeniacus; cappello aranciato, gambo senza reticolo con la parte centrale rossa che sale praticamente nell'intero gambo, gambo affusolato in basso, pori gialli leggermente decorrenti sul gambo, viraggio presente, ma non fortissimo, odore grato fungino, così come il sapore. Nessun viraggio nella cuticola.

 Foto e commento di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Particolare del gambo di    Xerocomus armeniacus   =  Rheubarbariboletus armeniacus; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

 

Xerocomus armeniacus   =  Rheubarbariboletus armeniacus; foto di Massimo Mantovani 

 

 

 

 

 

 

Xerocomus armeniacus   =  Rheubarbariboletus armeniacus; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

 

 

Xerocomus armeniacus   =  Rheubarbariboletus armeniacus; foto di Lorenzo Martinelli

 

 

 

 

 

 

 

Xerocomus armeniacus   =  Rheubarbariboletus armeniacus; foto di Roberto Cagnoli

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Xerocomus armeniacus   =  Rheubarbariboletus armeniacus; foto di Roberto Cagnoli

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Xerocomus armeniacus   =  Rheubarbariboletus armeniacus; foto di Marika Ligure

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.