Dryophilus / Dryophila / Dryophilum (Pag. 1): con habitat preferenziale presso querce
Dryophilus / a / um: dal greco drýs = quercia (ma anche, genericamente, albero); e dal greco phílos = amico; quindi, alla lettera: amico delle querce.
In Micologia è epiteto specifico di alcune specie, tra cui: Collybia dryophila (Bull. : Fr.) Kummer = Gymnopus dryophilus (Bull. : Fr.) Murrill che, attualmente, è nome prioritario; Inonotus dryophilus (Berk.) Murrill; Xerocomus dryophilus (Thiers) Singer 1986 sensu autori europei = Xerocomellus dryophilus (Thiers) N. Siegel, C.F. Schwarz & J.L. Frank 2014 sensu autori europei = Xerocomellus redeuilhii A.F.S. Taylor, U. Eberh., Simonini, Gelardi & Vizzini che, attualmente, è nome prioritario; Strobilomyces dryophilus Cibula & N.S. Weber; Tuber dryophilum Tul.; Cystodendron dryophilum (Pass.) Bubák; Flammula dryophila (Murrill) Murrill; ecc.
N.B. Dalle Schede AMINT: Xerocomellus redeuilhii A.F.S. Taylor, U. Eberh., Simonini, Gelardi & Vizzini è binomio creato nell'anno 2016 da Taylor et al.; prima di allora la specie specie era identificata come Xerocomus dryophilus secondo l’interpretazione di vari autori europei, tuttavia si è accertato che Xerocomus dryophilus è una specie che vegeta nel continente nordamericano, distinta da quella europea e da qui la creazione nel nuovo taxon. Gli studi molecolari hanno dimostrato il corretto inquadramento della specie nel genere Xerocomellus.
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Per ulteriori immagini vedere alla successiva Pag. 2.
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Collybia dryophila (Bull. : Fr.) Kummer = Gymnopus dryophilus (Bull. : Fr.) Murrill; piccolo fungo da lettiera; molto comune e abbondante sia sotto latifoglia che aghifoglia. La sua crescita si può protrarre dalla primavera fino all’autunno inoltrato e contribuisce a tenere puliti i boschi liberandoli dai residui che si depositano al suolo su foglie e aghi. Il cappello è nettamente igrofano e le sue colorazioni vanno dal fulvo all’arancio al giallo-ocra, diventando più pallide a tempo asciutto; le lamelle, abbastanza fitte, sono bianche almeno nei giovani esemplari, poi gialline a maturità; il gambo è concolore al cappello, cartilaginoso e tenace, cilindrico ma con base di solito un po’ ingrossata.
Può confondersi con Collybia aquosa che ha colori più chiari, base del gambo nettamente bulbosa e rizomorfe di colore ocra-rosa alla base del gambo, mentre le rizomorfe in C. dryophila sono più chiare, ocra-biancastre.
Una eventuale confusione con Rhodophana nitellina (anch'esso fungo da lettiera, ma esclusivamente su muschio e lettiera di aghi di conifere) può essere evitata in quanto quest'ultima ha dimensioni maggiori e cappello striato per trasparenza, caratterstica assente in Collybia dryophila.
Collybia dryophila = Gymnopus dryophilus; foto di Pietro Curti
Collybia dryophila = Gymnopus dryophilus; con evidenti rizomorfe alla base dei gambi. Foto di Felice Di Palma
Collybia dryophila = Gymnopus dryophilus; foto di Mauro Cittadini
Collybia dryophila = Gymnopus dryophilus; foto di Gianluigi Boerio
Xerocomus dryophilus (Thiers) Singer 1986 sensu autori europei = Xerocomellus redeuilhii A.F.S. Taylor, U. Eberh., Simonini, Gelardi & Vizzini;
Xerocomellus di dimensioni medie con cappello di diametro da 4 a 10 cm, reperibile nei boschi caldi di latifoglie, soprattutto di Quercia, da cui il nome specifico (dal greco drýs, drýos = quercia; e dal greco fìlos = amante, amico). Caratterizzato da cuticola asciutta e vellutata, di colore da rosso-sangue a rosso-granata a bruno-rossastra, che può tendere a screpolarsi lievemente con l’età o a tempo secco. Cappello inizialmente convesso per poi tendere ad appianarsi ma senza mai distendersi del tutto; orlo inizialmente involuto, poi più disteso, a volte ondulato, con bordo debordante e più chiaro (anche biancastro) rispetto alla tonalità del resto del cappello.
Gambo cilindrico ma che si assottiglia dall’alto verso il basso, comunque con base non radicante; di colore che passa da giallo o giallo-cromo all’apice verso toni rosso-brunastri alla base.
Carne gialla o giallo-cromo nel cappello e nella parte alta del gambo, mentre nella parte basale del gambo la carne è di colore simile a quello della corteccia, cioè rosso-brunastra. Carne di sapore dolce-acidulo e odore fruttato, pressoché immutabile alla sezione, con eventuale leggero e tardivo viraggio al blu nella zona tra cappello e gambo.
L’imenoforo ha tubuli quasi liberi al gambo, di colore giallo; gialli sono anche i pori che a maturità si presentano grandi e angolosi.
Può confondersi a prima vista con Xerocomus rubellus = Hortiboleus rubellus che, se nelle forme tipiche ha cappello dai toni più rosso-vivo, può mostrarsi anche con toni più tenui: in tal caso può essere di aiuto l’osservazione della carne interna alla base del gambo di Xerocomus rubellus: di solito si notano delle macchioline o delle puntinature di colore rosso vivo o rosso-corallo che risaltano dal colore di fondo giallognolo. Inoltre il gambo di Xerocomus rubellus è sovente striato longitudinalmente mentre quello di X. dryophilus è finemente fibrilloso; il viraggio al blu è leggero e lento in X. rubellus e può coinvolgere tutte le sezioni.
Xerocomus armeniacus = Rheubarbariboletus armeniacus si differenzia cromaticamente per la cuticola del cappello di color "albicocca" negli esemplari più caratteristici, anche se talvolta può assumere colorazioni dal rosa-arancio al rosso scuro all’ocra-arancio. In tal caso può essere utile osservare la sua carne alla base del gambo che si presenta sempre su toni arancio-ocracei o color rabarbaro; altrove la carne è di colore giallo più o meno vivo, virante al bluastro nella parte alta del gambo e nel cappello.
Tutt'e tre le specie suddette sono mediocri commestibili.
Xerocomus dryophilus = Xerocomellus redeuilhii ; foto di Giovanni Satta
Xerocomus dryophilus = Xerocomellus redeuilhii; foto di Marco Barbanera
Collybia dryophila = Gymnopus dryophilus; foto di Pietro Curti
Xerocomus dryophilus = Xerocomellus redeuilhii; foto di Raffaele Mininno
Xerocomus dryophilus; foto di Raffaele Mininno
Collybia dryophila = Gymnopus dryophilus; ben visibili le rizomorfe. Foto di Luigi Minciarelli
Xerocomus dryophilus = Xerocomellus redeuilhii; foto di Massimo Biraghi
Collybia dryophila = Gymnopus dryophilus; foto di Pietro Curti
Collybia dryophila = Gymnopus dryophilus; foto di Franco Sotgiu
Xerocomus dryophilus = Xerocomellus redeuilhii; foto di Alessandro Francolini
Alla sezione non si nota alcun viraggio della carne, almeno inizialmente; la base del gambo ha comunque carne di colore simile a quello della cuticola pileica:
Xerocomus dryophilus = Xerocomellus redeuilhii; foto di Alessandro Francolini
Accenno tardivo di viraggio (dopo 10 minuti dal taglio) nella carne tra gambo e cappello; in
Xerocomus dryophilus = Xerocomellus redeuilhii; foto di Alessandro Francolini
Xerocomus dryophilus = Xerocomellus redeuilhii; foto di Emilio Pini
Collybia dryophila = Gymnopus dryophilus; foto di Alessandro Francolini
Xerocomus dryophilus = Xerocomellus redeuilhii; foto di Sergio Mombrini
Gambo bicolore: giallo nella parte superiore, color barbabietola in quella inferiore:
Xerocomus dryophilus = Xerocomellus redeuilhii; foto di Sergio Mombrini
Rizomorfe biancastre alla base del gambo di Collybia dryophila = Gymnopus dryophilus; foto di Alessandro Francolini