Subumbonatus: quasi umbonato

Subumbonatus: quasi umbonato. Dal prefisso sub = quasi, vicino; e dal termine micologico umbonato (dal latino ùmbo, umbònis = bottone, borchia, promomtorio).

Quindi, alla lettera: quasi umbonato, talvolta dotato di umbone scarsamente appariscente.

In Micologia è epiteto specifico solamente di Lactarius subumbonatus Lindgren e di Microporellus subumbonatus Corner.

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Lactarius subumbonatus Lindgren; un Lactarius bruno scuro in ogni parte; ha margine del cappello più o meno scanalato, superficie depressa e rugosa. Cresce sotto latifoglia, gregario, con odore tipico e forte di cimice, sapore mite, latice più o meno sieroso.

Foto e commento di Pietro Curti

Lactarius subumbonatus; foto di Federico Calledda

Lactarius subumbonatus; foto di Gianluigi Boerio

Lactarius subumbonatus; Lactarius con cappello dalle tonalità scure: da bruno-rossastro al bruno-nerastro; cuticola rugosa e grinzosa, soprattutto al centro che solitamente è depresso e può manifestare la presenza di un piccolo umbone o papilla; il margine è incurvato verso il basso, più disteso a maturità, e più o meno scanalato. Gambo cilindrico, anche irregolare, concolore al cappello, con pruina biancastra all’apice. Lamelle adnate-subdecorrenti. Latice più o meno scarso, quasi acquoso (da più o meno trasparente a lievemente opalescente), immutabile, di sapore quasi nullo o mite. Carne con odore netto di cimice (soprattutto allo strofinio o alla frattura) e sapore da mite a un po’ rancido. Habitat presso latifoglie, soprattutto Quercia. Foto di Alessandro Francolini

Colore scuro, odore di cimice, cappello corrugato, latice di consistenza sierosa e più o meno opalescente: Lactarius subumbonatus; foto e commento di Tomaso Lezzi