Cornucopioides (Pag. 1): che ricorda una cornucopia

Cornucopioides: dal tardo latino  cornucòpia; classicamente  Còrnu còpiae = corno dell’abbondanza; e dal greco  oeidês = apparenza, somiglianza, aspetto. Quindi dall’aspetto che ricorda una cornucopia.

 

In Micologia è epiteto specifico di poche specie, tra cui:   Chitonomyces cornucopioides   Thaxt.;   Helvella cornucopioides   Scop.;  Thelephora cornucopioides   Fr.;   Craterellus cornucopioides   (L. : Fr.) Pers.

 

 

In particolare   Craterellus cornucopioides  (L. : Fr.) Pers. è considerata specie tipo  del Genere Craterellus.  

 

Per ulteriori immagini vedere alla successiva Pag. 2.

 

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Craterellus cornucopioides (L. : Fr.) Pers.

Fungo gregario che cresce a gruppi anche numerosissimi durante i periodi particolarmente freschi e umidi in estate e, soprattutto, in autunno. Buon commestibile: si presta benissimo anche all'essiccazione e a successiva riduzione in polvere per essere impiegato come aromatizzante. Specie conosciuta a livello popolare col nome di Trombetta dei morti. Da giovane emana un delicato odore  di frutta, simile a quello di alcune prugne sia fresche che essiccate; ma con l'invecchiamento e l'essiccamento ricorda un odore come di cantina oppure di tartufo. Non a caso è conosciuta anche col nome di "Tartufo dei poveri".


Dal  TUTTO FUNGHI  Pag. 136, Scheda n° 33:  “Il nome volgare “Trombette dei morti” non è dovuto al colore nero ma al fatto che si sviluppa attorno al 2 novembre, Ricorrenza dei Defunti.

Comunissimo nelle faggete e nei boschi di altre latifoglie; poco frequente sotto aghifoglia.

Piuttosto simile per struttura e colorazione è Cantharellus cinereus, buon commestibile, che presenta un cappello grigio più o meno scuro, ma con tonalità brunastre; la superficie è un po' fibrillosa, soprattutto verso il margine, che appare ben revoluto e marcatamente ondulato; l'imenio di questo fungo è caratterizzato da pliche venose molto ramificate, dette anastomosi, e scambiate da molti per lamelle; il colore è grigio cenere e schiarisce a maturazione, a causa della sporata  bianca. Il gambo è ben distinto e pieno ma, crescendo, si forma al centro di esso un sottile condotto che talvolta arriva fino al centro del cappello. La carne è nerastra, sottile ed elastica, con un evidente odore  fruttato  e sapore gradevole. Cresce numeroso soprattutto nei castagneti umidi e viene raccolto e consumato spesso scambiandolo per le più famose “Trombette”. Altro esemplare somigliante a questo fungo è  Færberia carbonaria, commestibile, somigliante ad un  Cantharellus  e infatti, in un passato lontano, veniva chiamato  Cantharellus carbonarius: cresce su residui carboniosi, talvolta nel muschio e presenta un cappello più piccolo, convesso, imbutiforme, con orlo ondulato di colore grigio-brunastro ed imenio costituito da vere lamelle.”

 

 

Craterellus cornucopioides; foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 

 

Craterellus cornucopioides; foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 

 

 

Craterellus cornucopioides; foto di Mauro Cittadini

 

 

 

 

 

 

Craterellus cornucopioides; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

Craterellus cornucopioides; foto di Massimo Barbanera

 

 

 

 

 

Craterellus cornucopioides; foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 

Craterellus cornucopioides; foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 

Craterellus cornucopioides; foto di Roberto Cagnoli

 

 

 

 

 

Craterellus cornucopioides; foto di Pietro Curti

 

 


 

 

Craterellus cornucopioides; foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 

Craterellus cornucopioides; foto di Giuseppe Vanoli

 

 

 

 

 

Craterellus cornucopioides; foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 

Craterellus cornucopioides; foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 

Craterellus cornucopioides; foto di Roberto Cagnoli

 

 

 

 

 

Craterellus cornucopioides; foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 

Craterellus cornucopioides; foto di Enzo Colabella

 

 

 

 


Craterellus cornucopioides; foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 

Craterellus cornucopioides; foto di Alessandro Francolini

  

 

 


 

Giovani Craterellus cornucopioides; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

Craterellus cornucopioides; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

Craterellus cornucopioides; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

Craterellus cornucopioides; foto di Alessandro Francolini

 

 


 

Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.