Intermedius / Intermedia / Intermedium: che sta nel mezzo. Di solito per la posizione intermedia tra due o piu' specie simili

Intermedius / a / um: dal latino intermèdius (a sua volta composto dalla preposizione inter = tra; e da mèdius = medio). Che sta nel mezzo. Di solito per la posizione intermedia tra due o più specie simili.

 

 

In Micologia è epiteto specifico di molte specie, tra cui:  Panellus intermedius  Corner;  Dacrymyces intermedius  L.S. Olive;  Lactarius intermedius  (Krombholz) Berkeley et Broome;  Polyporus intermedium  Bres. & Pat.;  Leptogium intermedium  (Arnold) Arnold;  Pterula intermedia  Dogma;  Russula intermedia  P. Karst.;  Psathyrella intermedia (Peck) A.H. Sm. Hygrocybe intermedia  (Pass.) Fayod; ecc.

 

 *************** 

 

 

 

 

 

Lactarius intermedius  (Krombholz) Berkeley et Broome; Lactarius dal colore crema o giallo pallido, con habitat presso Abete bianco.

Per la carne bianca ma subito giallo-citrino al taglio, per il latice scarso, bianco ma subito giallo-zolfo su carne e lamelle, e per la presenza di scrobicoli sul gambo può confondersi con Lactarius scrobiculatus. Macroscopicamente i caratteri distintivi sono: lamelle con netti riflessi rosati in  L. intermedius  ma bianco-crema o imbrunenti al tocco in  L. scrobiculatus; zonatura del cappello assente in  L. intermedius  ma presente in  L. scrobiculatus; cappello più scuro in  L. scrobiculatus; cappello lanoso-pubescente nei giovani  L. scrobiculatus  e appena pubescente all’orlo in  L. intermedius; apice del gambo con “fascetta” bianca, pruinosa e priva di scrobicoli in  L. scrobiculatus  contro gli scrobicoli presenti fino all’apice in  L. intermedius; latice mite in  L. scrobiculatus  e tardivamente poco acre,  astringente, in  L. intermedius; infine l’habitat preferenziale: sotto  Peccio  per L. scrobiculatus  e sotto  Abete bianco  per  L. intermedius.

  


 

Lactarius intermedius; ha odore lievemente agrumato, che può ricordare quello del limone; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

 

Lactarius intermedius; foto di Gianluigi Boerio

 

 

 

 

 

 

 

Hygrocybe intermedia  (Pass.) Fayod; questa specie è caraterizzata macroscopicamente da un cappello  piano-convesso con colorazioni pileiche arancio-rossastre, arancio-giallastre con toni bruni in vetustà, e ornato, specie verso il centro del cappello, da squamule. Lamelle  adnate, ventricose, prima biancastre, poi crema chiaro, con tenui riflessi aranciati verso il margine del cappello. Gambo abbastanza slanciato, cilindrico, sulle tonalità del cappello, un poco biancastro verso la base e percorso per la sua lunghezza da striature. Foto e commento di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

 

 

Pileo   squamettato-fibrilloso in  Hygrocybe intermedia; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

 

 

Lactarius intermedius; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

 

 

 

Confronto tra esemplari tipici di  Lactarius scrobicolatus  a destra e  Lactarius intermedius  a sinistra.

Spesso quando si trovano queste due specie in boschi misti di  Abete rosso  Abete bianco  non è sempre semplicicissimo distinguerle sopratutto se si ha davanti esemplari poco tipici. Evidenti i toni più pallidi del pileo, le lamelle con sfumature rosate e il gambo ricco di scrobicoli simili a "incrostazioni" in  Lactarius intermedius. Toni più scuri, lamelle biancastro-gialline e scrobicoli di forma più regolare in  Lactarius scrobicolatus.
Foto e commento di Massimo Mantovani

 

 

 

 

 

 

 

Lamelle rosate; latice scarso e giallo-zolfo in  Lactarius intermedius; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

 

Lactarius intermedius; foto di  Federico Calledda

 

 

 

 

 

 

 

 

Sezione di  Lactarius intermedius; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lactarius intermedius; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

 

 

Lactarius intermedius; un  Lactarius  che cresce soprattutto sotto Abete bianco. Dimensioni medio-grandi col cappello che può avere diametro fino a 13-15 cm. Colorazioni generali sul crema chiaro o giallino, con vaghe macchie color ruggine nelle zona contuse. Ha cappello non zonato con netta depressione al centro, margine a lungo molto involuto o arrotolato, cuticola  pileica  vischiosa  soprattutto a tempo umido. Imenoforo con lamelle fitte, adnate-decorrenti, anche forcate nei pressi dell’attaccatura al gambo; lamelle color crema molto chiaro (più pallido del colore del cappello) e soffuse di rosa. Il gambo è tozzo e piuttosto corto, scrobicolato regolarmente per tutta la sua altezza. Ha latice piuttosto denso, bianco all’inizio ma velocemente virante al giallo-zolfo sia sulle lamelle che sulla carne sia separato da esse. Latice dal sapore molto sgradevole, acre.

Il simile  Lactarius scrobiculatus  si fa riconoscere per l’habitat preferenziale sotto Peccio (Abete rosso), per il cappello di dimensioni più grandi (fino a 20 cm e oltre), più o meno lievemente zonato e talvolta con scrobicoli all’orlo, per il gambo con scrobicoli più irregolari ma assenti all’apice che si presenta di solito con una breve fascia anulare pruinosa e bianchiccia, per il latice non acre ma più o meno mite.

Foto di Alessandro Francolini

 

 

 

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lactarius intermedius; scrobicoli presenti fino all'apice del gambo; foto di Gianluigi Boerio

 

 

 

 

 

 

Lactarius intermedius; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lactarius intermedius; foto di Massimo Mantovani

 

 

 

 

 

 

Lactarius intermedius; foto di Massimo Mantovani

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Hygrocybe intermedia; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

 

Hygrocybe intermedia; fibrille al centro del cappello; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

 

 

Hygrocybe intermedia; fibrille squamose e lanuginose; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Hygrocybe intermedia; foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 

Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.