Squamosus / Squamosa / Squamosum (Pag. 1): munito di squame

Squamosus / a / um: dal latino squàmosus = scaglioso, squamoso, ruvido; a sua volta derivante dal latino squàma = squama, lamina. Quindi: in relazione alle squame che possono ornamentare il cappello o altra parte dello sporoforo.

 

 

In Micologia è epiteto specifico di molte specie, tra cui:   Psatyrella squamosa  (P. Karst.) A.H. Sm.;   Amanita squamosa  (Massee) Corner & Bas;   Leratiomyces squamosus  (Pers.) Bridge & Spooner [che è nome prioritario rispetto al sinonimo    Psilocybe squamosa (Pers. : Fr.) P.D. Orton];   Sarcodon squamosum  (Schaeff.) Quél.;   Polyporus squamosus  (Huds. : Fr.) Fr.; ecc.

 

 

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Popyporus squamosus  (Huds. : Fr.) Fr.; confondibile grossolanamente con  Polyporus tuberaster  che tuttavia ha dimensioni molto più piccole, ha carne soda ma non dura né coriacea e possiede odore buono, fungino; mentre, da fresco,  Polyporus squamosus  ha odore come di cocomero o di farina bagnata, di cicoria tostata se lasciato essiccare. Foto di Federico Calledda

 

 

 

 

 

Leratiomyces squamosus var. thraustus  (Kalchbr.) Bridge & Spooner; colore del pileo arancio rossastro fino a rosso brunastro, cappello  emisferico - convesso, da giovane presenta un largo umbone  ottuso, a maturità appianato, raramente depresso, tipicamente lucido e viscidulo in presenza di umidità, margine ricco di residui velari biancastri. Lamelle grigio viola, distanziate, obese, adnate o lievemente subdecorrenti, con filo  sterile. Stipite  anellato, sottile e slanciato, sinuoso, con rivestimento bianco fioccoso nei due terzi superiori, rossastro alla base, lievemente solcato longitudinalmente. Carne biancastra, sfumata di bruno rossastro lungo lo stipite, odore vagamente fungino e sapore subnullo. Con ecologia tipicamente saprotrofa, cresce su legno e residui legnosi di latifoglie, talvolta apparentemente terricola, è sempre associata a residui legnosi interrati. Abbastanza rara e decisamente meno diffusa di  Leratiomyces squamosus var. squamosus   (Kalchbr.) Bridge & Spooner, spesso presente in giardini e parchi cittadini. Specie velenosa, contiene psilocibina.

Commento di Tomaso Lezzi. Foto di Emilio Pini

 

 

 

 

Psilocybe squamosa  (Pers. : Fr.) P.D. Orton  =  Leratiomyces squamosus  (Pers.) Bridge & Spooner; caratterizzata da sporata  molto scura, anello sul gambo e resti di velo bianco sul cappello soprattutto vicino al bordo. Specie tipica della faggeta. Foto e commento di Tomaso Lezzi

 

 

 

Psilocybe squamosa  =  Leratiomyces squamosus; questa specie si riconosce per i resti del velo, abbondanti soprattutto sul bordo del cappello, e per i peletti biancastri sul gambo che si trovano solo nella parte sotto l'anello. Foto e commento di Tomaso Lezzi

 

 

 

Polyporus squamosus; foto di Gianni Bonini

 

 

 

Imenoforo di  Polyporus squamosus  con i tipici dissepimenti dentati; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

Primo piano sui pori e sui dissepimenti con il caratteristico dentino:  Polyporus squamosus; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

Psilocybe squamosa  =  Leratiomyces squamosus; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

Psilocybe squamosa  =  Leratiomyces squamosus; gambo fioccoso al di sotto dell'anello; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

 

Psilocybe squamosa  =  Leratiomyces squamosus; foto di Giovanni Satta

 

 

 

 

 

Psilocybe squamosa  =  Leratiomyces squamosus; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

 

Psilocybe squamosa  =  Leratiomyces squamosus; sull'anellino striato si è depositata parte delle spore; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

Imenoforo di  Psilocybe squamosa  =  Leratiomyces squamosus, lamelle violette e marezzate, con filo lamellare bianco; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

Polyporus squamosus; foto di Gianni Bonini

 

 

 

 

Psilocybe squamosa  =  Leratiomyces squamosus; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

 

Polyporus suqmosus; foto di Gianni Bonini

 

 

 

 

 

Polyporus squamosus; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

 

 

 

Particolare delle squame di   Polyporus squamosus; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

Polyporus squamosus; foto di Emilio Pini

 

 

 

 

Polyporus squamosus; foto di Emilio Pini

 

 

 

 

 

 

Polyporus squamosus; foto di Emilio Pini

 

 

 

 

 

 

 

 

Imenoforo di  Polyporus squamosus  con goccioline di essudato; foto di Gianni Bonini

 

 

 

 

 

 

 

Polyporus squamosus; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

 

Polyporus squamosus; foto di Emilio Pini

 

 

 

 

 

 

 

Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.