Foetens: che ha un odore fetido, sgradevolissimo

Foetens: dal latino foetere = avere un odore fetido. Quindi col significato: che ha un odore fetido, sgradevolissimo.


 

In Micologia è epiteto specifico di poche specie, tra cui  Russula foetens  Persoon. : Fr.;  Camarophyllopsis foetens  (W. Phillips) Arnolds;  Gymnomyces foetens  (Singer & A.H. Sm.) Trappe, T. Lebel & Castellano;  Phialophora foetens  W. Gams & Domsch; ecc.

 

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 Confrontare anche con le voci Subfoetens e Basi forti.

 

 

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Russula foetens  Persoon : Fries Russula comune e gregaria, dal portamento relativamente massiccio, presente sotto conifere o latifoglie. È caratterizzata dall’odore sgradevole e nauseante, disgustoso e mal definibile (fetido, nitroso-ammoniacalefecale, formaggio avariato e simili), dal sapore delle lamelle ugualmente sgradevole e molto acre, dalla cuticola del cappello nettamente vischiosa-glutinosa, dall’orlo del cappello scanalato in gioventù per divenire pettinato-tubercolato a maturità. Le lamelle sono abbastanza spaziate e, negli esemplari giovani e con tempo umido, secernono goccioline acquose. La carne rimane biancastra al taglio, senza ingiallire, e con presenza di macchie bruno-ruggine più evidenti a maturità.


Sua simile (quasi sosia) è la  Russula subfoetens  che, macroscopicamente, si distingue soprattutto per la reazione positiva all’Idrato di Sodio (la corteccia e la carne del suo gambo diventano giallo-oro; la cuticola del cappello reagisce al bruno-rossastro, mentre nella  Russula foetens  tali reazioni sono negative); altri elementi di distinzione per inquadrare la  Russula subfoetens  possono essere la minore viscosità del cappello, le lamelle relativamente fitte, la carne che diventa giallastra all’aria, l’odore meno repellente e la taglia più piccola.

 

Può ricordare anche  Russula illota  che tuttavia si presenta solitamente macchiattata di brunastro su cappello, gambo e lamelle in modo da creare l'impressione di un fungo "sporco", inoltre presenta tipicamente il filo lamellare punteggiato di brunastro (mentre in Russula foetens il filo è uniforme) ed ha odore nauseante ma con nota di pasta di mandorle amara accentuata (simile all'odore degli "amaretti" o della colla "Coccoina") e sgradevole. La  simile  Russula laurocerasi si distingue, oltre che per vari fattori microscopici tra cui le caratteristiche spore crestato-alate, per il forte odore di pasta di mandorle amare e per le dimensioni più piccole.



Dal TUTTO FUNGHI  Pag. 270, Scheda n° 154: “Deve essere considerata a tutti gli effetti una Russula tossica (provoca sindrome gastroenterica), anche se la sgradevolezza dell'odore costituisce un deterrente quasi automatico.

Questa specie appartiene a un complesso di  Russula  (Foetentinae) accomunate dalla cuticola vischiosa, dalle colorazioni giallo-brune del cappello, dalla profonda pettinatura al margine dello stesso e dalla presenza di odori molto marcati, più o meno sgradevoli.

Tutte le  Russula  del complesso  Foetentinae, per il loro aspetto poco attraente, per l’odore e il sapore sono da considerare non commestibili o addirittura, almeno le più acri, tossiche e responsabili di probabili avvelenamenti gastrointestinali.”

  

 

 

 

Russula foetens; foto di Federico Calledda

 

 

 

Russula foetens; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

Russula foetens; foto di Franco Sotgiu

 

 

 

Russula foetens; con cuticola evidentemente glutinosa; foto di Pietro Curti

 

 

 

Cuticola molto vischiosa sul cappello di  Russula foetens; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

Goccioline acquose secrete dalle lamelle di  Russula foetens; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

Orlo pileico striato in una giovane  Russula foetens; foto di Alessandro Francolini

 

 

 

Russula foetens; foto di Gianni Bonini

 


 

 

 

 


 

 

Reazione nulla alle basi forti (NaOH) in  Russula foetens. Questo carattere permette di distinguerla macroscopicamente dalla sosia  Russula subfoetens  che ha, invece, reazione positiva. Foto e commento di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Russula foetens; foto di Mario Iannotti

 

 

 

 

Russula foetens; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

Russula foetens; foto di Pietro Curti

 

 

 

 

 

 

Particolare dell'orlo pileico scanalato-pettinato e tubercolato di  Russula foetens; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Russula foetens; il gambo negli esemplari maturi diventa completamente cavo. Foto e commento di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

 

 

Russula foetens; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Russula foetens; foto di Federico Calledda 

 

 

 

 

 

 

 

 

Russula foetens; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

 

 

Un particolare delle lamelle, che spesso mostrano delle goccioline limpide; in  Russula foetens; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Russula foetens; una Russula  appartenente al sottogenere  Ingratula, sezione  Ingratae, sottosezione  Foetentinae. Cappello molto glutinoso, che asciugandosi, trattiene attaccate sulla cuticola terra e resti di foglie; sporata crema; reazione negativa alle basi forti come NaOH, mentre la simile  Russula subfoetens  ha una reazione giallo oro. Foto e commento di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

 

 

 

Russula foetens; foto di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tipica per un insieme di caratteri: margine fortemente scanalato-tubercolato, odore forte e sgradevole di corno bruciato, colore mielato con sfumature e macchie bruno-rossastre, taglia robusta:   Russula foetens; foto e commento di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

 

 

 

 


 

Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.