Bresadolae: dedicato al famoso micologo trentino Giacomo Bresadola (1847 - 1929)

Bresadolae: in omaggio al famoso micologo trentino Giacomo Bresadola (1847 - 1929).

 

In Micologia è epiteto specifico di molte specie, tra cui:    Alternaria bresadolae   P.Joly;    Anixia bresadolae    Höhn.;   Suillus bresadolae    (Quél.) Gerhold;    Ciborinia bresadolae   (Rick) J.T. Palmer;     Mucronella bresadolae   (Quél.) Corner;    Inocybe bresadolae   Massee;     Leucoagaricus bresadolae  (Schulzer) Bon & Boiffard  =   Leucoagaricus americanus   (Peck) Vellinga   che, attualmente, è nome prioritario; ecc.

 

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Suillus bresadolae   (Quél.) Gerhold; un Suillus tipico dei lariceti del Trentino, si avvicina moltissimo al  Suillus grevillei  per i cromatismi e al  Suillus viscidus  per i  pori  grigiastri, rivestito di glutine, gambo provvisto di anello, odore fruttato e sapore  non significativo. Caratteristico il leggero viraggio al verde azzurro alla base del gambo.

Foto e commento di Pietro Curti

 

 

 

 

 

Suillus bresadolae var. flavogriseus  Cazzoli & Consiglio; riconoscibile per il colore giallastro e i pori grandi; è fungo abbastanza raro.

Foto e commento di Pietro Curti

 

 

 

 

 

 

Mucronella bresadolae  (Quél.) Corner; fortemente gregari, originanti da un sottile subicolo in forma di aculei, quasi cilindrici alla base poi in alto velocemente rastremati a formare un apice acuto, acinaciformi, flessi con la punta riversa verso il terreno, bianchi, in vetustà lievemente crema, giallastri. Ad un primo impatto si ha l'impressione di trovarsi di fronte ad una miniatura di un appartenente al Genere  Hericium, ma la dimensione degli aculei ed il loro ergersi direttamente dal substrato di crescita fuga qualsiasi dubbio.

Foto e commento di Mauro Cittadini

 

 

 

 

 

 

Mucronella bresadolae; foto di Mauro Cittadini

 

 

 

 

 

 

Mucronella bresadolae; foto di Mauro Cittadini

 

 

 

 

 

 

Leucoagaricus bresadolae   (Schulzer) Bon & Boiffard  =  Leucoagaricus americanus    (Peck) Vellinga; basidiomicete  leucosporeo di taglia medio grande. Cappello di diametro da 60 mm a 200 mm dapprima sub-globoso, tronco-conico poi appianato con evidente e largo umbone. La superficie si presenta nei primordi   liscia e vellutata di colore bianco per poi fratturarsi ricoprendosi di fitte squame concentriche a partire dal margine di un colore di crema, assumono con il tempo una evidente colorazione con toni bruno rossastri. Il disco rimane generalmente unito mentre il margine lungamente incurvato verso il basso, scoperto da tali squame, mette in evidenza il colore di fondo bianco. Lamelle molto fitte, rimangono libere e distanti dal gambo, di colore bianco inizialmente diventano poi crema-rosate, si macchiano di giallo e poi di bruno rossastro al tocco ed alla compressione. Gambo di lunghezza da 60 mm a 200 mm per un diametro di 15-30 mm risulta attenuato verso l'alto e mantiene, anche a maturità, l'aspetto clavato con accenno di bulbo allungato alla base. L'interno si presenta, a maturità, cavo con carne  fibrosa. L'esterno risulta di colore bianco sporco, fortemente ingiallente al tocco o allo sfregamento e successivamente arrossante. L'anello, residuo del velo parziale, si presenta membranoso e posizionato nella parte alta del gambo, la colorazione dello stesso varia dal bianco iniziale per poi assumere le tonalità caratteristiche del fungo e cioè i toni rosso bruni.

Non estremamente frequente ma costante nelle stazioni di crescita, cresce anche con clima secco, in queste condizioni si evidenziano precocemente le tonalità rosso-brune. Preferisce la presenza nel substrato di residui legnosi e segatura, non di rado si rinviene anche nei parchi e giardini cittadini ai bordi delle pacciamature delle piante, la crescita è a gruppi di numerosi individui con i gambi appressati e fascicolati.
Da non consumare in quanto ritenuto responsabile di sindrome gastro-intestinale, quindi tossico.

Foto di Mauro Cittadini, commento di Gianni Pilato

 

 

 

 

 

 

Leucoagaricus bresadolae  =  Leucoagaricus americanus; crescita cespitosa di esemplari lussureggianti con diametro pileico oltre i 30 cm.

 Foto e commento di Marco Barbanera

 

 

 

 

 

 

 

 

Leucoagaricus bresadolae = Leucoagaricus americanus; foto di Claudio Angelini

 

 

 

 

 

 

Leucoagaricus bresadolae = Leucoagaricus americanus; evidente viraggio al giallo dello stipite dove manipolato.

Foto e commento di Marco Barbanera

 

 

 

 

 

 

Leucoagaricus bresadolae = Leucoagaricus americanusgli stessi esemplari precedenti, 30 minuti dopo. Il viraggio tende ora al rossastro. 

Foto e commento di Marco Barbanera

 

 

 

 

 

 

Leucoagaricus bresadolae = Leucoagaricus americanus; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

 

Leucoagaricus bresadolae = Leucoagaricus americanus; foto di Sergio Mombrini

 

 

 

 

 

 

Leucoagaricus bresadolae = Leucoagaricus americanus; foto di Mauro Cittadini

 

 

 

 

 

 

Cappello di  Leucoagaricus bresadolae = Leucoagaricus americanus; foto di Massimo Biraghi

 

 

 

 

 

 

Leucoagaricus bresadolae; primordi già riconoscibili per il viraggio prima al giallo, poi al rosso che scurisce col tempo. Il simile  Leucoagaricus badhamii  non passa per il viraggio al giallo ma vira subito al rosso.

Foto e commento di Tomaso Lezzi

 

 

 

 

Suillus bresadolae var. flavogriseus; soggetti che mettono in mostra il caratteristico velo giallastro. Foto e commento di Pietro Curti

 

 

 

 

 

Leucoagaricus bresadolae; ingiallimento iniziale della carne del gambo; foto di Sergio Mombrini

 

 

 

 

Termine Enciclopedia Illustrata curato e redatto per AMINT da Alessandro Francolini.